Wolf Girl & Black Prince
di Ayuko Hatta
Categoria: Shojo
Disegni: Ayuko Hatta
Editore: Edizioni Star Comics
Pagine: 176
Prezzo: 4,30€
Tankobon: 16 - conclusa
Trama:
Erika è una liceale del primo anno piuttosto vanitosa, e non fa altro che vantarsi con le amiche del suo ragazzo quando in realtà non ne ha mai avuto uno. Un giorno, pensando di non poter più coprire le sue bugie, vede per strada un ragazzo bellissimo e gli scatta una foto, presentandolo poi come il suo fidanzato. Sfortuna vuole, però, che il belloccio frequenti la sua stessa scuola e che per di più, a dispetto della sua fama di principe gentile e generoso, sia un tizio perfido e malvagio oltre ogni immaginazione! Venuto a conoscenza del punto debole della ragazza, infatti, la trasforma nel suo “cagnolino” personale!
Ma se vi dicessi che ho iniziato questa serie manga per puro caso nel lontanissimo novembre 2014?
Ebbene sì! Il caso ha voluto che il primo volume di questa serie sia arrivato nelle mie manine poco dopo il Lucca Comics di quell'anno.
Non vi dico come e perché...storia lunga e noiosa, meglio bypassare.
Wolf Girl & Black Prince è la storia di Erika, una ragazza al primo anno di superiori che non ha mai avuto un fidanzato ma che si finge molto esperta in fatto di ragazzi per fare colpo sulle sue compagne di classe.
Quando però le due amiche le chiedono di vedere almeno una foto del suo fidanzato, Erika si trova in un bel pasticcio. Decide così di fotografare di nascosto un ragazzo molto bello incrociato per strada, peccato che il giorno dopo si riveli essere un suo compagno di scuola e anche piuttosto conosciuto: Kyoya Sata.
Convinta che sia un bravo ragazzo, Erika gli spiega la situazione e Kyoya decide di stare al gioco ma di ricattarla, costringendola a comportarsi come se fosse il suo cagnolino.
La povera ragazza si troverà ancora più nei pasticci quando si renderà conto di essersi innamorata per davvero di Kyoya.
Solitamente gli shojo scolastci non rientrano nel mio genere preferito, perché li trovo un po' tutti uguali e con delle trame a volte banali e ripetitive.
Come vi dicevo, WG&BP mi è capitato tra le mani per puro caso, quindi non avevo assolutamente idea di cosa fosse. Quando l'ho sfogliato e ho capito che sarebbe stato uno shojo scolastico, sono partita un po' prevenuta, per questo, dopo aver letto il primo volumetto, ho pensato di guardare la prima serie dell'anime (spoilerandomi tutta la storia, ma sono dettagli) e...mi è piaciuto.
L'anime mi ha molto incuriosito e divertito, e così ho deciso di continuare la serie, anche se ho pensato di leggerla solo una volta completata.
E dopo questo bla bla bla, veniamo alla recensione vera e propria.
La trama di Wolf Girl & Black Prince, a voler essere sinceri, non ha molto di diverso da quella degli altri manga dello stesso genere.
Nonostante questo, però, si è trattato di una lettura carina e divertente e che, a tratti, può anche fornire spunti di riflessione trattando temi tipici dell'adolescenza e del passaggio all'età adulta.
Ed è proprio per questo che questa serie mi è piaciuta più di quello che credevo. E poi c'è il lieto fine e io, nonostante quello che si pensa, sono una grande fan del lieto fine ♡
I personaggi sono un po' stereotipati, lo devo ammettere, Erika è la classica ragazzina un po' superficiale, mentre Kyoya è un tantinello stronzetto (scusate il francesismo, ma era l'unico termine calzante). Però, con il passare dei volumetti, migliorano eh! Ve lo assicuro.
Anche perché in 16 tankobon passano circa tre anni e i due ragazzi si trovano anche a dover affrontare l'ingresso nell'età adulta e nel mondo del lavoro.
Insomma, sicuramente è una serie che mi sento di consigliare a chi cerca una lettura leggera e divertente. Non aspettatevi chissà che trama impegnata, ma tanto divertimento e anche non poca dolcezza (Kyoya lo è mooolto a modo suo, ma lo è).
Per concludere, due paroline sullo stile delle tavole.
Si tratta di uno stile che mi piace molto, soprattutto per la cura nella resa degli abiti, delle espressioni e dei luoghi, ma è anche il tipico stile degli shojo, quindi dai tratti dolci, gli occhi grandi, le uniformi super corte ecc... Però non c'è fanservice, questo è un punto a favore.
