giovedì 17 gennaio 2019

Dorama! - Black Pean | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Oggi recupero una recensione di fine 2018.
Vi parlo infatti di un dorama visto a dicembre.


Come vi dicevo, ho visto questo dorama a dicembre, ma ve ne parlo solo ora perché volevo dedicargli una recensione decente.
A dir la verità, l'avevo iniziato parecchio tempo fa, ma mi ero fermata al primo episodio. Non tanto perché non mi stesse piacendo, quanto piuttosto perché avevo già altro in visione e questa è una serie che richiede non poca attenzione.


☙ Black Pean ☙

Titolo: Black Pean ( Black Forceps)
Titolo originale: ブラックペアン (Burakku pean)
Paese: Giappone
Anno: 2018
Episodi: 10 
Genere: drammatico/medical drama
Regia: Katsuo Fukuzawa, Kenta Tanaka, Akihiko Watase
Cast principale: Ninomiya Kazunari (principale), Ryoma Takeuchi, Wakana Aoi, Satoshi Hashimoto - Seiichirou Kurosaki, Makoto Fujiwara, Shuri.

Tratto da: "Black Pean 1988" di Takeru Kaido (Kodansha - 2007).

Altri dati: Trasmesso da TBS la domenica alle 21:00 a partire dal 22 aprile 2018.
La colonna sonora "Kono Michi wo" è di Kazumasa Oda (quella che ho linkato è una cover)

Trama:

Tokai Seishiro è un chirurgo presso il Tojo University Hospital. Genio delle tecniche di sutura, con un indice di successo pari al 100%, non ha interesse nell'avanzamento di carriera. Per il suo carattere poco socievole e arrogante, Tokai viene chiamato dai colleghi "il demone delle operazioni" e "un dottore che salva i pazienti ma uccide i medici".
Quando dall'ospedale concorrente, arrivano dei medici con l'intento di proporre nuovi strumenti chirurgici super-tecnologici, con l'intento di sostituire il "metodo Saeki", ideato dal famoso cardiochirurgo Saeki Seigo, Tokai è scettico e si oppone, dimostrando la parziale inaffidabilità degli strumenti.
Ma Tokai non fa tutto questo solo per l'orgoglio del suo ospedale e sembra puntare a qualcosa di ben diverso, come ad esempio il black pean che solo Saeki usa al termine delle operazioni.
Ma cosa si nasconde davvero dietro al forcipe nero?
Cosa lega Saeki e Tokai?



Credo di aver già accennato alla questione in qualche recensione precedente ma, per sicurezza, lo ripeto: sono una grande fan delle serie tv a sfondo medico/ospedaliero!
Non le ho apprezzate proprio tutte, lo devo ammettere, ma è un genere che tendo a guardare con molto interesse e che mi appassiona sempre parecchio. Non mi piacciono, però, quelle che di "ospedaliero" hanno solo i camici e gli stetoscopi e poi sono una sfilza di inciuci amorosi che metà basterebbe. Io voglio le operazioni, i casi clinici estremi, le spiegazioni, i paroloni, i macchinari...insomma: avete capito!
Sarà che da piccola volevo fare il medico (poi le circostanze della vita mi hanno fatto un tantinello cambiare idea - ma questa è un'altra storia), sarà che sono curiosa per natura, fatto sta che più la serie tv è complicata e più mi appassiona.
Non dico che rifuggo l'elemento umano, perché sarebbe impossibile, ma diciamo che, visto il contesto trovo inutile l'eccessivo romanticismo.

Ecco, Black Pean ha tutto quello che una fissata con le medical series come me, può desiderare.
Lo batte solo Doctor House e ho detto tutto (anche perché, come Doctor House non ce n'è)!

Vista la mia grande passione per il genere, quando mi sono imbattuta - durate uno dei miei tour di cazzeggio si youtube - sul trailer di Black Pean, me ne sono innamorata.
La trama mi ha subito appassionato e ho trovato molto interessanti i casi che vengono presentati nei vari episodi.
Ma, principalmente, sono stata catturata dalla sottotrama - anche se forse non è proprio corretto chiamarla così - che indaga sul passato di Tokai, sul suo legame con Saeki e il Black Pean.
C'è quella giusta dose di intrigo e mistero a cui, personalmente, non so resistere. 
Vi faccio solo un esempio, perché altri sarebbero spoiler: alla fine di ogni episodio Tokai guarda una vecchia lastra di una cassa toracica, dove sembra essere incastrato un forcipe.
Lui sa benissimo cosa sta guardando, ma lo spettatore lo scopre solo verso la fine e non può fare a meno di chiedersi cosa cavolo sia quella radiografia!
Sono gli espedienti come questo che tengono incollati allo schermo nonostante gli episodi durino quasi un'ora e siano costituiti da un termine tecnico dietro l'altro.

Protagonista indiscusso è Seishiro Tokai, interpretato da Ninomiya Kazunari (Gantz e Platinum Data).
Cosa potrei dirvi di Tokai?
Beh, dovessi descriverlo con poche parole, vi direi che è un grandissimo stronzo - scusate il francesismo -, arrogante, supponente e decisamente non in grado di intrattenere un qualsivoglia rapporto umano (escluso quello con la madre - santa donna).
D'altro canto, però, Tokai è un fenomeno nel suo lavoro: abile, preciso, esperto e in grado di padroneggiare al meglio tutte le tecniche operatorie, anche le più recenti (e dopo averle studiate una sola volta).
Insomma: il Doctor House giapponese.
Nella vita reale, un medico così mi avrebbe fatto fuggire in lacrime dall'ospedale, lo ammetto, ma nella finzione della serie tv l'ho amato alla follia.
*sapete che ho una piccola passione per questo genere di personaggi...più sono strani, rompi palle e complessati, più mi piacciono*
Personalmente ho trovato Tokai un personaggio reso al meglio e ben costruito dal punto di vista caratteriale. Uno di quei personaggi che, nonostante la stronzaggine, non si può fare altro che apprezzare.

Anche la caratterizzazione generale mi è sembrata davvero ben fatta.
Si vede che i personaggi sono stati studiati nei minimi dettagli anche nel caso delle figure secondarie, conferendo ad ognuno di essi la giusta importanza e un discreto spessore.
Tra gli altri protagonisti mi sono piaciuti soprattutto Masashi Sera (Sera sensei!), specializzando assegnato a Tokai, che lo manderà in crisi ogni due per tre, e Mari Nekota che potremmo definire l'infermiera preferita di Tokai, nonché sua versione femminile in quanto a caratterino.
Inizialmente non sopportavo molto il dottor Saeki, ma alla fine l'ho rivalutato e mi sono state chiare molti aspetti del suo comportamento.

Ed ora veniamo al cast!
Beh, seriamente, occorre che vi dica quanto mi è piaciuto Ninomiya!? 
E badate che non lo dico perché è uno tra i miei attori giapponesi preferiti: anche se non avessi saputo chi caspiterina fosse, sarei sicuramente rimasta colpita dalla sua interpretazione perché ha reso il personaggio di Tokai in maniera perfetta.
Ho letto che, nel corso delle riprese, ha improvvisato una serie di scene e battute, stupendo sia il regista che il medico che seguiva il cast per l'aspetto tecnico.
Mi ripeterò, lo so, ma ogni volta che lo vedo recitare mi stupisco che non sia un attore professionista, perché ne avrebbe le doti. Io non me ne intendo di recitazione - lo dico spesso e lo ripeterò in eterno - ma non notare il talento di quest'uomo è impossibile.
*Nino è un idol, figura tipica del mondo dello spettacolo orientale - vi rimando a wikipedia per le spiegazioni*
Ovviamente anche gli altri mi sono piaciuti molto!
Non ci sono mai state quelle esagerazioni e forzature tipiche di molti dorama giapponesi e ogni interpretazione è stata resa in maniera realistica e naturale. Ho molto apprezzato anche il modo in cui gli attori hanno interagito tra loro, rendendo al meglio i rapporti tra i rispettivi personaggi.

In conclusione, se siete amanti del genere, è un dorama che mi sento di consigliare!
Io l'ho visto con i sottotitoli in italiano (e per fortuna, direi!), perché ho trovato un forum che consentiva di scaricare l'intera serie senza iscrizione - purtroppo non posso mettervi il link perché sarebbe contro le politiche del sito - ma, in generale, lo trovate solo subbato in inglese - se lo trovate, perché io ho fatto una fatica boia!.
*vi sto distruggendo tutte le speranze, scusate*

Il mio voto è:
4,5/5

Vorrei riguardarlo solo per contare quante volte
Tokai dice "Levati!/Spostati!" XD

Al prossimo articolo!

Silvia

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