Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi con un nuovo articolo.
Anche oggi parliamo di libri!
Benvenuti nella recensione della mia terza ed ultima lettura di aprile!
Ebbene sì, questa è una recensione di recupero, ma non preoccupatevi, sarà l'unica - circa...
Per questo libro devo ringraziare - anche questa volta - la mia Partner In Crime che, dopo avermi regalato (per Natale) CRONACHE DELLA FORESTA: LE MEMORIE PERDUTE, direttamente dalla "Magica Lista Salva Regali" per compleanno è arrivato anche CRONACHE DELLA FORESTA: I DIARI SEGRETI.
Dovete sapere che, per essere sicure di regalarci qualcosa che vogliamo veramente, dato che ormai abbiamo un'età per cui comincia ad essere difficile farci i regali a sorpresa, abbiamo deciso - ormai da qualche anno - di scambiarci delle liste di titoli da cui pescare il regalo (ma quanto siamo intelligenti?! - vabbè, scusate...).
Ma voi non siete qui per sapere dei nostri sotterfugi, siete qui per la recensione!
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!
CRONACHE DELLA FORESTA: I DIARI SEGRETI
Cronache della Foresta (2)
- I diari segreti -
di Mickael Brun-Arnaud
illustrato da Sanoe
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 232
Prezzo: 16,00€
Pubblicazione: 13 settembre 2024
Link acquisto: cartaceo
Trama:
Mio piccolo Archie, se trovi questo diario significa che stai per scoprire tutta la verità. Archibald ha sempre creduto di essere l'unico erede della sua libreria, ma quando a Villa Corteccia si presenta Celestin De Lupis, armato di documenti spiazzanti, le sue certezze sembrano crollare. Accompagnato dal nipote Bartholomé, la volpe si lancia in un lungo viaggio alla ricerca dei vecchi diari del nonno affidati a una misteriosa società segreta. Ma per entrarne in possesso, Archibald dovrà affrontare la vera storia della sua famiglia...
La mia recensione del volume precedente:
Come vi dicevo nell'intro qui sopra, questa è la recensione del secondo volume (di 4) di questa serie di libri per ragazzi che, in tutta onestà, tanto per ragazzi non sono (tenuto anche presente quanti anni ho io... - sapete che sono anzianotta, no?!).
Dopo esservi perdutamente innamorata del primo volume (trovate la recensione linkata qui sopra - se vi va) potevo farmi sfuggire la possibilità di leggere anche il secondo? Ovviamente no!
Vi lascio quindi immaginare, con quale rapidità e sicurezza io abbia inserito CRONACHE DELLA FORESTA: I DIARI SEGRETI nella "Magica Lista Salva Regali" (sì, sempre lei) che io e la Partner in Crime ci scambiamo. Questa volta era quella di compleanno e, ovviamente, la Partner in Crime ha captato le mie vibes e ha colto nel segno, perciò eccomi qui pronta a parlarvene!
In I DIARI SEGRETI, ci troviamo, più o meno, dove ci eravamo lasciati con LE MEMORIE PERDUTE: Archibald Volpe continua a gestire la sua libreria di famiglia a Villa Corteccia e a coltivare, oltre alle sue amicizie fidate e la passione per le storie, anche il desiderio di diventare uno scrittore.
Un giorno, però, alla libreria della famiglia Volpe, si presenta Celestine De Lupis che ne reclama la proprietà e caccia il povero Archibald, che si vede costretto a tornare dai suoi genitori.
Dalla sua famiglia, scoprirà, anche con l'aiuto del nipotino Bartholomè, che il nonno Cornelius, malato da anni, nasconde un segreto che coinvolge sia la famiglia De Lupis, che la libreria di Villa Corteccia.
Zio e nipote, seguendo le indicazioni di alcuni diari segreti, partiranno all'avventura, alla ricerca della verità, ma anche alla scoperta del passato del nonno.
La trama di base, quella che si snoda nel presente, si intreccia in maniera indissolubile agli eventi del passato raccontati nei diari del nonno, di cui ci vengono riportate alcune pagine.
Abbiamo quindi, due filoni narrativi distinti, che però si compenetrano e completano a vicenda: Archibald e Bartholomè che partono per svelare il mistero sulla proprietà della libreria, e nonno Cornelius che racconta la sua storia e, di conseguenza, quella della fondazione della libreria.
Rispetto a LE MEMORIE PERDUTE, la storia in I DIARI SEGRETI, si fa più intricata, non solo perchè, come vi dicevo, si sviluppa su più piani, ma anche perchè, scavando nel passato dei protagonisti, si toccano tematiche forti e di grande attualità, oltre che di grande importanza.
Quello che colpisce della serie CRONACHE DELLA FORESTA, infatti, sono la delicatezza e la cura con cui, l'autore, riesce a trattare temi forti e, a tratti, più complessi, senza mai cadere nella banalità, mantenendo un linguaggio semplice, ma che va comunque dritto al punto, riuscendo a dare non pochi spunti di riflessione.
