venerdì 16 maggio 2025

LA CURA PER ME di Alice Buzzella | recensione| #collaborazione

Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi con un nuovo articolo.
Anche oggi parliamo di libri!
Benvenuti nella recensione della mia prima lettura di maggio!
Per prima cosa, devo ringraziare l'autrice, Alice Buzzella, per avermi contattata, dandomi nuovamente la possibilità di collaborare. 
Vi ho già parlato di LA CURA PER ME in una SEGNALAZIONE su instagram e vi avevo detto che presto ve ne avrei parlato! 
Ci ho messo un po' più del previsto, perchè contavo di leggerlo già ad aprile, ma alla fine ce l'ho fatta.
E quindi, eccomi qui, pronta a lasciarvi all'articolo!

LA CURA PER ME

La cura per me
di Alice Buzzella

Editore: PAV edizioni
Pagine: 142
Prezzo: 10,00€ (ebook 0,99€ - Kindle Unlimited)
Pubblicazione: 8 aprile 2025
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Claudia è un’insegnante ospedaliera con un vissuto doloroso alle spalle, segnato da una malattia devastante. Ora, nel tentativo di ricostruire la sua vita, ha trovato rifugio e forza nel reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Con il supporto delle sue migliori amiche, Elisa e Marta, e della sua vecchia professoressa Rosa, Claudia trasforma la sofferenza in speranza per i piccoli pazienti.
In questo ambiente di quotidiana lotta tra vita e morte, incontra il carismatico Dott. Luca Martini, primario del reparto. Mentre entrambi affrontano le sfide delle loro professioni e i segreti del passato, tra di loro nasce un amore intenso e travolgente, capace di farli sognare nonostante le difficoltà. Insieme, cercano di costruire un futuro migliore, superando ostacoli che sembrano insormontabili.
Anche questa volta devo farvi una piccola premessa: LA CURA PER ME, è un romanzo abbastanza breve, come potete vedere dalla scheda qui sopra, quindi non potrò entrare troppo nel dettaglio per non rovinarvi la lettura.
Come premette la stessa autrice, vi avviso subito anche io che, LA CURA PER ME tratta tematiche legate alla malattia e alla morte, quindi, per la sensibilità di alcuni potrebbe risultare un po’ pesante, vista la delicatezza degli argomenti.

LA CURA PER ME, racconta la storia di Claudia Piras, una giovane insegnante di 30 anni, che svolge il suo ruolo di maestra di matematica e scienze, presso il Policlinico San Matteo di Pavia.
Claudia insegna in ospedale perché, a sua volta, in passato, ha vissuto a stretto contatto con Rosa, l’insegnante ospedaliera che l’ha seguita durante il ricovero per la sua malattia e che l’ha ispirata e sostenuta.
In ospedale, Claudia conosce e si innamora di Luca Martini, il giovane primario del reparto pediatrico, con cui dovrà collaborare per un progetto legato all’astronomia, per alleviare la permanenza in reparto dei piccoli pazienti.
Da qui, si svilupperanno una serie di piccole sotto trame collegate tra loro e alla trama di base, che permetteranno al lettore, non solo di conoscere meglio la figura dell’insegnante ospedaliera, ma anche di comprendere meglio la quotidianità dei piccoli pazienti, che vivono in reparti così delicati come quelli presi in esame in LA CURA PER ME.

Non mi addentrerò troppo nello specifico, perché, come vi anticipavo, il romanzo è breve, ma anche perché stiamo pur sempre parlando di uno slice of life che tratta tematiche delicate, a cui è giusto che vi approcciate con le giuste tempistiche, in modo da emozionarvi ed empatizzare in maniera genuina e non vincolata al mio parere.

Vi posso dire, però, che le tematiche trattate, pur essendo forti e complesse, sono sempre rese in maniera semplice e delicata, senza esagerare con i dettagli, con il rischio di appesantirle, ma comunque senza mai indorare la pillola o banalizzare il tutto.
In LA CURA PER ME si parla di malattia e di morte, ma si parla anche di rinascita, di attaccamento alla vita e, soprattutto, di guarigione e di speranza. E lo si fa sempre con grande cura e consapevolezza, senza mai tralasciare l’attenzione all’elemento psicologico, ma anche a quello emotivo.

Come vi dicevo, protagonista principale è Claudia, giovane insegnate che, dopo aver sconfitto la malattia, facendosi ispirare dalla sua insegnate ospedaliera, decide di diventarlo a sua volta, ricoprendo il suo ruolo con passione e impegno.
Attorno a lei, ruotano diverse figure secondarie, ognuna con il proprio ruolo, spesso importante, non solo nelle vicende personali di Claudia, ma anche nella trama di base.
Tra queste figure, abbiamo: Elisa e Marta, amiche di Claudia, entrambe conosciute all’università; Rosa, insegnante ospedaliera di Claudia, che l’ha seguita e ispirata e Luca Martini, primario di pediatria di cui Claudia è innamorata; oltre ai bambini a cui Claudia insegna, tra cui spiccano Leonardo e la mamma Aurora, Alessandro e Sofia e altri di cui non posso parlare per non rovinarvi alcuni degli sviluppi di trama più importanti.

Sia che si tratti dei protagonisti che delle varie figure secondarie, ho trovato la caratterizzazione generale piuttosto ben fatta, con particolare attenzione all’aspetto psicologico dei personaggi (come vi anticipavo poco fa), cercando di renderli sempre il più realistici e umani possibile.
Lo stesso vale per i legami che, nonostante qualche piccolo cliché e qualche piccola forzatura, legati per lo più alla storia d’amore, sono comunque ben resi e abbastanza realistici.
Personalmente ho preferito la resa delle relazioni tra Claudia e i suoi piccoli studenti e il rapporto d’amicizia con Marta ed Elisa, piuttosto che la storia d’amore che, a mio parere, non avrebbe tolto nulla alle tematiche trattate o agli altri legami, anche se non ci fosse stata. 
Ma sapete che non sono una grande fan dell’aspetto romance, quindi è un mero gusto personale che lascia il tempo che trova, ma che ho ritenuto giusto esprimere.

Conoscevo già Alice Buzzella, avendo già collaborato in passato (in realtà anche abbastanza di recente) quindi sapevo ne avrei apprezzato lo stile.
La sua è una scrittura molto curata e attenta all’aspetto emozionale, ma non per questo pesante o noiosa, anzi risulta sempre di facile comprensione.
Le descrizioni sono buone e ben amalgamate al resto della narrazione, senza mai risultare ingombranti.
Anche i dialoghi sono buoni, nonostante, a tratti, risultino un po’ macchinosi e ripetitivi (soprattutto in relazione ai nomi dei personaggi).
Ne deriva un buon ritmo narrativo, che coinvolge il lettore e gli permette di immedesimarsi nelle vicende, sentendosi coinvolto anche emozionalmente.

Ringrazio ancora Alice per aver scelto di collaborare nuovamente con me e per avermi fornito una copia digitale di LA CURA PER ME, che è stato una lettura davvero emozionante e sicuramente diversa dal solito.

Se cercate un romance, slice of life che tratti delle tematiche importanti e diversa dal solito romance, e se non siete sensibili a certi argomenti, LA CURA PER ME si rivelerà davvero una buona lettura.


Il mio voto è:
3,5/5
A presto!

Silvia

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