Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Scusate la leggera latitanza…
Ma oggi sono tornata a parlarvi di libri!
Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura di maggio!
Dovete sapere che questo libro staziona nella mia libreria da parecchio tempo...
Sono anni - letteralmente - che cerco il momento giusto per leggere RIFLESSI e, finalmente, quel momento è arrivato!
C’è voluta un’eternità, ma ce l’ho fatta!
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!
RIFLESSI: A TWISTED TALE
Riflessi: a twisted tale
- E se Mulan dovesse viaggiare nel Regno degli Spiriti?-
di Elizabeth Lim
Editore: Giunti
Pagine: 384
Prezzo: 14,00€ (ebook 7,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 13 aprile 2022 (la mia edizione 1 gennaio 2019)
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Cosa sarebbe accaduto se il Capitano Li Shang fosse stato ferito al posto di Mulan? Un romanzo avvincente ed emozionante per conoscere Mulan in una veste completamente nuova. La giovane guerriera deve rispondere alla più difficile delle domande. Qual è la vera Mulan? La giovane che deve prepararsi per le nozze o il soldato Ping? Da questa risposta dipende la sua salvezza e quella dell'amore della sua vita. Nel suo punto saliente la storia ha un'evoluzione diversa da quella raccontata nel film e tutti i protagonisti si trovano ad affrontare prove impegnative.
RIFLESSI, infatti, era il libro compreso tra i vari oggetti della Born To Read Box, che ho acquistato - se non erro - prima del Covid (e non so nemmeno se la Born To Read esista ancora - ops!).
Nonostante l’idea di base di questa collana mi abbia sempre incuriosito parecchio e nonostante ne abbia già recuperati altri in digitale, non ne avevo ancora letto nemmeno mezzo, finché non mi sono detta che potesse essere il momento giusto per una lettura leggere, ed eccomi qui pronta a parlarvene!
A TWISTED TALE è una collana di libri che raccoglie diversi “what if?” basandosi sui noti classici Disney, di cui viene fatta la riscrittura di un preciso momento della storia, che viene reinterpretato per poi ricollegarsi alla trama di base.
Nel caso di RIFLESSI, il classico preso in esame è MULAN (il film di animazione del 1998, non il live action più recente) di cui non vi racconto la trama, perché credo la conosciate tutti, vi ricordo solo alcuni particolari, giusto per capire a che punto siamo.
Ci troviamo nella Cina Imperiale, in piena guerra con gli Unni: Mulan, unica erede della famiglia Fa, si traveste da uomo e si arruola al posto del padre, con il nome di Ping.
Durante l’attraversamento del Passo Tung-Shao, i soldati cinesi vengono attaccati dagli Unni ed è qui che avviene il twist, il cambiamento della trama che porterà allo sviluppo del “what if?”.
“Cosa sarebbe successo se tra le nevi del Passo Tung-Shao il Capitano Li Shang fosse stato ferito al posto di Mulan?”
Qui comincia la trama di RIFLESSI.
Li Shang viene ferito, ma grazie ad una brillante idea di Mulan, gli Unni vengono sconfitti e i soldati cinesi riescono a valicare il Passo. Chi-Fu, il consigliere dell’imperatore, vorrebbe abbandonare Shang, dato ormai per spacciato, ma Mulan e i suoi compagni non sono d’accordo e lo convincono a portarlo comunque con loro, nella speranza di riuscire a salvarlo.
Durante la notte, il fantasma del padre di Shang (anche lui ferito - e poi morto - in battaglia) appare a Mulan e le rivela che il figlio sta per morire ed è destinato a reincarnarsi, e che l’unico modo per salvargli la vita è convincere Re Yama, il sovrano del Diyu, il regno degli spettri.
Pur essendo ancora viva, quindi andando contro le regole, Mulan decide di intraprendere il viaggio nel Diyu, con l’aiuto di Shishi, il leone di pietra guardiano della famiglia Li.
Dopo aver fatto un patto con Re Yama e aver ritrovato Shang, i tre (Mulan, Shishi e Shang) si troveranno coinvolti in una serie di avventure con l’unico scopo di tornare da Re Yama prima dell’alba e riportare Shang in vita.
