mercoledì 14 febbraio 2024

THE NIGHT WE MET di Agnese Naselli |recensione| #collaborazione

Buongiorno mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Anche oggi vi parlo di libri!
Benvenuti nella recensione della prima lettura di febbraio, nonché prima collaborazione del mese!
(vi avviso che a febbraio ci sono due collaborazioni e della seconda vi parlerò a breve)
Questa collaborazione è nata in modo un po' particolare, perchè l'autrice si è sì prenotata sotto al mio post su instagram, ma poco dopo mi sono accorta di avere già acquistato (da poco) proprio questo romanzo e quindi abbiamo deciso di "sfruttarlo" per la collaborazione! - quando si dice la casualità...
Quindi, prima di cominciare, lasciatemi comunque ringraziare Agnese Naselli, per aver deciso di collaborare con il mio piccolo blog ♥
Ed ora, vediamo la recensione!

THE NIGHT WE MET


The Night We Met
di Agnese Naselli

Editore: self
Pagine: 349
Prezzo: 9,99€ (ebook 2,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 5 ottobre 2023
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
A volte, una notte può cambiare l’intero corso di una vita. O di due. Maddison ha quasi trent’anni quando vede il proprio futuro sgretolarsi davanti ai suoi occhi: costretta a perdere in un colpo il lavoro, l’appartamento dei suoi sogni e la ragazza che ama, decide di trascorrere la serata nel suo locale preferito per evitare di piombare nella più completa autocommiserazione. A catturare la sua attenzione, un affascinante sconosciuto che continua a osservarla, qualche drink più in là. L’attrazione tra i due è degna di un magnete, ma il destino è campione universale d’ironia, perché Maddie non sa ancora di avere davanti agli occhi il suo futuro capo.


Come vi dicevo, questa collaborazione è nata in modo un po' particolare.
Se mi seguite su instagram, saprete che ho fissato in alto sul feed, il post dove ci si può prenotare per una collaborazione.
Quando Agnese, l'autrice, si è "prenotata" e ci siamo accordate in DM, ho subito notato qualcosa di familiare nella sua foto profilo. Ho fatto qualche ricerchina e, per farvela breve, mi sono accorta che, approfittando di un'offerta, sotto Natale, avevo recuperato su Kindle, proprio questo romanzo (che, tra l'altro, avevo in wishlist da poco dopo l'uscita e ho subito preso la palla al balzo).
Dopo questa casualità al limite dell'assurdo, secondo voi, io che sono un po' fissata con queste cose, potevo rinunciare alla collaborazione? Ma ovvio che no!
Ed eccomi qui qui, pronta a parlarvene!

Comincio col dirvi che THE NIGHT WE MET è, di base, un office romance e che, solitamente, non sono particolarmente attratta dagli office romance - lo confesso...
Questo romanzo, però, mi ha subito colpito e mi sono detta che potevo provare ad addentrarmi in questo territorio semi inesplorato (per me).
Sapete che il romance non è esattamente il mio genere ma che, ultimamente, mi trovo a leggerne più spesso del solito, anche se li preferisco sempre abbinati ad altri generi. E questo è il caso di THE NIGHT WE MET perchè, questo non è solo un office romance, è molto di più e, ve lo dico fin da subito, mi è piaciuto molto: sono contenta di avergli dato questa possibilità.

Come vi dicevo, in THE NIGHT WE MET c'è molto di cui parlare, perchè sono diversi i trope presi in considerazione e, lasciatemelo dire, buona parte di questi rientrano tra quelli che mi hanno sempre incuriosito parecchio.
Partiamo da quello principale (per così dire) che è il "found family". Ammetto di aver letto pochi romanzi con questo espediente narrativo che mi ha sempre affascinato, quindi sono stata molto felice di trovarlo qui.
Altro trope fondamentale è quello del "grumpy/sunshine", anche questo molto interessante e che offre non pochi spunti, soprattutto per lo sviluppo dei personaggi.
Entrambi questi espedienti, sono legati a quello che potremmo definire uno dei miei preferiti: l'incontro voluto dal destino (che forse potremmo inquadrare nel "second chance" - ma non me ne intendo molto, quindi correggetemi se sto accostando cose che non c'entrano).

In ogni caso, questo mix di espedienti, unito alla commistione di generi molto interessante - dato che abbiamo anche un pizzico di dramma - e alle tematiche trattate davvero degne di nota, da vita ad una trama che, solo in principio appare semplice ma che, si rivela essere complessa e, a modo suo, intricata.
La complessità, come in altri libri di cui vi ho parlato, è data essenzialmente dalle tematiche importanti e di grande attualità che vengono trattate. Il tutto viene fatto in modo chiaro ma con enorme delicatezza, senza mai cadere nel banale o nel cliché. 

Una di queste tematiche, su cui mi voglio soffermare, è la Fibromialgia.
Non entrerò troppo nello specifico, perchè non sono la persona giusta per farlo e perchè non me ne intendo abbastanza, ma ho molto apprezzato che si sia deciso di parlare di una malattia cronica di cui molti, purtroppo, non sanno nulla (me compresa - in un certo senso).