Ecco perchè dico che, sia LE MEMORIE PERDUTE che I DIARI SEGRETI, sono dei libri per ragazzi che non lo sono a tutti gli effetti! Perché sono perfetti per un pubblico davvero molto ampio e che comprende varie fasce d'età, restando sempre perfettamente adatti a chiunque li legga.
Ne I DIARI SEGRETI, poi, oltre al tema della ricerca del passato, che si intreccia alla ricerca di sè, e oltre al tema della malattia (che in questo caso, lo ammetto, non ho ben identificato), si accenna anche a tematiche legate alla sfera LGBTQ+.
E voi, giustamente, potreste farmi notare che, essendo i protagonisti degli animali umanizzati, la cosa potrebbe non avere senso e risultare anche un po' forzata. In realtà, però, l'autore tratta questo tema con così grande competenza e attenzione, non rendendolo il focus della vicenda, ma mantenendone comunque l'importanza in relazione alla trama, che tutto risulta normale (passatemi il termine) e ben contestualizzato, al punto che la questione "i protagonisti sono animali" passa quasi in secondo piano, perchè l'importante sono le emozioni e i sentimenti.
Vi confesso che, inizialmente, ero un po' perplessa a riguardo, proprio perchè questo è un libro che si configura come romanzo per ragazzi, ma poi ho analizzato la questione e mi sono detta che, anzi, proprio perchè è un romanzo per ragazzi, era giusto inserire anche queste tematiche.
Ci si rende conto fin da subito che l'autore non cerca in alcun modo di "inculcare" (passatemi nuovamente il termine) un'idea nella testa del lettore, ma semplicemente sensibilizza sull'importanza del concetto "l'amore è amore" e questo, lasciatemelo dire, lo trovo un concetto più indirizzato ad un pubblico adulto, perchè i bambini/ragazzi al giorno d'oggi - per lo più - diciamocelo, non hanno bisogno di fare questo tipo di analisi, hanno già la giusta sensibilità, forse hanno solo bisogno di una sorta di conferma e/o consapevolezza...
Ma andiamo oltre, che questa è pur sempre una recensione e voi non siete qui per le mie elucubrazioni mentali.
Protagonista della vicenda è, nuovamente, Archibald Volpe, il nostro libraio preferito, a cui si affiancano il nipotino Bartholomè, nel presente, e il nonno Cornelius nel passato.
Abbiamo poi altre figure che ruotano loro attorno e che, pur essendo relativamente secondarie, giocano un ruolo importante ai fini della vicenda, come ad esempio, Celestine De Lupis, Ambroise De Lupis, vecchio amico di Cornelius e sua sorella Mirabelle De Lupis.
Come per il volume precedente, ho molto apprezzato la caratterizzazione generale.
Sia che si tratti dei protagonisti che delle altre figure, tutti i personaggi risultano sempre ben resi e analizzati anche dal punto di vista psicologico, mantenendo sì la loro identità animale, ma risultando anche molto umani e realistici, facilitando il coinvolgimento e l'immedesimazione al lettore.
Lo stesso vale per i legami, sempre ben sviluppati, naturali e realistici, al punto che, come vi anticipavo, il fatto che i protagonisti siano animale, passa spesso in secondo piano.
Mi è piaciuto come si sia data, se vogliamo, un'impronta più adulta allo sviluppo delle relazioni, siano esse amorose o d'amicizia, pur mantenendone la semplicità e la delicatezza tipiche della giovinezza (spero che questo ragionamento abbia senso per voi, come ce l'ha per me).
Sullo stile di Mickael Brun-Arnaud mi sono già espressa nella scorsa recensione, ma credo sia utile ripetere quanto lo abbia apprezzato.
La sua è una scrittura semplice, ma non banale, anzi risulta molto curata e di forte impatto emotivo.
Le descrizioni sono ben rese, mai ingombranti e anzi, spesso risultano essenziali ai fini della narrazione.
I dialoghi sono scorrevoli, frizzanti, emozionanti e rendono al meglio i sentimenti coinvolti, ben amalgamandosi alle altre sequenze.
Lo stesso vale per le pagine di diario, narrate in prima persona e con un registro leggermente diverso (come è giusto che sia) ma perfettamente in linea con il resto della narrazione.
Ne deriva un ottimo ritmo narrativo, in grado di coinvolgere ed emozionare il lettore dall'inizio alla fine.
Le illustrazioni di Sanoe, poi, sono sempre più belle e conferiscono quel tocco in più non solo all'aspetto visivo del volume, ma anche alla trama in sé, inserendosi nella narrazione e completandola.
Sicuramente recupererò anche i prossimi due volumi, che spero arrivino presto in Italia!
CRONACHE DELLA FORESTA: I DIARI SEGRETI è stato davvero un'ottima lettura, perfetta per un pubblico ampio, indicata sia per gli adulti che per i più giovani e ricco di messaggi importanti e tematiche di grande attualità.
Se cercate una lettura semplice e delicata, ma molto coinvolgente ed emozionante, ben scritta e con delle ottime illustrazioni, CRONACHE DELLA FORESTA: I DIARI SEGRETI fa sicuramente al caso vostro!
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