domenica 23 dicembre 2018

Live action time! - Miracle: Devil Claus' love and magic |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Anche oggi vi parlo di un live action!


Torno anche oggi a farmi viva con un live action in perfetto tema natalizio!
Ammetto di essere stata fino all'ultimo, davvero poco ispirata da questo film, ma poi si è rivelato una visione abbastanza carina...

Miracle: Devil Claus' love and magic

Hikari lavora in un negozio di libri. È una persona gentile, ma la sua gentilezza spesso lo fa sembrare patetico. Spera di diventare uno scrittore di manga e di notte distribuisce volantini misteriosi. Nella notte di Natale ha tre incontri inaspettati che cambieranno la sua vita: ritrova la sua amica d'infanzia Anna insieme al lighting designer di fama mondiale So-Young e all'ex compagno dell'università Kitayama.

Miracle: Devil Claus' Love and Magic (Miracle Debikuro kun no Koi to Mahou - MIRACLE デビクロくんの恋と魔法) è un film giapponese del 2014 diretto da Isshin Inudo e tratto dalla novella omonima di Ko Nakamura (2007, Shogakukan). La pellicola, girata anche in stile anime, vede tra i protagonisti: Masaki Aiba, Nana Eikura, Hyo-jo Han e Toma Ikuta.







Vi ricordo, come sempre, che guardo dorama e live action in lingua originale con i sottotitoli in inglese, quindi qualche particolare potrebbe sfuggirmi.
Non esitate a fermi notare eventuali mancanze o errori gravi.



Comincio subito col dirvi che, la visione di questo live action non era esattamente prevista.
Diciamo che me l'ero salvato giusto perché c'erano Ikuta Toma e Aiba Masaki, ma la trama non mi ispirava più di tanto.
Mi sono messa a guardarlo un pomeriggio che non ero in vena di fare chissà cosa di complicato e, lo devo ammettere, non mi è dispiaciuto! In più, neanche a farlo apposta, è adatto al periodo perché è ambientato poco prima di Natale.

La trama, come potete leggere qui sopra, non è nulla di eccessivamente complicato e, diciamocelo, a tratti è anche un po' banale.
Abbiamo le classiche situazioni di intreccio amoroso tipiche dei film e dei dorama giapponesi, così come degli anime e dei manga.

Il protagonista si innamora di una ragazza, che però non lo ricambia perché prova dei sentimenti per un altro. Nel frattempo, la migliore amica del protagonista è segretamente innamorata di lui, ma lui è un po' tonto e non se ne accorge finché lei non se ne va.
Ok che capisci il valore di una cosa solo quando la perdi, e immagino che questo fosse uno dei messaggi che il film voleva dare, ma qui la cosa è trattata in maniera un po' troppo semplicistica a mio parere.

Con questo non voglio dire che sia stato un brutto film, perché, in realtà, è stata una bella visione e un buon modo per passare un paio d'ore.
Ci sono stati dei passaggi niente male e ho trovato molto interessante che si sia parlato dell'ambiente editoriale e grafico dei manga.
Diciamo che non manca il "fattore artistico", visto che tutti i protagonisti lavorano in questo ambito.


La caratterizzazione dei personaggi non mi è dispiaciuta per niente e ho apprezzato che venisse dato lo stesso spazio a tutti e quattro, nonostante il vero protagonista sia Hikari.
Ecco, riguardo questo ragazzo, lo devo ammettere, ho delle opinioni contrastanti.
Se da un lato mi è piaciuto davvero tanto, con quest'aria svagata e da sognatore, dall'altro l'ho trovato un po' troppo tontolone per i miei gusti.
Diciamocelo, che Anna, l'amica d'infanzia, sia innamorata di lui è più che palese, le manca solo una scritta luminosa sulla fronte e poi sia a posto.
Lui, però, non se ne rende minimamente conto e continua ad avere un atteggiamento che non fa altro che illuderla.
Per tre quarti del tempo, per quanto lo trovassi dolce e patatoso, ho provato il forte impulso di entrare nel film e prenderlo a sberle (per farlo svegliare un pochino eh, non per fare violenza gratuita).

A riguardo degli altri tre non ho moltissimo da dire, se non che ho molto apprezzato il personaggio di Anna.
Un po' meno mi sono piaciuti gli altri due, So Youg e Kitayama, anche se, come vi dicevo, ho trovato tutti ben costruiti.
Mi è piaciuto l'intreccio che si è creato tra i quattro e il modo in cui, alla fine, tutto si è risolto. Non sono mancate le scenette un po' comiche e divertenti, le situazioni imbarazzanti e gli equivoci (per cui i giapponesi hanno davvero una fissa), ma non c'è mai stato nulla di troppo forzato o esagerato.

Da un punto di vista recitativo, mi aspettavo qualcosina di più, ma comunque non sono rimasta delusa.
Conoscevo già Ikuta Toma e Eikura Nana, quindi non avevo dubbi su di loro. Ero un po' perplessa per Aiba Masaki, perché non l'avevo mai visto nel ruolo del protagonista, ma devo dire che è stato abbastanza bravo. E anche piuttosto adatto alla parte, visto che con la faccia che si ritrova, quest'uomo solo il personaggio svagato poteva fare (e badate che lo dico in senso positivo).

Per concludere, vorrei dire due parole sulla componente animata di questa pellicola che è, forse, una delle parti che più mi è piaciuta.
Hikari, infatti, crea dei volantini che hanno come protagonista Devil Claus (la parte malvagia - si fa per dire - di Santa Claus) e, questo personaggio davvero simpatico, prende vita e gli fa, in un certo senso, da alter ego e da coscienza.
Di solito non sono una grande amante di questi "miscugli di genere", ma questa volta l'ho trovato ben reso e perfetto per la storia.

In definitiva, Miracle: Devil Claus' Love and Magic, è stato un film carino, perfetto per il periodo natalizio e anche realizzato piuttosto bene. Nonostante questo, lo devo dire, non è esattamente uno dei film migliori che ho visto quest'anno e, forse, mi aspettavo qualcosina di più.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟
3/5


Alla prossima!

Silvia

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