Forse alcuni di voi non lo sanno, ma io sono celiaca da quando ho 2 anni. Per me il senza glutine è la normalità e ormai so destreggiarmi bene in questo mondo, ma vi posso assicurare che, negli anni, ne ho viste e sentite di ogni e che, quando ero più giovane (diciamo indicativamente tra i 15 e i 20 anni) avrei voluto leggere di una protagonista con il mio stesso problema.
Quindi, complimenti all'autrice che ha deciso di mettere così tanto di sé nella protagonista, informando quei lettori che non conoscevano la malattia e confortando quelli che, invece, la conoscono, perchè ne soffrono loro o un conoscente/familiare.
Senza contare che questo rende la trama ancora più realistica ed emozionante!

Come vedete, sulla trama mi sto tenendo volutamente sul vago, perchè, trattandosi di uno slice of life, non abbiamo di certo grossi colpi di scena ma, se vi dicessi di più, vi rovinerei la parte più importante, ovvero la componente emotiva e sarebbe davvero un peccato.
Personalmente ho apprezzato come sono state gestite le vicende personali dei protagonisti e anche quelle più generiche. La storia è davvero molto realistica e tutto accade in maniera naturale, anzi, il termine più corretto è credibile. Il lettore, infatti, non fatica ad immedesimarsi nelle vicende e nelle esperienze dei personaggi.

E, a proposito di personaggi!
Protagonisti principali di THE NIGHT WE MET, sono Maddison Aimee McKenzi, detta Maddie, e Jimin Kim, che preferisce farsi chiamare Jim Torres. I due si incontrano per caso in un locale di Manhattan, ne segue una mezza rissa, un quasi appuntamento e poi si separano, fino a quando, un anno dopo, Maddie, in cerca di lavoro, non si ritrova a fare un colloquio proprio con Jim (se non è un second chance questo, non so cosa lo sia).
Da qui, parte una sorta di commedia degli equivoci, con annessi siparietti, tra questi due che si attraggono come una calamita, ma che si fanno tante di quelle paturnie da fare concorrenza persino a me (e io sono la queen delle paturnie - credetemi).
Ed è proprio questo il punto di forza di Maddie e Jimin, l'essere legati, forse anche predestinati, ma l'essere anche umani e quindi pieni di paranoie, preconcetti e limiti.

Attorno a loro, poi, ruotano tante altre figure secondarie ma fondamentali ai fini della vicenda, come ad esempio, Patricia e Jack, migliori amici di Maddie; Thomas, amico fidato e cognato di Jimin o ancora Dorothy, precedente assistente di Jimin , nonché una sorta di madre acquisita.
E potrei andare avanti ancora, perchè praticamente tutti i personaggi secondari sarebbero da nominare, ma devo fermarmi qui, se no vi racconto tutto il libro!

In generale, comunque, la caratterizzazione mi è piaciuta molto.
Non ci sono cliché e, anche se ci sono, non risultano mai pesanti o forzati, diciamo che sono quei cliché che servono e che non fanno male a nessuno, anzi caratterizzano meglio il personaggio (dite che ha senso?). Quanto tutte le figure presenti siano umane e realistiche ve l'ho già ripetuto più volte, quindi evito. Aggiungo solo che ho apprezzato l'analisi psicologica ed emotiva di ciascuno, permettendo al lettore di empatizzare e immedesimarsi.

Lo stile di Agnese Naselli mi ha subito colpito!
La sua è una scrittura semplice e frizzante, ma molto curata e in grado di esprimere al meglio sentimenti ed emozioni.
Le descrizioni sono ben fatte e mai ingombranti e i dialoghi sono strutturati in maniera scorrevole e coinvolgente. Il ritmo narrativo è davvero buono e il libro si legge alla velocità della luce: è quasi impossibile non chiedersi cosa accadrà dopo e posarlo finché non lo si è finito.

L'unica piccola annotazione che mi permetto di fare, solo perchè, senza questo dettaglio avrei dato ad occhi chiusi le cinque stelle, riguarda i salti temporali, soprattutto alla fine del libro.
Non sono strutturati male, sia chiaro, ma potrebbero esserlo un po' meglio, mettiamola così: in certi punti, infatti, ho un po' faticato a capire in che momento della narrazione mi trovavo. Si è sempre trattato di momenti di confusione momentanea, ma visto quanto mi ha colpito il romanzo, mi è dispiaciuto trovare questo piccolo "inghippo" proprio alla fine.

Concludo, come sempre, con l'angolino dello spicy!
I protagonisti sono adulti, quindi qualche scena spicy ovviamente c'è, ma si tratta sempre di sequenze ben contestualizzate con il resto della narrazione e, in certi casi, fini alla vicenda, che non risultano mai volgari o banali, ma sempre concentrate anche sulla componente sentimentale.

THE NIGHT WE MET è stata davvero un'ottima lettura: divertente, emozionante, in grado di fornire spunti di riflessione, di trattare temi forti con enorme delicatezza ed estremamente coinvolgente (io ve lo dico, un Jimin - ma anche un Thomas - nella vita credo di meritarmelo).

Se cercate una lettura leggera ma non troppo, che sia in grado di farvi sorridere, emozionare, ma anche pensare, THE NIGHT WE MET fa decisamente al caso vostro.


Il mio voto è:
4,5/5

A presto!

Silvia

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