Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Prosegue il recuperone...
Oggi, finalmente, vi parlo di libri!
La cosa non vi stupirà, lo so, ma il libro di cui sto per parlarvi è la mia ultima lettura di settembre (SETTEMBRE!).
Sono una brutta persona? Temo di sì, ma a mia discolpa mi gioco la carta del lavoro sfiancante - chi pensa che fare la barista sia solo "fare caffè", si sbaglia di grosso - e me la cavo...Me la cavo? Vabbè, passiamo oltre e parliamo di libri, và!
La guerra dei lupi
Ulfhednar war vol. 1
di Alessio Del Debbio
Editore: il Ciliegio
Pagine: 332
Prezzo: 19,50€ (ebook 3,99€)
Pubblicazione: 2 ottobre 2017
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Amici da anni, Ascanio, Daniel, Marina e la loro compagnia di Viareggio non desiderano altro che trascorrere una tranquilla vacanza insieme, ma il destino ha altro in serbo per tutti loro. Gli ulfhednar di Odino sono tornati e la Garfagnana non è più un posto sicuro da quando Raul ha preso il comando del branco del Vello d’Argento. Spetta ad Ascanio, ultimo discendente di una stirpe di officianti della Madre Terra, contrastare i suoi progetti di dominio, aiutato dal suo compagno Daniel, un ulfhedinn fuggiasco che ha imparato ad apprezzare la vita tra gli uomini. Ma dietro le mire espansionistiche del violento e indegno Alfa si nasconde un’ombra antica, disposta a tutto pur di aggrapparsi alla vita.
«Per questo continuiamo a provare. Per rendere onore a chi è caduto, per vincere le nostre paure e promettere a noi stessi di non fallire più.»
Amici da anni, Ascanio, Daniel, Marina e la loro compagnia di Viareggio non desiderano altro che trascorrere una tranquilla vacanza insieme, ma il destino ha altro in serbo per tutti loro. Gli ulfhednar di Odino sono tornati e la Garfagnana non è più un posto sicuro da quando Raul ha preso il comando del branco del Vello d’Argento. Spetta ad Ascanio, ultimo discendente di una stirpe di officianti della Madre Terra, contrastare i suoi progetti di dominio, aiutato dal suo compagno Daniel, un ulfhedinn fuggiasco che ha imparato ad apprezzare la vita tra gli uomini. Ma dietro le mire espansionistiche del violento e indegno Alfa si nasconde un’ombra antica, disposta a tutto pur di aggrapparsi alla vita.
«Per questo continuiamo a provare. Per rendere onore a chi è caduto, per vincere le nostre paure e promettere a noi stessi di non fallire più.»
Per prima cosa, lasciatemelo dire, devo scusarmi con l'autore perché ci ho messo due anni a leggere il suo libro e un mese e mezzo a pubblicare la recensione.
Ma, come si dice: meglio tardi che mai e piuttosto che niente è meglio piuttosto!
*lo so, sono pessima come le mie battute...abbiate pazienza e vogliatemi bene lo stesso*
Mi sono imbattuta in questo libro ben due anni fa, in occasione del Lucca Comics & Games 2017. Mi sono fermata, con un'amica, a guardare uno stand di libri (credo fosse quello della casa editrice Dark Zone, ma non ne sono certa) e la copertina mi ha subito incuriosito.
Ho letto la trama e, quando ho visto che l'ambientazione era proprio in Toscana, ho deciso di acquistarlo.
La trama de La guerra dei lupi è davvero interessante e particolare, al punto che non posso entrare troppo nello specifico, altrimenti rischio di svelarvi dei dettagli importanti della vicenda.
Una cosa, però, ve la posso dire: ho apprezzato tantissimo il modo in cui sono stati gestiti i salti temporali. In La guerra dei lupi, infatti, passato e presente si intrecciano per l'intera narrazione, ma senza mai generare confusione nel lettore, o costringerlo a rileggere brani interi per capire in che momento storico ci si trova.
Più in generale, la vicenda, è davvero molto interessante e, a mio parere, anche originale, soprattutto quando si parla degli ulfhednar, della loro storia e delle loro origini.
Ammetto che, senza un motivo preciso in realtà, i licantropi (anche se in questo caso non è corretto usare questo termine - credo) non mi hanno mai ispirato molto, forse perché mi sono avvicinata al fantasy attraverso quello che io chiamo "periodo vampiri", forse perché non ne sapevo abbastanza...non saprei.
In ogni caso, in questo romanzo, l'argomento "uomini-lupo" è davvero ben trattato e in grado di appassionare anche una "novellina" (se vogliamo dire così) come me.
Protagonisti della vicenda sono Daniel, Ascanio e il loro gruppo di amici: Bianca, Gigi, Gianni, Aurora, il piccolo Fabio, la Dottoressa, Marina...
Dividere in figure principali e secondarie non è per niente facile, perché ognuno di loro gioca un ruolo fondamentale nella vicenda e, cosa non da poco, fornisce un punto di vista sempre diverso.
Ho adorato Ascanio e Daniel, sia singolarmente che in coppia, perché il loro rapporto è descritto davvero molto bene. Il legame tra questi due ragazzi si percepisce, in tutta la sua forza, fin dalle prime pagine e non può che coinvolgere il lettore.
Mozione speciale per la Dottoressa, personaggio super interessante che mi ha incuriosito fin dalla prima apparizione e che spero di conoscere meglio nei prossimi volumi della serie.
Non voglio parlarvi troppo nel dettaglio dei personaggi, perché se leggerete il libro imparerete a conoscerli pagina dopo pagina. Vi posso dire, però, che la caratterizzazione è davvero ben fatta, sia che si tratti dei protagonisti che di altre figure.
Lo stile di Alessio Del Debbio mi ha subito colpito. La sua è una scrittura curata, in grado di catturare il lettore con descrizioni ben fatte ma mai invadenti e dialoghi accattivanti e, a tratti, anche molto divertenti.
Personalmente sono molto curiosa di leggere il seguito e, detto tra noi, mi chiedo per quale assurdo motivo io abbia aspettato tutto questo tempo per leggere La guerra dei lupi!
Insomma, in conclusione, se cercate un fantasy tutto italiano, anche nell'ambientazione, ben scritto, appassionante e con un pizzico di romanticismo (anche con tematiche lgbt) che non guasta mai, questo romanzo è quello che fa per voi.
Ho letto la trama e, quando ho visto che l'ambientazione era proprio in Toscana, ho deciso di acquistarlo.
La trama de La guerra dei lupi è davvero interessante e particolare, al punto che non posso entrare troppo nello specifico, altrimenti rischio di svelarvi dei dettagli importanti della vicenda.
Una cosa, però, ve la posso dire: ho apprezzato tantissimo il modo in cui sono stati gestiti i salti temporali. In La guerra dei lupi, infatti, passato e presente si intrecciano per l'intera narrazione, ma senza mai generare confusione nel lettore, o costringerlo a rileggere brani interi per capire in che momento storico ci si trova.
Più in generale, la vicenda, è davvero molto interessante e, a mio parere, anche originale, soprattutto quando si parla degli ulfhednar, della loro storia e delle loro origini.
Ammetto che, senza un motivo preciso in realtà, i licantropi (anche se in questo caso non è corretto usare questo termine - credo) non mi hanno mai ispirato molto, forse perché mi sono avvicinata al fantasy attraverso quello che io chiamo "periodo vampiri", forse perché non ne sapevo abbastanza...non saprei.
In ogni caso, in questo romanzo, l'argomento "uomini-lupo" è davvero ben trattato e in grado di appassionare anche una "novellina" (se vogliamo dire così) come me.
Protagonisti della vicenda sono Daniel, Ascanio e il loro gruppo di amici: Bianca, Gigi, Gianni, Aurora, il piccolo Fabio, la Dottoressa, Marina...
Dividere in figure principali e secondarie non è per niente facile, perché ognuno di loro gioca un ruolo fondamentale nella vicenda e, cosa non da poco, fornisce un punto di vista sempre diverso.
Ho adorato Ascanio e Daniel, sia singolarmente che in coppia, perché il loro rapporto è descritto davvero molto bene. Il legame tra questi due ragazzi si percepisce, in tutta la sua forza, fin dalle prime pagine e non può che coinvolgere il lettore.
Mozione speciale per la Dottoressa, personaggio super interessante che mi ha incuriosito fin dalla prima apparizione e che spero di conoscere meglio nei prossimi volumi della serie.
Non voglio parlarvi troppo nel dettaglio dei personaggi, perché se leggerete il libro imparerete a conoscerli pagina dopo pagina. Vi posso dire, però, che la caratterizzazione è davvero ben fatta, sia che si tratti dei protagonisti che di altre figure.
Lo stile di Alessio Del Debbio mi ha subito colpito. La sua è una scrittura curata, in grado di catturare il lettore con descrizioni ben fatte ma mai invadenti e dialoghi accattivanti e, a tratti, anche molto divertenti.
Personalmente sono molto curiosa di leggere il seguito e, detto tra noi, mi chiedo per quale assurdo motivo io abbia aspettato tutto questo tempo per leggere La guerra dei lupi!
Insomma, in conclusione, se cercate un fantasy tutto italiano, anche nell'ambientazione, ben scritto, appassionante e con un pizzico di romanticismo (anche con tematiche lgbt) che non guasta mai, questo romanzo è quello che fa per voi.
Il mio voto è
4,5/5
Come sempre, il voto non è pieno perché è il primo volume di una serie che, a mio parere, può solo che migliorare.
Alla prossima recensione!
Wow, grazie mille, felice che i miei lupetti ti abbiano tenuto buona compagnia! :)
RispondiEliminaÈ stata davvero una bella lettura! Mi è piaciuto tanto e mi sta piacendo parecchio anche il secondo (e sono solo all'inizio) te lo anticipo già ;)
Elimina