venerdì 1 dicembre 2017

#73 Cosa penso di: A silent voice vol. 1 / 7 (serie completa) | recensione |

Concludo il mese con la terza recensione totalmente mangosa, dedicata ad una serie completa.


Manga

Categoria: Seinen
Autore: Yoshitoki oima
Disegni: Yoshitoki oima
Editore: Edizioni Stra Comics
Pagine: 192
Prezzo: 4,90€ l'uno (disponibile anche in cofanetto)

Trama:

Shoya Ishida frequenta le scuole elementari e non sopporta in alcun modo le ragazze. Adora invece mettersi alla prova con i compagni maschi, ingaggiando assurde prove di coraggio. Le cose cambiano quando nella sua classe arriva una nuova alunna, Shoko Nishimiya, una bambina non udente che usa un quaderno per comunicare con gli altri...
Shoko viene subito presa di mira dai bulletti della scuola, in special modo da Shoya. Il ragazzino, però, non può ancora sapere che gli effetti del suo comportamento innescheranno la miccia che sconvolgerà la sua prospettiva sulle cose, stravolgendo il suo futuro e quello della sua compagna...





La prima cosa che devo fare è ringraziare la mia amica Cristina che mi ha prestato questi volumetti! Grazie!
Senza di lei, lo ammetto, non avrei mai letto questa serie manga e sarebbe stato davvero un peccato.

A Silent Voice è la storia di Shoya e Shoko, un ragazzo e una ragazza che frequentano la stessa classe alle scuole elementari. Shoko, però, è sorda e comunica attraverso un quaderno, diventando presto la preda dei bulletti della scuola, tra cui c'è anche Shoya.
Dopo aver sopportato di tutto, la ragazzina si vede costretta a cambiare scuola e di lei non si saprà più nulla. Shoya diventerà il capro espiatorio e sarà accusato di essere l'unico carnefice di Shoko, fino a diventare lui stesso vittima di bullismo.
Cinque anni dopo, Shoya è diventato un bravo ragazzo, nonostante fatichi a legare con i suoi compagni, ed è deciso a ritrovare Shoko per chiederle scusa e farsi perdonare per quello che le ha fatto alle elementari.
Ed è proprio qui che la vera storia ha inizio.
Cercando di instaurare un rapporto di amicizia con Shoko, Shoya farà la conoscenza di alcuni compagni di classe e finalmente riuscirà ad avere degli amici.
Qualcosa però non va per il verso giusto...


Come vi accennavo nell'articolo precedente (qui), più o meno nello stesso periodo in cui il film era nelle sale cinematografiche, ho avuto modo di vederlo in streaming.
Dopo aver visto il film (nonostante i sottotitoli un po' meh) mi sono incuriosita nei confronti del manga e mi sono convinta ancora di più che fosse davvero il caso di leggerlo.
Mi ero creata anche delle aspettative piuttosto alte, visto che il film non è stato affatto male.

Trattandosi di una serie piuttosto corta (sono solo 7 volumetti), ho deciso di leggerli con calma nel corso del mese, in modo da avere pi tempo per pensarci su.
Infatti A Silent Voice è ricco di messaggi importanti e temi forti.
Si parla di bullismo, disabilità, suicidio, accettazione di sé e amicizia.
Ho trovato tutti questi argomenti trattati in maniera perfetta, senza cadere nella banalità e comprensibili anche ad un pubblico più giovane (nonostante il manga sia un seinen).
Gli avvenimenti positivi e quelli negativi sono legati in maniera ottima, così da fornire non solo continuità e scorrevolezza alla trama, ma anche rendendola più realistica, dando al lettore la possibilità di immedesimarsi di più.

Da un punto di vista generale, la trama mi ha molto colpito emi è davvero piaciuta.
Così come la caratterizzazione dei personaggi.
Ognuno di loro incarna un modello della società giovanile e il gruppo, con i suoi pregi e i suoi difetti, si amalgama perfettamente.
I protagonisti sono Shoko e Shoya, di cui sappiamo molti particolari del passato e soprattutto del presente, ma anche gli altri personaggi sono davvero ben resi.
Tra i miei preferiti ci sono Sahara, ex compagna di classe dei protagonisti, e Yuzuru, sorella minore di Shoko.

Mi è piaciuto come, in un modo o nell'altro, tutti i ragazzi del gruppo siano legati dall'aver subito episodi di bullismo e dalla capacità di risolvere i propri problemi e risollevarsi. Anche se con non poche difficoltà.

Per quanto riguarda lo stile grafico del maga, l'ho trovato davvero molto curato.
Come già vi ho detto in altri casi, questo è uno dei miei stili preferiti per quanto riguarda le tavole illustrate, perché i volti sono molto espressivi e tutto è riprodotto nei minimi dettagli. Nonostante la serie sia, ovviamente, in bianco e nero, anche gli sfondi sono davvero ben fatti e rendono davvero molto bene le ambientazioni.

L'unico punto in cui sono rimasta un po' perplessa è il finale.
Ho trovato un po' insensate alcune scelte dei protagonisti sul loro futuro. Diciamo che non le ho trovate molto ragionate e prive di fondamento: mi sono sembrate un po' campate per aria.
Ma può anche essere che mi sia sfuggito qualcosa...

In ogni caso è una serie che mi sento di consigliare a tutti, anche a chi solitamente non apprezza questo genere di storie, perché parla di temi che tutti dovremmo approfondire e cercare di capire.

Il mio voto è:
✰✰✰✰ e mezzo
4,5/5

Alla prossima!

Silvia

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