giovedì 18 settembre 2025

Film Animazione - KPOP DEMON HUNTERS |recensione| #netflix

Buonasera mie piccole volpi!
Eccomi con un'altra recensione di recupero.
Con oggi, terminiamo anche luglio!

Benvenuti nella sesta recensione di recupero di questo post ferie!
Vi anticipo subito che il mese di settembre, oltre che alle recensioni delle regolari letture, ospiterà anche il recupero di quelle delle letture estive - per una banale questione di continuità e di organizzazione mia personale...
Come vi ho già anticipato nei rispettivi post instagram, la recensione di KPOP DEMON HUNTERS è esattamente il copia/incolla di quella che avete già letto a LUGLIO!
Ma quante sono le recensioni di recupero?
Non così tante, non vi preoccupate.
Ma ora, direi che posso lasciarvi all'articolo!

KPOP DEMON HUNTERS



Kpop Demon Hunters

Titolo originale: Kpop Demon Hunters
Anno: 2025
Genere: Azione, Avventura, Commedia, Fantastico, Musicale
Episodi: 1
Stagioni: 1
Stato:  concluso
Provenienza: USA
Network: Netflix

Trama:
In una scintillante Seoul contemporanea, le Huntrix sono una popolarissima girl band K-pop… ma dietro le quinte, combattono demoni che minacciano l’umanità. Quando una misteriosa boy band emergente, i Saja Boys, comincia a guadagnare una fama sospettosamente rapida, le Huntrix scoprono che si tratta in realtà di demoni che si nutrono dell’energia dei fan. Guidate dalla musica e dal potere dell’amicizia, le tre ragazze dovranno affrontare nemici ultraterreni, salvare i loro fan e impedire l’apertura di un portale verso l’inferno.

Lo ammetto, io ci ho provato a resistere, ad aspettare per guardare questo film, che passasse questo momento di boom in cui lo stavano guardando tutti, ma proprio perché lo stavano guardando tutti, i “per te” del mio TikTok erano letteralmente invasi da video a riguardo e quindi, eccomi qui pronta a parlarvi proprio di KPOP DEMON HUNTERS - sì sono una pagliaccia.
Devo anticiparvi che la cosa che più mi ha colpito di KDH, sono le musiche, ma di questo parleremo dopo, perché la musica è parte integrante della storia, quindi prima dobbiamo vedere la trama.

KPOP DEMON HUNTERS racconta la storia di Rumi, Mira e Zoey, componenti della girlband Kpop Huntr/x, appena rientrate da un tour mondiale e pronte a prendersi due settimane di meritato relax, prima del nuovo comeback. Ma le tre sono anche delle Cacciatrici, incaricate, come è sempre stato per le generazioni passate, di sconfiggere i demoni, soprattutto il Re Demone Gwi-Ma e mantenere attiva l’Honmoon, una sorta di scudo che separa umani e demoni. Lo scopo finale delle Cacciatrici è creare l’Honmoon Dorata, che dovrebbe separare i due mondi per sempre, il tutto attraverso la musica e il canto.
Ecco perché, Rumi un po’ se ne frega della pausa e decide di lanciare a sorpresa il nuovo singolo Golden che, secondo lei, potrebbe finalmente attivare l’Honmoon Dorata.
Durante l’anteprima di questo nuovo singolo, però, Rumi perde improvvisamente la voce e le Huntr/x si trovano in un momento di stallo, fino a quando incontrano una kpop band rivale: i Saja Boys capeggiati da Jinu.
Le tre capiscono subito che i ragazzi sono demoni e decidono di smascherarli, mettendosi al lavoro su un nuovo brano dissing.
Jinu, però, quasi per caso, scopre che Rumi nasconde un segreto e decide di usarlo a suo favore. Ma, come Rumi ha dei dubbi sul dissing a cui stanno lavorando le Huntr/x, anche Jinu non è più sicuro che portare avanti il piano sia la cosa giusta.
Da qui, i due, di nascosto dal resto dei loro gruppi, decidono di collaborare per risolvere i rispettivi problemi, sconfiggere Gwi-Ma e creare l’Honmoon Dorata.

Ovviamente, la trama è più articolata di così, ma entrando più nel dettaglio, rischierei di raccontarvi tutto il film e rovinarvi la visione.
Da un punto di vista più generale, però, posso dirvi che sì, la trama di KPOP DEMON HUNTERS è più articolata di quello che sembra, ma non per questo risulta complessa o noiosa e anziKPOP DEMON HUNTERS è un film di animazione coinvolgente e frizzante, a tratti divertente e a tratti in grado di fornire messaggi importanti e non pochi spunti di riflessione, soprattutto attraverso i temi trattati.

In KPOP DEMON HUNTERS si parla di accettazione di sé e del diverso, di presa di consapevolezza di sé stessi e della propria identità, ma anche dell’accettazione delle proprie imperfezioni, dell’avere fiducia negli altri e in sé stessi, oltre che dell’eterna lotta tra bene e male, con una spruzzatina di mitologia e cultura coreana davvero interessante.
Il tutto viene trattato in maniera semplice ma non banale, in modo che, a mio parere, riesce a coinvolgere un pubblico più ampio e di diverse fasce d’età, rendendo KPOP DEMON HUNTERS adatto praticamente a tutti.

