giovedì 25 febbraio 2021

Segnalazione - MY LITTLE OSS di Samantha Sanders Loan

Buona sera mie piccole volpi!
Siamo alle battute finali di febbraio...
Oggi, quindi, tocca ad una segnalazione!
Questo mese, se la memoria non mi inganna (e di recente mi inganna spesso), non vi avevo ancora proposto una segnalazione - ovviamente se escludiamo il #blogtour - e quindi eccomi qui!
Ripeto i miei soliti due avvisi anche qui, ma credo sarà l'ultima volta (poi prometto che smetto di rompervi le palle).
Primo: QUEST'ANNO ACCETTERO' SOLO QUATTRO SEGNALAZIONI AL MESE - escluse, ovviamente, collaborazioni già in corso - Provvederò a mettere un avviso stabile in home, ma intanto ve lo dico qui.
Secondo: potreste non trovare sempre l'estratto del libro segnalato.
Bene, detto ciò, possiamo cominciare!

MY LITTLE OSS


My little OSS
di Samantha Sanders Loan

Editore: Self 
Pagine: 488
Prezzo: 14,39€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 6 novembre 2020
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Giulia è un operatore socio sanitario -Oss-che ama incondizionatamente il suo lavoro umile e onesto, pieno di cuore, lacrime, sacrifici e tanta forza. Di recente si trova a spegnere le sue trenta candeline come se non ci fosse nessun futuro per lei, oltre al suo lavoro e ai suoi pazienti, ai suoi turni e ai suoi silenzi. Qualcosa di terribile dal passato tiene bloccato il presente e il suo futuro sembra impossibile da ricostruire. Uscita da una libreria le lancette del suo orologio riprendono il loro corso. Un uragano di eventi, sentimenti, forti emozioni e grandi dolori si abbatteranno sulla sua vita. Verrà sbattuta ripetutamente su un muro di cattiveria, eretto da ricchi e potenti. Verrà umiliata e schernita. Sarà doloroso e difficile il suo percorso ma anche pieno di amicizie e passioni incessanti. Salite in carrozza! Cenerentola questa volta ha la divisa e gli zoccoli da corsia!

