sabato 25 settembre 2021

LA GOVERNANTE DELLA REGINA di Wendy Holden |recensione| #gliamicidellavolpe

Buona sera mie piccole volpi!
Sono qui anche di sabato perchè...
Tornano Gli amici della Volpe!
Secondo appuntamento post ferie con GLI AMICI DELLA VOLPE!
Ebbene sì, Gli amici della Volpe è tornato e con lui le recensioni della nostra Jessica, che ormai è una blogger più seria di me e mi ha inviato questa recensione (e le prossime che caricherò) giusto qualche mese fa... - qualche eh!
Quindi, visto che quella sempre in ritardo sono io, direi che è il caso di passare oltre, senza soffermarci troppo sulle mie intro!
Detto ciò, vi lascio al copia/incolla spudorato!

LA GOVERNANTE DELLA REGINA


La governante della regina
di Wendy Holden

Editore: Piemme
Pagine: 508
Prezzo: 18,52 € (ebook 10,99 €)
Pubblicazione: 9 marzo 2021
Link acquisto: cartaceo / ebook

Trama:
Lei è la donna più famosa del mondo, e Marion Crawford ne ha conosciuto i segreti più intimi. Ma qual è il prezzo da pagare per essere stata accanto, per diciassette anni, alla regina Elisabetta II? È ormai una vecchia signora quella che, all'inizio di ogni estate, affacciata alla finestra della sua grande casa nella campagna scozzese, aspetta. Aspetta una macchina nera che passa di lì tutti gli anni, e ogni anno lo fa senza fermarsi. In quella macchina ci sono due donne. Non due donne qualsiasi. Una di loro siede sul trono d'Inghilterra da più tempo di chiunque altro prima di lei: Elisabetta II. Lilibet, per pochissimi. L'altra è sua sorella, Margaret Rose. Avevano sei e un anno quando Marion Crawford, giovane insegnante scozzese, le incontrò per la prima volta. Era il 1932. Figlia di proletari, Marion aveva un sogno: insegnare ai bambini delle poverissime famiglie dei sobborghi di Edimburgo. E si ritrovò, per uno scherzo del destino, a insegnare alla bambina più ricca di tutto il paese. Una bambina che, alla nascita, aveva ricevuto in dono tre tonnellate di giocattoli. Marion accettò la sfida, pronta a dare alle sue due allieve lezioni che nessun bambino reale aveva ricevuto prima di allora: lezioni di vita vera. Grazie a lei, Lilibet e Margaret prendono la metropolitana, passeggiano per Londra, fanno il bagno in una piscina pubblica. Marion resterà con loro nei tumultuosi anni dell'abdicazione dello zio Edoardo, e poi della guerra e del nazismo; e sarà lì, in disparte ma presente, quando gli occhi di Elisabetta si poseranno per la prima volta su Philip. E intanto sacrificherà la sua, di vita, l'amore, e in parte anche le sue idee, quelle con cui avrebbe voluto cambiare il mondo. Quanto c'è degli insegnamenti di Marion nella vita della donna che ha regnato sull'Inghilterra tra scandali, intrighi politici, drammi familiari? E perché, concluso il suo incarico, Marion sarà dimenticata, o per meglio dire bandita, dalla casa reale? Perché quella macchina nera non si fermerà mai? Sulla scia di "The Crown", un episodio poco conosciuto e ancora fitto di mistero della vita della sovrana, in cui la penna di Wendy Holden fa rivivere con una vivida ricchezza di dettagli un intero mondo, insieme all'incredibile personaggio di Marion Crawford, finora volutamente consegnato all'oblio.

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Piccola introduzione, come sempre, a favore di chi capita da queste parti per la prima volta.
Ciao, sono Silvia e causa lavoro, fino ad un po' di tempo fa, avevo qualche piccola difficoltà di gestione... 
Ma ecco che, dopo una chiacchierata su Telegram (manco noi sappiamo come ci siamo arrivate, ve lo dico) la mia amica Jessica mi ha fornito la soluzione a tutti i miei problemi ed è nata GLI AMICI DELLA VOLPE.
In cosa consiste questa rubrica?
Beh, molto semplicemente, sono recensioni scritte da altri che io ospito - più che volentieri - nella mia piccola tana di volpe! 
Al momento, tra le file dei collaboratori c'è solo Jessica (membro onorario, manco a dirlo) ma non è detto che la cosa si possa espandere...
Ed ora che ho sproloquiato nell'intro, direi che lasciarvi alla recensione potrebbe essere una buona idea!
GLI AMICI DELLA VOLPE, adesso ha una scheda tutta sua, dove trovate tutti gli articoli pubblicati in precedenza: vi basta cliccare QUI!

