giovedì 7 dicembre 2017

#75 Cosa penso di: Magic | recensione |

Seconda lettura di dicembre!
Che doveva essere l'ultima di novembre, ma io non vi ho detto nulla 😂


Magic
di V.E. Schwab

Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 416
Prezzo: 10,00€ (ebook 0,99€)

Trama:

Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell'Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un'operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a sopravvivere...


Prima di tutto, vi dico che ho letto questo libro per il gruppo di lettura di Grazia, La spacciatrice di libri e che si trattava del libro di novembre ma, ehi, avevo tempo fino al 6 dicembre, perché prendersi in anticipo?
Vabbè, lasciamo perdere...

Anche questa volta, niente trama scritta da me, perché trovo che quella di copertina sia ben scritta e che non serva aggiungere altro. E anche perché voglio abituarvi al fatto che, con l'anno nuovo, non la scriverò più. *zan zan zaaannn - rivelazione scottante*


Cosa vi posso dire di questo libro, se non che mi è piaciuto un sacco?!
Direi di andare con ordine e di non rendere questa recensione la fiera del fangirlaggio, se non nessuno ci capisce più nulla.

La primissima cosa che mi ha colpito di questo romanzo è la scelta delle ambientazioni.
Il mondo di Magic, infatti, è davvero molto complesso, perché abbiamo quattro mondi paralleli dalle fattezze simili ma allo stesso tempo completamente diverse.
Come spiega lo stesso Kell a Lila, le quattro versioni di Londra sono sovrapposte e per raggiungere Londra Nera (quella più lontana) è necessario prima attraversare le altre. Ed è proprio questa idea di quattro Londra sovrapposte che mi ha affascinato moltissimo.
Abbiamo la nostra Londra, che è quella più noiosa e completamente priva di magia, denominata Grigia. Poi c'è la Londra dove vive Kell, quella Rossa, rigogliosa e florida, con una grande fonte di magia. A seguire la Londra Bianca, dove la magia si sta piano piano esaurendo e la popolazione vive sotto la dittatura dei gemelli Dane; e per finire la Londra più oscura, quella Nera, rimasta completamente disabitata e totalmente soggiogata dalla magia.
Le descrizioni mi hanno, in tutti i casi, trasportato al fianco di Kell e Lila, tra le vie di Londra Grigia, al mercato di Londra Rossa e al palazzo reale di Londra Bianca.
Sono rimasta incantata nel leggere come la Schwab sia riuscita a creare questi quattro universi così simili eppure con così tante differenze tra loro.
Ovviamente, viaggiare tra i mondi è severamente vietato, per chi non è un Antari come Kell.

E, a questo proposito, direi di passare ai personaggi.
Protagonisti della vicenda sono Kell e Lila, lui cresciuto a corte a Londra Rossa, lei una ladra di Londra Grigia.
Mi sono piaciuti molto entrambi, ma devo dire di aver preferito fin da subito Kell: sia da un punto di vista caratteriale, sia perché mi hanno molto colpito le sue capacità magiche.
Caratterialmente Kell è un buono, si percepisce subito questa sua inclinazione, ma nasconde anche dei lati oscuri, forse dovuti al suo particolare legame con la magia. Il giovane dimostra di essere molto legato alla famiglia reale, che considera come la sua famiglia, ma allo stesso tempo vive un conflitto perché si sente, a tratti, come un loro possedimento.
Di Lila, invece, mi hanno incuriosito alcuni particolari che però non posso riportare, perché vengono svelati solo verso la fine del libro e non voglio rovinarvi la sorpresa. Questa ragazza, però, ha anche un altro lato molto positivo, perché non è la classica protagonista un po' meh, che troppo spesso si trova nei libri (purtroppo anche nei fantasy). Lila ha un carattere forte, è dura e un po' scontrosa perché ha imparato troppo presto a cavarsela da sola e ha il grande sogno di diventare un pirata, possedere una sua nave e partire all'avventura.

Ho trovato entrambi dei protagonisti perfetti, proprio perché perfetti non lo sono per niente!
Entrambi hanno lati oscuri, un passato burrascoso e dei difetti, anche piuttosto evidenti.

Da un punto di vista generale, la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta, sia per quanto riguarda le figure positive che per quelle negative.
I gemelli Dane, sovrani di Londra Bianca, sono stati creati per essere gli antagonisti perfetti. Personalmente, gli ho adorati, per quanto si possa adorare due esseri del genere, ma voi avete di certo capito cosa intendo.
Come ho apprezzato Rhy, il fratello di Kell, e mi è dispiaciuto che fosse così poco presente in questo primo romanzo, perché l'ho trovato simpaticissimo e molto divertente. Per di più il legame tra lui e Kell è molto profondo e sarebbe stato interessante indagarlo di più.

Lo stile di scrittura della Schwab mi letteralmente catturato dalla prima all'ultima pagina.
Ci sono stati, dei punti all'inizio, in cui la narrazione mi è sembrata un po' troppo lenta, ma credo sia dovuto al fatto che Magic è il primo volume di una trilogia, quindi, la spiegazione del contesto era più che necessaria. La mia è stata una lettura molto veloce, non solo perché ero indietro con il GDL, ma anche (e soprattutto) perché la Schwab ha costruito una trama che non può fare altro che appassionare il lettore.
Una cosa che ho apprezzato moltissimo è la scarsa presenza di romance, che nel fantasy è molto spesso un di più non necessario. In Magic si è sentito di più il peso dei legami familiari e di amicizia, più che di quelli d'amore e questo è stato perfettamente in linea con la trama.

Vogliamo poi parlare del finale?!
Meglio di no, se no vi spoilero tutto e non sarebbe una cosa carina da parte mia.
Vi dico solo che si tratta di un finale positivo, ma allo stesso tempo decisamente in sospeso: si capisce che Kell e Lila sono destinati ad altre avventure. Peccato che il secondo libro non sia già sul mio comodino...

In definitiva, voglio concludere consigliando questo libro a tutti gli appassionati di fantasy e urban fantasy che parlano di magia in un modo che si distacca da quello canonico.
E voglio il cappotto di Kell!

Il mio voto è:
✰✰✰✰✰ meno
5-/5





Alla prossima!

Silvia


4 commenti:

  1. Ciao Silvia,
    io con la lettura sono arrivata un po' alla scadenza (e anche oltre)! ^_^
    Come te ho adorato l'ambientazione e i personaggi, però all'inizio la storia mi è sembrata un po' caotica e lenta. :(

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    1. Ciao!
      Sono d'accordo con te. Purtroppo, soprattutto all'inizio, ci sono diversi punti molto lenti...
      Secondo me, però, dipende dal fatto che ci sono state tante spiegazioni da dare essendo il primo volume della serie.
      Personaggi e ambientazioni sono così belle e ben rese che, però, si dimentica tutto ;)

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  2. L'ambientazione è fantastica e il cappotto! Datemene uno!

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    1. Solo uno?!
      Facciamo almeno un paio, metti che uno si rovina XD
      Quel cappotto ha fatto strage di cuori, forse più di Kell *_*

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