sabato 30 dicembre 2017

#80 Cosa penso di: Il sigillo di Aetherea | recensione |

Ultima lettura librosa di quest'anno!



Il sigillo di Aetherea
di Pietro Ferruzzi

Editore: Campanila
Pagine: 702
Prezzo: 18,00€
( disponibile solo direttamente dall'autore a 12,00€*)

Trama:

Dopo la morte dell'Arcano Supremo Ragnvald, il regno di Oppas conosce finalmente un periodo di pace e prosperità, ma il male un tempo evocato ha continuato a tessere un'atroce trama per compiere la propria vendetta. Un gruppo di adolescenti si trova improvvisamente a dover affrontare durissime prove tra complotti, battaglie, creature fantastiche e misteriose in un'avvincente corsa contro il tempo.








Finalmente riesco a recensire anche Il sigillo di Aetherea!
Chiedo scusa all'autore per averci messo così tanto, ma mi ero imposta di finirlo entro il 2017 e, anche se agli sgoccioli, ce l'ho fatta!

La trama di questo romanzo è davvero molto estesa e intricata, perciò non riporterò quella scritta da me per non incappare in eventuali spoiler.
Se vi ricordate, però, già vi ho nominato Il sigillo di Aetherea, in occasione della recensione de Il ritorno dei Berserker. Ebbene sì, questo è il famoso primo volume della trilogia che ho letto al contrario!

Ma bando alle ciance e veniamo alla recensione quella seria!

Come vi dicevo, questo primo capitolo della trilogia de L'era della Luna Rossa, ha una trama piuttosto estesa e intricata, fatta di diversi filoni narrativi che si intrecciano tra loro.

I personaggi principali dell'intera vicenda sono Cameron, Viola e Alison, che io ho già conosciuto, nella versione adulta, in Il ritorno dei Berserker.
Devo dire che questa cosa della "lettura invertita" è stata davvero molto divertente ed interessante, soprattutto perché mi ha permesso di entrare più in sintonia con i personaggi, conoscendone finalmente il passato e le avventure vissute in adolescenza.
Nel secondo volume della trilogia, infatti, ci sono spesso riferimenti a quello che è accaduto ne Il sigillo di Aetherea, ma mai in maniera precisa (proprio perché non avrebbe senso ripetere cose che, una persona normale, dovrebbe aver già letto). Tra i tre fratelli, ho apprezzato molto Viola, con la quale mi sono identificata sotto diversi punti. Altro personaggio che mi è piaciuto è Nysale, anche se compare verso la fine del romanzo.

Dire, però, che i protagonisti siano esclusiamete i tre fratelli, non è esattamente corretto.
All'interno dei vari filoni narrativi, infatti, il lettore impara a conoscere anche molti altri personaggi che, considerare secondari non sarebbe giusto, dato che, spesso, sono fondamentali allo sviluppo della trama.
Per questo motivo, da un punto di vista generale, ho trovato davvero ben fatta la caratterizzazione, che si rivela precisa e strutturata anche per quelle figure che appaiono più in secondo piano.

Per quanto riguarda le ambientazioni, mi ha fatto molto piacere tornare nelle terre di Oppas e scoprire luoghi che, nel secondo volume, hanno subito una trasformazione oppure vengono solo accennati. Le parti descrittive sono sempre bene inserite nella trama e si amalgamano perfettamente alla narrazione, senza mai prevalere e quindi risultare noiose o fastidiose.
Al lettore vengono forniti dettagli interessanti e utili alla narrazione, ma non viene riempito di particolari inutili che lo mandano in confusione: sa esattamente quello che deve sapere, a volte anche meno del necessario, se no non ci sarebbe il colpo di scena (ovviamente).

Come già vi dicevo nella recensione dell'altro volume di questa trilogia, ho molto apprezzato lo stile di Pietro Ferruzzi.
La sua è una scrittura semplice ma curata, che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina, trasportandolo in un mondo fantastico con creature fatate e demoniache davvero ben rese.
Nonostante io conoscessi già alcuni dei personaggi e una buona fetta di storia, grazie ai riferimenti de Il ritorno dei Berserker, la vicenda mi ha appassionato fin dai primi capitoli. Soprattutto le scene di battaglia, quelle le ho trovate ottime!
Credevo mi sarei annoiata, vista anche la mole del libro, ma la mia attenzione non ha mai avuto cali, anzi!
Non fatevi spaventare dalle circa 700 pagine, Il sigillo di Aetherea è un fantasy ben costruito che si legge davvero molto velocemente.

In conclusione, si tratta di un libro che mi sento di consigliare a chi apprezza il fantasy italiano, cerca un romanzo appassionante e coinvolgente e, soprattutto, nuovi autori da scoprire.
Non darò un punteggio pieno, perché si tratta di un primo volume di una saga e voglio tenermi un pochino di margine per migliorare la mia opinione nelle letture future.
Questo vuol dire che, alla velocità della luce, vado ad editare la recensione di agosto e ad apportare una piccola modifica alla valutazione. Direi che mi sembra d'obbligo!


Il mio voto è:
✰✰✰✰ e mezzo
4,5/5

Alla prossima!

Silvia


* Per contattare l'autore:
- sito web (dove trovate l'email)
- pagina facebook (tramire messaggio privato)

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