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Se tradisci la Corona d'Inghilterra quel che puoi aspettarti è indifferenza.

Non come molti pensano “un incidente d'auto”, come le prime battute sarebbero pronte a sorgere (con un po' di spietata malizia) ma la peggior cosa possibile che possa capitare quando rinunci ai tuoi anni migliori.

Tutto inizia da un proposito, un sogno, per poi evolversi in un'avventura spettacolare. Non voluta, non cercata, apparsa. Forse non con il miglior finale di sempre, ma è proprio dalla vita vissuta veramente che si può accettare qualsiasi fine ci venga presentata.
Se vivi e non sopravvivi, se ti emozioni, se scegli con la tua testa, il destino che ti si presenterà (le conseguenze che dovrai patire) sarà accettabile nel ricordo di aver assaporato con prepotenza gli istanti che ti hanno resa quel che sei.
Essere disposta a chinare la testa senza fiatare, silenziosamente servire e obbedire fa parte di un membro della classe operaia che gira intorno alla monarchia. Ed in fondo, per quanto crediamo che tutto questo sia anacronistico, quanto di molto in comune c'è nelle nostre vite quotidiane?

Ed è cosi che Marion ce lo racconta, senza preoccuparsi di quel che accadrà. Parte con una piccola valigia, pochi sogni che lascia in Scozia assieme alla madre e che ogni volta tornando ne troverà sempre uno in meno. I suoi sogni li rielabora, rinnovandoli, a Londra, forse non più gli stessi, che non la guardano con gli stessi occhi, ma che la spronano a far quel che ritiene giusto. Aldilà delle sue amiche, delle sue colleghe, delle sue coetanee che tante volte sente come parte ingombrante con i loro giudizi minuscoli e insignificanti.

Siamo all'interno della più famosa “gabbia dorata”, quella che tutt'ora fa vendere quotidiani e che ritroviamo ultimamente spesso (tra una notizia positiva e una negativa) sui tabloid odierni. Continuano a far parlare di loro, del luogo un po' meno misterioso, un po' più umano ma comunque tanto lontano da quel che crediamo di conoscere grazie ai libri di scuola o qualche racconto.

La protagonista della storia, una storia vera, ha saputo far della vita non perfetta, una vita piena. E ce lo racconta in poche pagine, perché certamente l'esistenza di questa donna, che solo lei sa cosa ha provato successivamente alle sue decisioni, non può essere narrata in cosi poco spazio e tempo. Sicuramente altro avremmo potuto sapere, a cosa si prova dopo al non rispettare compromessi chiari seppur insensati.

Una cosa è certa, Crawfie, che era una di famiglia, ha assaggiato quella vita che noi possiamo solo immaginare. Ha visto con mano la forza di una regina (anche se solo consorte), di cosa significa abdicare e di quanto dolore provoca, di quanta forza c'è nella consapevolezza di una bambina di solo pochi anni che si rende conto che un giorno sarà lei a prendere le redini di un Regno immenso.

Perché se il detto è vero, allora quella Corona che dopo molti anni poggerà nuovamente sulla testa di uomo, rispetterà il pronostico seguente “presto esisteranno solo cinque re: il re di picche, il re di cuori, il re di fiori, il re di quadri e il re d'Inghilterra”.

Never complain, never explain. 
(mai lamentarsi, mai dar spiegazioni)

Un motto che dovremmo fare nostro, un codice d'altri tempi che se potessimo trascinare in quest'epoca moderna forse ci permetterebbe di risolvere parecchie spiacevoli situazioni inutili.

Tralasciando la storia di questa ragazza, a mio avviso, nel suo piccolo, straordinaria, la scrittrice è bravissima a farti amare la storia. Ti trattiene, ti incalza a procedere, ti incuriosisce e ti fa affezionare al personaggio della “tata”.
Ti fa sentire un po' lei, ti fa pensare e ragionare. Ti sprona a guardare oltre senza critiche o tentativi di farti vedere dove non è necessario arrivare.

Vale la pena perdersi in queste pagine cosi ben curate, come se il racconto provenisse dalla diretta interessata della storia di cui leggiamo.
Anche per i non interessati credo sia un libro meraviglioso, che parla di storia, di sentimenti, di un'epoca lontana ma non troppo, dei nostri nonni.

Il voto di Jessica è:
5/5

E qui si conclude il nuovo appuntamento di questa rubrica!
Avete letto questo libro?
Vorreste leggerlo?
Fate sapere a me e a Jessica cosa ne pensate!
Come sapete, questo non è esattamente il mio genere, però mai dire mai nella vita...
Chissà cosa potrebbe succedere in futuro!
Siccome, quando si parla di libri, non mi precludo nulla, prossimamente potrei anche farci un pensierino.


A presto!

Silvia e Jessica




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