Ho apprezzato come, associandoli - come vi dicevo - all’eterna lotta tra bene e male, e soprattutto all’ambiente del kpop, si trattino tematiche legate alla famiglia, all’amicizia, ma anche più “negative” come l’abbandono, la morte, il rimorso e tanto altro.
Il tutto, come vi dicevo, in maniera semplice e delicata, senza mai banalizzare nulla e prestando sempre molta attenzione affinché passino i giusti messaggi.

Protagoniste principali sono le Huntr/x: Rumi, Mira e Zoey, anche se sarebbe più corretto considerare protagonista principale Rumi e vedere le altre due come le figure secondarie più importanti, visto che è principalmente attorno a lei che ruota la trama di base, ma le altre due giocano un ruolo fondamentale.
Le tre ragazze sono caratterialmente molto diverse, così come lo sono i componenti dei Saja Boys.
Personalmente, trovo che sia proprio questa evidente diversità a rendere tutto più credibile (per quanto - ovviamente - sia credibile un film con una base che potremmo considerare fantasy, ma ci siamo capiti), oltre a rendere molto più apprezzabile la caratterizzazione dei vari personaggi.

Non entro troppo nello specifico nemmeno con la caratterizzazione, perché alcuni tratti del carattere dei personaggi, sono fondamentali e strettamente legati allo sviluppo della trama stessa e non voglio farvi spoiler.
In generale, comunque, la caratterizzazione mi è piaciuta molto: sia per quanto riguarda i protagonisti che per le figure secondarie, ho trovato che si sia fatto un buon lavoro di costruzione dei personaggi, rendendoli facilmente identificabili e facilitando al lettore l’immedesimazione.

Interessante è anche che si sia deciso di associare l’elemento fantastico/folkloristico a quello del mondo dello spettacolo, nello specifico del kpop, mettendo in luce - se vogliamo - anche gli aspetti più negativi del mondo degli idol, non solo quello più patinati che vediamo davanti ai riflettori. Certo, rimane l’alone di leggerezza che pervade tutto il film, ma si tratta di una leggerezza positiva e mai banalizzata.

*Piccola nota personale proprio sui personaggi. Ho amato la tigre blu che accompagna Jinu: mi ha fatto morire dal ridere, non solo per la faccia assurda che si ritrova, ma anche per il modo di fare troppo assurdi (ci si può rivedere in una tigre demoniaca - blu - un po’ rinco e con un principio di D.O.C.? - ditemelo voi)*

Passando all’aspetto grafico, vi dirò che non mi è dispiaciuto affatto, pur non trattandosi di uno stile tra i miei preferiti. Lo confesso, non sono un’amante di questo tipo di animazione, ma il più delle volte - proprio come in questo caso - le guardo volentieri e finisce per piacermi ( coerenza ad alti livelli, lo so).
Ho apprezzato soprattutto i colori (sapete che ho una fissa per queste cose - è una tara che mi porto dietro dalle superiori ormai) sgargianti e brillanti, ma anche più tenui e pastellosi, abbinati ed alternati a tinte più cupe e scure, rendendo il tutto davvero accattivante a che da un punto di vista cromatico.
Le animazioni in generale, mi sono piaciute molto e da profana e per nulla esperta, mi sono sembrate davvero scorrevoli e ben rese.

Ed ora veniamo alle musiche che, come vi avevo detto in partenza, sono parte integrante e fondamentale della trama stessa. Per una cresciuta a film Disney, dove i personaggi cantano ogni due per tre, ero ovviamente abituata al genere, ma qui stiamo parlando di qualcosa di ancora diverso.
La musica è parte della trama, sia perché stiamo parlando dell’ambiente kpop, ma anche perché è lo strumento principale della lotta contro i demoni, oltre ad essere uno strumento, o meglio un’espediente, usato davvero molto bene, per spiegare le emozioni dei protagonisti e sviluppare i legami tra essi.

Quindi: canzone preferita?
La mia è Golden, che sfortunatamente per chi mi circonda, canticchio in giro per casa (a volte anche a lavoro - sì, sono un po’ senza ritegno, sorry) praticamente h24.
Ma vi dirò che mi piacciono tutte e che, manco a dirlo, sono finite in toto dritte in playlist su Spotify.

Insomma, ogni tanto, a farsi influenzare dai social si va pure bene.
Sono contenta di non essermi fatta sfuggire questo film, perché, nonostante la leggerezza e la semplicità, tipiche dei film d’animazione musicali (un po’ in stile Disney)KPOP DEMON HUNTERS si è rivelato una visione interessante ed emozionante, che mi ha intrattenuta costantemente per un’ora e mezza.
Forse, il finale un po’ ha premuto sull’acceleratore, tralasciando qualche spiegazione e velocizzando alcuni passaggi, ma girano voci di un possibile seguito, quindi potrebbe essere voluto… Staremo a vedere.

Il mio voto è:
4/5
A presto!

Silvia


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