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Estratto


Sento le sue dita magre e fredde allentare l'intreccio dalle mie, le lacrime iniziano a solcare il mio viso e il dolore del distacco si fa largo dentro di me. Non voglio perderla ma so esattamente quello che sta per accadere, e non riesco a non avere paura. Questa volta si tratta di Grazia, della mia stellina, di quell'adorabile vecchietta che amo e curo da anni come se fosse mia nonna; non riesco a essere lucida, anche se l'etica professionale me lo impone. L'etica non comprende quanto le voglia bene e quanto lei ne vuole a me. Devo sforzarmi, pensare che è 
vissuta novantasei anni e che ha avuto una vita piena e bellissima ma che sta per terminare in questo istituto dove lavoro da quattro anni. 
Ecco, Giulia, pensa che è stata felice! 
Pensa alla fortuna che abbiamo avuto ad incontrarci. 
Un giorno le rughe appesantiranno il mio volto, non sarò più bella e forse nemmeno interessante. 
Forse diventerò un peso per i miei figli. Gli occhi non vedranno bene come ora e le mie gambe avranno bisogno di te; allora desidererò la presenza di un Oss dal cuore grande come il mio. Auguro a tutti di averne uno accanto che abbia abbracciato questo mestiere non solo per lo stipendio ma come missione di vita. Non mi sono mai sentita inferiore a nessuna figura professionale che ha avuto la fortuna di essere riconosciuta dallo stato italiano per ciò che è. Per noi ancora non è così: non siamo professionisti e non godiamo di un profilo sanitario, ma soltanto di un ruolo tecnico. 
Nonostante questo, adoro il rapporto che si crea con i pazienti di cui mi prendo cura. Quando ho concluso il corso, ho trovato lavoro in una residenza protetta per anziani di cui vi racconterò. Da qui è iniziata la mia carriera con chi ha bisogno di una sola carezza per non sentirsi solo e reietto. 
L'RSA Santa Barbara è un istituto religioso, che sopravvive grazie alle donazioni di beni mobili e immobili che gli ospiti decidono di dare in lascito al termine della loro vita. 
Non avendo nessuno che si potesse prendere cura di lei, per Grazia rappresentava la scelta migliore. 
Ed è proprio grazie a questo istituto che io e lei ci siamo potute incontrare. Sono le sei del mattino, il suo cuore si spegne lentamente come un lumino, e Grazia esala il suo ultimo respiro con me accanto. 
«Sono qui, non sei sola, non aver paura Il dolore sta finendo, d’ora in poi solo gioia, beatitudine e leggerezza » bisbiglio, piangendo e accarezzandole la fronte. 
È così pallida e scavata, poverina. «Vola leggera. Ti voglio bene; non dimenticarmi, ovunque andrai...» L'abbraccio per l'ultima volta. 
Prendo coraggio e rimuovo con delicatezza gli accessi venosi, il sondino nasogastrico e il catetere. Le passo un batuffolo di cotone imbevuto di alcol sulla pelle, la lavo, le cambio il pannolone e le preparo gli indumenti che ha scelto da tempo per questo infausto giorno: voglio che sia perfetta come amava sempre essere. 
Le scene del primo giorno in cui ci siamo conosciute viaggiano nella mia mente veloci e dolorose. 
Era così piccola ed esile seduta sulla sua carrozzina, mi guardava e io guardavo lei non sapendo ancora bene cosa dovevo fare. Subito si è instaurato un legame particolare e non nego di aver avuto un debole per lei. Ho cercato di non farmi notare troppo dalle suore per paura di un loro richiamo. 
Continuo a impegnarmi per renderla perfetta e prendo dal suo comodino la pochette contenente i suoi cosmetici. Emozionata e con la mano tremante, le applico un velo di gloss color ciliegia sulle labbra sottili, tanto da esaltarle, e una pennellata di ombretto dalla tonalità nude sulle palpebre ancora crucciate dalla sofferenza. Per ravvivare la pelle diafana applico due pennellate di blush sulle guance, ed esaudisco in parte il suo ultimo desiderio. Infine le pettino i capelli grigio argento, ripercorrendo con la mente i momenti in cui aveva manifestato il suo interesse per le mie mollette con le farfalle. Era così dolce che in poco tempo la riempii di farfalle di ogni colore. Dovevamo essere caute perché la madre superiora, con cattiveria e scherno, gliele sfilava via brutalmente dai capelli. 
«Sei una vecchia! Dove vai conciata così?» Osava dirle. 
«E voi siete un mostro!» rispondevo a denti stretti quando girava i tacchi e se ne andava. 
In questo frangente di tristezza e dolore vorrei spiegarvi chi sono. Vi chiederete... 
Perché proprio ora? Perché non state semplicemente leggendo, state vivendo insieme a me il dolore di una perdita importante, e state soffrendo. A questo tipo di dolore non ci si abitua mai, ed è questo che provo ogni volta. Gioisco della loro felicità, e soffro durante l’agonia prima della dipartita. Avete mai sentito parlare di Oss? Ebbene, io sono una dei tanti che ha abbracciato questa professione, coniugando l'aspetto lavorativo con quello morale, con la certezza e la convinzione che fare del bene può diventare un lavoro. Ho preso per mano molti anziani, e con amore li ho accompagnati senza mai lasciarli durante il tortuoso cammino verso il trapasso dalla vita alla morte. Con ognuno di loro ho avuto un vissuto che nessuna proibizione professionale può limitare. Di giorno in giorno vengono a crearsi un'empatia e un rapporto di fiducia che superano qualsiasi regola scritta. 
Il rispetto e l'umiltà sono gli ingredienti principali di questo lavoro. Abbiamo bisogno di coraggio in dosi massicce e spesso non è sufficiente. 
Il turno si è concluso, il vuoto si è fatto spazio nel mio cuore e non mi separo da lei fino all'arrivo delle pompe funebri. La guardo e finalmente è distesa, le contratture causate dalla sofferenza stanno svanendo e il colorito roseo sta affiorando, anche se lei non c'è più. Mi dirigo con un macigno sul cuore e un nodo allo stomaco al piano superiore per cambiarmi.


Biografia


Samantha Sanders Loan nasce nel 1978 in una piccola frazione di Assisi nel cuore verde dell’Umbria in provincia di Perugia ed è da sempre appassionata di romanzi e storie d’amore. Da circa vent’anni lavora come operatore socio sanitario -OSS-. Nell’Aprile 2019 si siede in riva al mare e inserisce le prime lettere che daranno vita alla travagliata storia di Giulia, che la vedrà protagonista nel Romanzo: “My little Oss”, storia che per la prima volta racconta con orgoglio la vita di un’operatrice Socio Sanitaria che vivrà una storia di vita e d’amore molto intensa e dolorosa.



Potete trovare questo libro su Amazon, in formato cartaceo e digitale, seguendo il link acquisto che vi ho lasciato qui sopra. Vi ricordo anche che è disponibile gratuitamente, in versione digitale, per Kindle Unlimited.
Ringrazio Luca, book publicist di Ciclope Lettore, per avermi contattata, proponendomi di parlarvi di questo libro.
Spero che questa mia segnalazione vi abbia incuriosito e vi ricordo di lasciare un feedback all'autrice, qualora acquistaste il romanzo - e di far sapere anche a me cosa ne pensate.

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Prima di salutarci, vi lascio qualche link utile.

A presto!

Silvia

1 commento: