Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Scusate l'assenza...
Ma rieccomi per parlare di libri!
Lo so, ero partita tanto bene questo mese e poi...sono colata a picco come il Titanic.
Perdonatemi, ma quella appena finita è stata una settimana abbastanza pesantina e arrivavo a sera un tantinello troppo stanca per mettermi al computer a scrivere...
In ogni caso, riprendo con oggi il mio recuperone che, ve lo dico, è quasi finito!
L'incredibile storia di Marrazzo che non credeva ai fantasmi
di Daniele Naselli
Editore: LFA publisher
Pagine: 314
Prezzo: 17,00€
Pubblicazione: 27 maggio 2019
Link Acquisto: cartaceo
Trama:
Marrazzo ha un lavoro e una vita così e così. Senza grandi slanci i giorni passano tutti uguali, il tempo avanza, e lui lo lascia andare indifferente. Palestra, giochi elettronici, donne: le piccole soddisfazioni non mancano. Ma a trentadue anni un uomo non dovrebbe volere di più? Marrazzo sembra chiederselo in ogni momento pur non facendolo mai esplicitamente, del resto lui non crede ai fantasmi. Nicoletta invece ci crede eccome, la sua vita ne è sempre stata condizionata, soprattutto da che il piccolo Marcello è entrato a farne parte. Anche lei ha un lavoro così e così e qualche piccola soddisfazione: la mountain-bike, i vestiti, le borse. Qualche ossessione di troppo e una vera e propria idiosincrasia per gli sprechi.
Per prima cosa, vorrei ringraziare Daniele Naselli, l'autore, per avermi contattata dandomi la possibilità di leggere il suo libro e per la pazienza che ha avuto nell'aspettare questa recensione.
La prima cosa che mi ha colpito di questo romanzo, non è stata la trama, ma la mail di presentazione che mi ha inviato l'autore. Perché mi ha spiegato il libro talmente bene e mi ha incuriosito talmente tanto che, lo confesso, l'avrei letto anche se non fosse stato esattamente il mio genere.
Detto questo, come potete leggere qui sopra, la trama di L'incredibile storia di Marrazzo che non credeva ai fantasmi, è abbastanza semplice ma, non per questo banale o già vista. Anzi, io l'ho trovata davvero interessante e originale, e mi ha catturata subito, anche per il forte tratto ironico.
Oltre alla componente fantasy - se così vogliamo chiamarla - che, sapete come la penso, ci sta sempre bene e, in questo caso, si amalgama perfettamente a quello che si può definire un racconto di vita quotidiana.
Perché, diciamocelo, siamo tutti un pochino Marrazzo!
Come avrete capito, protagonista della vicenda è Marrazzo, un trentaduenne qualunque, che conduce una vita qualunque e fa un lavoro qualunque. Certo, non gli mancano gli hobby e le piccole soddisfazioni, ma comunque ogni tanto gli viene il pensiero che forse, alla sua età, potrebbe aspirare a qualcosa di più. Soprattutto quando conosce Nicoletta, altra protagonista di questa storia, madre di Marcello e con una passione per la case abbandonate.
E ora voi mi direte: ok, ma cosa c'entrano i fantasmi?
Beh, c'entrano eccome, perché fantasmi e apparizioni, sono proprio il cardine attorno a cui ruota l'intera storia e sono proprio questi fenomeni sovrannaturali che renderanno possibile il legame tra Marrazzo e Nicoletta, e che daranno a Marrazzo la possibilità di avere quel "qualcosa in più" a cui aspira.
Personaggio secondario - per così dire - ma non meno importante e che io ho adorato e che mi sento in dovere di nominare, è il piccolo Marcello. Il perché non ve lo posso dire, ma sappiate che non è un bambino come gli altri...
In generale, comunque, la caratterizzazione è stata resa molto bene, sia nel caso dei protagonisti, sia per le figure secondarie che ruotano loro attorno.
Tutti i personaggi creati dall'autore sono decisamente particolari ma, allo stesso tempo molto realistici e in grado di rappresentare in modo piuttosto corrispondente, quelli che sono gli aspetti più assurdi e strambi (ma nemmeno così tanto, se ci si pensa bene) della società odierna.
Lo stile di Daniele Naselli mi ha subito catturato.
La sua è una scrittura semplice ma accattivante, con descrizioni curate ma mai ingombranti bensì ben amalgamate alla narrazione e con dialoghi che colpiscono il lettore e lo coinvolgono, facendolo anche divertire.
Una cosa che mi è piaciuta tanto, inoltre, è stato il modo in cui sono stati gestiti i salti temporali e la scelta del narratore onnisciente che, per tutta la durata del romanzo, non manca di far notare al lettore questa sua conoscenza totale dei fatti, anche di quelli che ancora devono accadere.
Insomma, se cercate un romanzo divertente, ben scritto e con un buon mix di generi, L'incredibile storia di Marrazzo che non credeva ai fantasmi, è quello che fa per voi e io sono certa che vi piacerà.
Il mio voto è:
4/5
Alla prossima recensione!
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