lunedì 30 dicembre 2019

Ancora noi di Diana D.P. |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi qui con il secondo articolo del giorno.
Questa volta, vi parlo di libri!
Amici belli, voi non ci crederete - e non ci credo ancora del tutto nemmeno io - ma questa è la penultima recensione librosa del 2019.
E non nel senso che poi spunteranno altri arretrati ai primi del 2020, ma nel senso che questo è stato il penultimo libro che ho finito quest'anno!
Per la serie che, se non mi scapicollavo anche quest'anno, la mia vita non sarebbe stata ugualmente entusiasmante.
*sono sarcastica, ovviamente*
Ma bando alle ciance e passiamo alla recensione!
Ancora noi
- time vol. 1 - 
di Diana D.P.

Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 464
Prezzo: 15,00€ (ebook 4,49€)
Pubblicazione: 26 marzo 2019
Link all'acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Dopo cinque anni a Dublino, Daniele decide di tornare a Roma per riflettere su una proposta di lavoro che cambierebbe la sua vita: stabilirsi in Irlanda per sempre. In Italia, però, oltre a sua sorella e ai suoi amici, lo aspetta anche Stefano, il passato dal quale è fuggito e a causa del quale non è mai più tornato. Sa di aver lottato per ricostruirsi un equilibrio ma sa anche che, per andare avanti, deve dimostrare a se stesso di essere in grado di affrontare tutti i demoni del suo passato, compreso l’uomo che lo ha costretto a cambiare completamente la sua vita. Stefano è un infermiere specializzato e trascorre la sua vita fra il lavoro che ama, i suoi amici, suo fratello e un compagno di letto. Non ha mai avuto problemi con la propria sessualità ed è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre sostenuto e accettato. Intelligente, estroverso e a suo agio con se stesso, ha vissuto un unico grande trauma nella vita che lo ha portato a essere cinico nei confronti dell’amore, nonostante la sua natura romantica e sensibile: la rabbia nei confronti della partenza di Daniele non è mai scemata, anche se è convinto di essere andato avanti e di aver dimenticato quel ragazzo complicato e bellissimo, con il quale ha avuto un’intensa e travagliata relazione che lui stesso aveva scelto di troncare. Quando Daniele torna a casa, i ricordi, soffocati e repressi per tanto tempo, riemergono con prepotenza, riaprendo ferite, rimettendo in discussione le scelte e la vita di entrambi. Una storia tanto importante, finita male e che ha cambiato i percorsi di due persone all’apparenza così diverse, merita di cadere nell’oblio o di avere una seconda chance? A volte nella vita non si ha scelta e spesso è il cuore a scegliere per noi.


Prima di tutto: questo libro l'ho letto a novembre, quindi sono, ancora una volta, in ritardo estremo. 
Chiedo scusa all'autrice, a cui credo di aver detto che avrei recensito a breve...
E chiedo scusa a voi, perché questa potrebbe essere una recensione lunga e tendente allo sproloquio.
Mi volete bene lo stesso, vero?!


Il sottotitolo di questa recensione potrebbe essere un bellissimo "quando si dice il caso!" scritto in grassetto e pure sottolineato, perché tutto (ma proprio tutto) è stato conseguenza di un caso fortuito.
Ancora noi è spuntato, un giorno per caso, tra i consigli di kindle - forse perché avevo da poco acquistato un altro ebook della stessa casa editrice - la trama mi è piaciuta subito ed è finito nel carrello. E fin qui, voi direte, cosa c'è di così assurdo? Beh, in effetti, nulla... ma il bello viene ora!
Dovete sapere che io non leggo MAI i ringraziamenti (possibile che io sia una brutta persona, per questo, lo so), questa volta, forse perché ero alle prese con una lettura digitale - che non marca il 100% finché non hai girato l'ultimissima pagina - li ho letti e, nonostante la fretta, una frasetta mi ha fatto venire un piccolo sospetto, ma non ci ho dato peso.
Quando poi, ho avuto modo di parlare con l'autrice, ho scoperto non solo che quel sospettino era giusto, ma anche che io la conoscevo già: le mie fanfiction arashiche preferite erano le sue! Non vi dico che faccia ho fatto quando l'ho capito, perché sono certa che ve la immaginate (la pokerface non ce l'ho mai avuta, sicché...).
E così, ho anche capito perché, mentre leggevo mi sembrava che tutto avesse uno strano alone di familiarità...
Ma a voi, i miei scleri da fangirl non interessano, quindi, quasi sicuramente, questo è stato l'ennesimo sproloquio inutile che serve solo a me per dire all'autrice: GRAZIE per le chiacchiere arashiche, perché sull'argomento mi sento molto il Calimero della situazione (non piccola e nera, ma incompresa ai limiti dell'impossibile).
Bene! 
Recensiamo? Recensiamo!

