lunedì 24 dicembre 2018

2 racconti di Angelica Rubino |recensione|

Buon pomeriggio e buona Vigilia mie piccole volpi!
Oggi vi propongo qualcosa di diverso...


Oggi, come avete letto nell'introduzione, vi propongo una recensione decisamente diversa dal solito.
Un po' di tempo fa Angelica mi ha contattato, proponendomi di leggere un paio di racconti con cui aveva partecipato a dei concorsi. Nonostante io non sia solita recensire questo tipo di testi, ho comunque accettato, visto che già avevo letto i libri di Angelica e mi erano piaciuti.
Trattandosi di racconti, quindi di testi brevi, non potrò dilungarmi più di tanto, ma cercherò comunque di darvi più informazioni possibili.



Prima di cominciare, vediamo chi è Angelica con una piccola biografia!

Angelica Rubino.

Nata a Taranto il 27 luglio 1993, risiede a Castellaneta.
Si è diplomata nel 2012 in Grafica Pubblicitaria presso l’Istituto professionale di Stato “Mauro Perrone” di Castellaneta. Attualmente frequenta l’Università Aldo Moro, di Bari (Facoltà: Scienze della Comunicazione).
Nel 2011 si è classificata seconda nella sezione giovanile per il Premio Letterario “Moica Arte 2011”, grazie ad un racconto intitolato: “Spillo”.
Nel 2012 ha ricevuto una menzione per un testo, in cui raccontava la storia di Lino Banfi (capace di inseguire il proprio sogno e di realizzarlo); per il concorso letterario “Accendi una stella”, organizzato dall’Università Cattolica di Milano.
Nel 2013 si è classificata seconda nella sezione femminile del concorso “Un cuore giovane” dedicato ad Antonio Bruni di Manduria.
Nel 2014 ha ricevuto una segnalazione speciale della giuria, nella sezione fiabe e favole, per la partecipazione al concorso “Emozioni in bianco e nero” organizzato dalla casa editrice Del Poggio, di Poggio Imperiale (Fg).
Sempre nel 2014 si è classificata seconda nella sezione narrativa edita con il libro Perché sei un essere speciale (Ed. Montedit) partecipando al concorso Moicarte XXIII edizione Premio “Rita Scarcella Blasi”.
Nel 2015 il suo racconto è stato scelto e pubblicato nell’antologia “Oceano di carta”.
Nel 2016 riceve una menzione per il Concorso nazionale di scrittura creativa “Antonio Bruni”.
Nel 2017 un suo racconto è pubblicato nell’antologia “Scarpetta rosa” di Apollo edizioni.
Nel 2018 è finalista nel premio “Racconti pugliesi” e viene pubblicato in un’antologia da Historica edizioni, mentre Apollo edizioni pubblica un suo racconto nell’antologia “Perle d’amore”. Un suo componimento è risultato finalista del concorso ''perle quotidiane 2019 '' ed è stato pubblicato in un agenda letteraria

Ha pubblicato i libri:
Perché sei un essere speciale (Ed. Montedit) pubblicazione realizzata con il contributo de IL CLUB degli autori in quanto l’opera è finalista nel concorso letterario Jacques Prévert 2013.
Pistola e polvere da sparo (Ed. Montedit).

Attualmente studia scienze della comunicazione presso l'università di Bari Aldo Moro e sceneggiatura cinematografica nella scuola spaziotempo. Su Wattpad le sue storie hanno circa ventiseimila visualizazzioni.



Ed ora vediamo i racconti!

Viaggio verso una terra da sogno.

Questo primo racconto, molto breve, ci viene presentato come la pagina di un diario e racconta la storia di Jasmine.
Jasmine ha diciannove anni e viene dall'Iraq. Sta su un barcone, in mezzo al mare, insieme al nipote di nove anni ed è diretta in Italia, dove spera di trovare una vita migliore.
Nonostante si tratti solo di una pagina, Angelica è stata in grado, con poche parole, di trattare un argomento delicato e di grande attualità, ovvero quello dell'immigrazione e degli sbarchi sulle coste italiane. Ma si parla anche del fenomeno delle "spose bambine", di abusi e violenze
Tutto questo, a mio parere, con grande delicatezza, senza mai scadere nella banalità.
Angelica è riuscita ad esprimere davvero molto bene quella che è la visione di Jasmine e quello che questa ragazza spera di trovare in Italia.
Non darò un voto al racconto, ma mi sento di fare i miei personali complimenti all'autrice per questo testo semplice ma ben scritto, toccante e decisamente realistico.



Anima gemella.

Anche in questo secondo racconto, leggermente più lungo, i temi trattati sono molto importanti e Angelica lo fa, nuovamente, con estrema delicatezza, rendendo la storia plausibile e reale.
Tutto comincia con la piccola Myriam, alunna delle elementari di origine ebrea che, in occasione della Giornata della Memoria (in cui si ricorda il genocidio degli ebrei avvenuto ai tempi della Seconda Guerra Mondiale), viene incaricata dalla maestra di parlare con la bisnonna Sarah.
La donna, in gioventù, ha vissuto sulla sua pelle questo particolare periodo storico e la maestra chiede a Myriam che porti qualche testimonianza.
La bambina, però, ancora non sa che la famiglia della maestra è legata alla sua da quello che potremmo proprio chiamare "il filo rosso del destino".
La nonna dell'insegnante, infatti, conosceva la signora Sarah, alla quale era legata da un sentimento che andava ben oltre l'amicizia e che, nonostante il passare degli anni, non ha mai dimenticato e non è svanito.
Mi è piaciuto molto come è stata sviluppata la vicenda e il modo in cui le storie di queste due donne, ma anche delle rispettive famiglie, si sono intrecciate. Mi hanno molto colpito le lettere che Sarah e Andrea si scambiano durante i giorni che precedono la deportazione, perché raccontano in maniera chiara e semplice quel periodo di reclusione forzata, durante il quale tutti gli ebrei speravano di non esser trovati per poter sopravvivere.
Altra cosa che mi ha colpito è che, fino all'ultimo, non si capisce che Andrea è una donna!
(e so che sarebbe stato meglio non dirlo, ma saperlo non vi rovinerà assolutamente la lettura, anzi!)
Anche in questo caso ho molto apprezzato il modo in cui Angelica ha reso le storie di queste due donne e, indirettamente, delle rispettive famiglie, riuscendo anche ad inserire perfettamente dei cenni storici risalenti ad un periodo molto importante.
Non posso fare altro che rinnovare i miei complimenti all'autrice, per l'ottimo lavoro fatto anche con questo testo!



Siamo arrivati alla fine di questo articolo un po' diverso dal solito.
Spero che il mio breve parere sui racconti di Angelica Rubino vi abbia un po' incuriosito e vi spinga a leggerli, ma anche a recuperare i suoi libri (trovate i link alle recensione nella biografia).
Prima di salutarci, vi lascio tre frasi che Angelica mi ha inviato e che io credo non sia necessario recensire, perché dicono davvero tutto da sole.

☙C’è qualcosa di più bello di quando una persona speciale entra nella tua vita, è quando una persona negativa va via dalla tua vita.
Tutti conoscono i diritti nessuno conosce i doveri.
Meglio una spada nel cuore oggi che cento domani


Alla prossima!

Silvia

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