Un piccolo dettaglio, anche se c'entra poco, è che lo stile del manga è stato mantenuto quasi perfettamente nell'anime.
Lo so che è una recensione piuttosto breve, ma stiamo pur sempre parlando di un manga con una trama lineare che, se mi dilungassi, rischierei di spoilerare in toto.
Alla prossima!
Ebbene sì! Il caso ha voluto che il primo volume di questa serie sia arrivato nelle mie manine poco dopo il Lucca Comics di quell'anno.
Non vi dico come e perché...storia lunga e noiosa, meglio bypassare.
Wolf Girl & Black Prince è la storia di Erika, una ragazza al primo anno di superiori che non ha mai avuto un fidanzato ma che si finge molto esperta in fatto di ragazzi per fare colpo sulle sue compagne di classe.
Quando però le due amiche le chiedono di vedere almeno una foto del suo fidanzato, Erika si trova in un bel pasticcio. Decide così di fotografare di nascosto un ragazzo molto bello incrociato per strada, peccato che il giorno dopo si riveli essere un suo compagno di scuola e anche piuttosto conosciuto: Kyoya Sata.
Convinta che sia un bravo ragazzo, Erika gli spiega la situazione e Kyoya decide di stare al gioco ma di ricattarla, costringendola a comportarsi come se fosse il suo cagnolino.
La povera ragazza si troverà ancora più nei pasticci quando si renderà conto di essersi innamorata per davvero di Kyoya.
Solitamente gli shojo scolastci non rientrano nel mio genere preferito, perché li trovo un po' tutti uguali e con delle trame a volte banali e ripetitive.
Come vi dicevo, WG&BP mi è capitato tra le mani per puro caso, quindi non avevo assolutamente idea di cosa fosse. Quando l'ho sfogliato e ho capito che sarebbe stato uno shojo scolastico, sono partita un po' prevenuta, per questo, dopo aver letto il primo volumetto, ho pensato di guardare la prima serie dell'anime (spoilerandomi tutta la storia, ma sono dettagli) e...mi è piaciuto.
L'anime mi ha molto incuriosito e divertito, e così ho deciso di continuare la serie, anche se ho pensato di leggerla solo una volta completata.
E dopo questo bla bla bla, veniamo alla recensione vera e propria.
La trama di Wolf Girl & Black Prince, a voler essere sinceri, non ha molto di diverso da quella degli altri manga dello stesso genere.
Nonostante questo, però, si è trattato di una lettura carina e divertente e che, a tratti, può anche fornire spunti di riflessione trattando temi tipici dell'adolescenza e del passaggio all'età adulta.
Ed è proprio per questo che questa serie mi è piaciuta più di quello che credevo. E poi c'è il lieto fine e io, nonostante quello che si pensa, sono una grande fan del lieto fine ♡
I personaggi sono un po' stereotipati, lo devo ammettere, Erika è la classica ragazzina un po' superficiale, mentre Kyoya è un tantinello stronzetto (scusate il francesismo, ma era l'unico termine calzante). Però, con il passare dei volumetti, migliorano eh! Ve lo assicuro.
Anche perché in 16 tankobon passano circa tre anni e i due ragazzi si trovano anche a dover affrontare l'ingresso nell'età adulta e nel mondo del lavoro.
Insomma, sicuramente è una serie che mi sento di consigliare a chi cerca una lettura leggera e divertente. Non aspettatevi chissà che trama impegnata, ma tanto divertimento e anche non poca dolcezza (Kyoya lo è mooolto a modo suo, ma lo è).
Per concludere, due paroline sullo stile delle tavole.
Si tratta di uno stile che mi piace molto, soprattutto per la cura nella resa degli abiti, delle espressioni e dei luoghi, ma è anche il tipico stile degli shojo, quindi dai tratti dolci, gli occhi grandi, le uniformi super corte ecc... Però non c'è fanservice, questo è un punto a favore.
Un piccolo dettaglio, anche se c'entra poco, è che lo stile del manga è stato mantenuto quasi perfettamente nell'anime.
Lo so che è una recensione piuttosto breve, ma stiamo pur sempre parlando di un manga con una trama lineare che, se mi dilungassi, rischierei di spoilerare in toto.
Il mio voto è:
✰✰✰✰ e mezzo
4,5/5
Alla prossima!
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