Come vi dicevo, la trama di Ancora noi mi ha subito colpito. Non ci troviamo davanti a qualcosa di particolarmente intricato e complesso, se cercate la suspance, i misteri e l'intrigo...beh, avete sbagliato libro. Se però siete alla ricerca di una storia di vita quotidiana, in cui non è poi così difficile riconoscersi, romantica e divertente, ma anche con un pizzico di dramma e, perché no, con diversi spunti di riflessione, allora ci siete! 
Ah! Quasi dimenticavo: Ancora noi è un boy love, io ormai mi sono appassionata al genere e non do più molto peso al tipo di coppia che mi trovo davanti, ma meglio avvisare, perché potrebbe non essere nelle vostre corde.
Diciamo che ci sono diverse scene leggermente più esplicite, ma ci si passa tranquillamente sopra visto che sono scritte bene e per nulla volgari.
Altro particolare della trama che mi è piaciuto, sono i richiami al passato e i flashback ( per cui, l'ho già detto, ho una fissa da anni) sempre gestiti molto bene e in modo da non generare confusione nel lettore.
Trattandosi di quello che potremmo definire uno slice of life, non entro nei particolari della storia e vi lascio a quello che trovate nella scheda qui sopra.

Protagonisti della vicenda sono Daniele e Stefano, due quasi trentenni che non potrebbero essere più diversi, sia per modi di fare che per modo di vivere.
Daniele ha un passato burrascoso, dovuto a non pochi problemi in famiglia, non riesce ad accettare la sua sessualità e fa di tutto per negarla anche - e soprattutto - a sé stesso. Solo a Dublino, riesce a trovare una sua dimensione e a mettere ordine nella sua vita.
Stefano, invece, ha una famiglia perfetta, che lo accetta e lo supporta, fa una vita relativamente agiata, ma sa anche cavarsela da solo, e non ha nessun problema con l'essere gay, anzi!
Quando i due si conoscono, inevitabile è il colpo di fulmine e da qui si svilupperanno tutta una serie di situazioni che porteranno i due ad affrontare, sotto aspetti diversi, un viaggio alla scoperta di sé stessi.
In generale, la caratterizzazione mi è piaciuta parecchio: che si tratti dei due protagonisti o meno, il lettore entra sempre in contatto con personaggi reali, umani, con tanti pregi, ma anche pieni di difetti, che crescono, maturano, cambiano...
Insomma, non aspettatevi i classici personaggi da romance super perfetti, perché questi non lo sono per niente e va bene così.
Inutile dire che ho adorato Daniele e Stefano (con una piccola predilezione per quest'ultimo, lo ammetto) ma anche il modo in cui si relazionano e come si sviluppa il loro rapporto.
Purtroppo, o per fortuna, sono un'inguaribile romantica, quindi questa storia è stato un colpo al cuore continuo e un susseguirsi di "aaawww che carini" (capite perché questa si sta rivelando una recensione fangirlante, vero?).

Lo stile di Diana D.P. mi ha subito catturato. La sua è una scrittura scorrevole, molto curata, colpisce il lettore e lo tiene incollato alle pagine, fin dalle prime righe.
Le sequenze descrittive non sono mai ingombranti o pesanti, ma anzi conferiscono alla narrazione un ottimo ritmo e sono in grado di trasportarti nei luoghi descritti. Lo stesso vale per i dialoghi accattivanti e coinvolgenti, che divertono ed emozionano.
Ancora noi è scritto attraverso la tecnica del doppio POV in prima persona: abbiamo quindi un capitolo dove parla Daniele e uno dove parla Stefano.
Come sapete, non sono un'amante della prima persona ma, per la serie coerenza innanzitutto, adoro il doppio POV, perché credo dia modo di comprendere meglio i personaggi e fornisca, tutto sommato, un discreto quadro generale. 
Quindi, per questa volta vi risparmio il discorsetto su "prima/terza persona".

Insomma, per concludere, se cercate una storia romantica e divertente, ma soprattutto ben scritta, Ancora noi è il romanzo che fa per voi. Io già non vedo l'ora di leggere il secondo volume! Perché non ve l'ho detto, ma questo libro fa parte di una serie e io mi prenoto già come lettrice per le prossime pubblicazioni!

Il mio voto è:
4,5/5

P.S. come sempre, quando si tratta di serie, mi sono tenuta un piccolo margine sulla valutazione. Questo, comunque, è un classico caso di 5 camuffato da 4,5...


Alla prossima recensione!

Silvia


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