2 RACCONTI di Ilaria Vecchietti | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!

Sono qui anche oggi, contenti?

Questa volta vi parlo di racconti!

Stupefacente, vero?! Sono qui anche oggi!

Lo so cosa state pensando... ma non aveva detto che era ancora in fase di stallo con gli orari di lavoro?

In effetti, l'ho detto, ma ho avuto due giorni liberi causa mal tempo e quindi ho fatto i salti mortali con il computer e mi sono organizzata fino a fine mese (ma quanto sono brava? - ok, basta, scusate) e quindi vi stresserò con la mia presenza ancora per qualche giorno.

Nonostante questo, faccio - as usual - la mia piccola premessa, per chi capita da queste parti per la prima volta (magari qualcuno c'è): ancora per qualche giorno, i miei orari di lavoro saranno un po' altalenanti e quindi lo sarà anche la mia presenza qui sul blog.

Vi chiedo ancora un po' di pazienza, da ottobre dovrebbe tornare tutto - piano piano - alla normalità!

Detto ciò, direi di cominciare!

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Prima di cominciare, ci tengo a precisare che, quella che vi apprestate a leggere è la recensione (anche se sarebbe meglio dire che è il mio piccolo parere) di due racconti brevi, facenti parte di due raccolte distinte che, giusto per essere chiari, io non ho letto nella loro interezza.

Non ci saranno quindi le solite schede di presentazione del libro, perchè sarebbe la presentazione della raccolta e non del racconto in quanto tale (se volete più info a riguardo, vi rimando alla segnalazione - QUI - dove trovate tutti i dati necessari e il link all'acquisto).

Vorrei anche ringraziare Ilaria, l'autrice, per avermi dato la possibilità di leggere questi suoi racconti e aver portato pazienza fino ad oggi (dato che, nella segnalazione, avevo accennato che li avrei letti ad agosto...).

L'ultima cosa che vi dico, se no poi la premessa è più lunga dell'articolo, è che, per ovvi motivi, non potrò dilungarmi troppo sul parere dei singoli racconti e, allo stesso tempo, non darò un voto (in stelline) ma vi dirò solo il mio pensiero a riguardo.

Racconto 1

L'INVITO

Isabella attende Filippo al tavolo di un locale e, nel frattempo, ripensa alla loro storia e spera che il ragazzo accetti il suo invito.

Il racconto mi è piaciuto molto.

Ho trovato ben reso il contesto, così come i temi trattati.

Forse c'è un po' di fretta nella conclusione, ma per essere un racconto di sole sette pagine, direi che non ci si può assolutamente lamentare.

La storia è sviluppata bene e i personaggi hanno una buona craterizzazione.

Anche lo stile  è buono, nonostante la prima persona (che ormai sapete non essere proprio tra le mie narrazioni preferite) e la scrittura risulta scorrevole e coinvolgente.

A proposito di prima persona, devo ammettere che, in questo caso, non mi è dispiaciuta e l'ho trovata adatta al tipo di storia che si è deciso di raccontare.

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Racconto 2

IL FIORE DEL DESTINO

Ryan parte improvvisamente per il Giappone, alla ricerca di Sakura, la ragazza di cui è innamorato e con cui si è precluso la nascita di una bella storia d'amore.

Lo aiuterà l'amico Dylan che, da San Francisco, lo guiderà tra le strade di Osaka.

Anche questo racconto mi è piaciuto molto, forse un po' più del precedente!

Ho molto apprezzato la resa delle ambientazioni, senza mai trascurare eventuali piccole spiegazioni, utili a chi i termini specifici non li conosce e anche la descrizione del primo impatto a contatto con una cultura così diversa mi ha piacevolmente colpito.

Molto ben reso anche il "riassunto" (per così dire) del rapporto passato tra Ryan e Sakura.

Per non parlare del loro ritrovarsi, davvero romantico e scritto quasi come la scena di un film.

Nuovamente lo stile non mi è dispiaciuto, la scrittura di Ilaria è scorrevole e coinvolgente, in grado di catturare il lettore ed emozionarlo, anche con un racconto di poche pagine.

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A presto!

Silvia