La trama di RIFLESSI, seppure semplice, ha diversi colpi di scena e risvolti di trama che è meglio scopriate nel corso della lettura, con le giuste tempistiche, quindi non mi dilungo oltre.
Come vi anticipavo all’inizio, l’idea alla base della collana A TWISTED TALE mi incuriosisce parecchio e ho molto apprezzato come si è gestito il “what if?”, nello specifico di questo classico Disney, rendendo ancora più evidente il percorso di presa di consapevolezza di sé di Mulan.
Personalmente (sapete che sono in fissa con queste cose) ci ho visto, non solo degli evidenti richiami al folklore e alla mitologia cinese, ma anche alla mitologia classica, soprattutto nel viaggio negli inferi e sono rimasta piacevolmente colpita da questo mix di elementi mitologici diversi.
La storia, comunque, si basa sull’espediente letterario del “viaggio dell’eroe” e ne presenta tutte le caratteristiche tipiche, mettendo in luce la crescita dei personaggi e trattando tematiche delicate e di grande attualità, con delicatezza e in modo semplice, rendendole fruibili anche ai più giovani.
In RIFLESSI, oltre che di crescita personale, si parla anche di presa di consapevolezza di sé e delle proprie capacità, di maturazione, di amicizia e di legami famigliari anche in relazione agli antenati, ma si parla anche di morte, guerra e abbandono.
Ho apprezzato anche la contestualizzazione storica, che mi è sembrata abbastanza accurata o, per lo meno, in linea con quella applicata al classico d’animazione Disney.
Ovviamente - ci tengo a precisarlo - non me ne intendo di storia cinese e potrebbe essere che io abbia appena scritto una cavolata colossale, abbiate pietà della mia ignoranza in materia.
Protagonista della vicenda, ovviamente, è Mulan nei panni di Ping.
Attorno a lei ruotano tutti quei personaggi che abbiamo imparato a conoscere nel film Disney, come ad esempio Shang e la famiglia di Mulan, oltre a Yao, Ling, Chien-Po, Mushu e Cricri e si aggiungono alcune figure nuove come Shishi, Re Yama e il padre di Shang.
Ad essere maggiormente presenti sono Mulan, Shang e Shishi, quindi la loro caratterizzazione è più dettagliata e precisa, ma non si tralasciano mai le altre figure che, seppure abbiano un ruolo nettamente secondario, risultano sempre facilmente identificabili.
Diciamo quindi che, in generale, con la caratterizzazione è stato fatto un buon lavoro e lo stesso si può dire dei legami, che si sviluppano in modo realistico e naturale.
Non mancano anche i siparietti comici che coinvolgono soprattutto Shishi (una sorta di nuovo Mushu) che alleggeriscono il tutto e lo rendono anche molto più scorrevole.
Non conoscevo Elizabeth Lim, ma ne ho apprezzato parecchio lo stile.
La sua è una scrittura molto semplice, adatta ad un pubblico ampio, che non risulta mai banale o scontata, ma è anzi ricca di particolari e attenta all’aspetto emozionale e psicologico.
I dialoghi sono scorrevoli e frizzanti, in grado di emozionare e divertire il lettore. Anche le descrizioni sono ben fatte, mai troppo ingombranti, ma sempre ricche di particolari e ben amalgamate al resto della narrazione.
Ne deriva un buon ritmo narrativo che cattura e coinvolge il lettore, emozionandolo ma anche divertendolo e dandogli non pochi spunti di riflessione.
Insomma, RIFLESSI si è rivelato una lettura davvero carina, perfetta per un pubblico ampio, in grado di fornire spunti di riflessione sia ai più giovani che agli adulti e dando ad entrambi messaggi importanti.
Sicuramente recupererò altre letture di questa collana.
Se cercate una lettura semplice, ma non per questo banale, perfetta per staccare tra na lettura più complessa e l’altra, RIFLESSI: A TWISTED TALE fa sicuramente al caso vostro.
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