mercoledì 22 febbraio 2023

L’ ANARCHIA DEL DESTINO di Elisa Todesco |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Nuovo articolo tutto per voi.
Anche oggi vi parlo di libri! 

Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura del mese!
Il libro di cui vi parlo oggi é la quarta collaborazione del 2023.
Come potete leggere sul banner (quello che trovate sempre fisso in home) anche quest’anno accetterò una cosa proposta di lettura al mese, fatta eccezione per i romanzi sotto le 200 pagine - in quel caso potrei decidere di accettarne due, come é stato per gennaio e com’é anche questo mese.
Considero questo romanzo collaborazione anche se l’ho acquistato (in formato digitale), perché il mio acquisto ha contribuito alla campagna di BookaBook per la pubblicazione.
Ed ora, vi lascio alla recensione!

L’ANARCHIA DEL DESTINO

L’anarchia del destino
di Elisa Todesco

Editore: Bookabook
Pagine: 223
Prezzo: 14,00€ (ebook 6,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 15 settembre 2022
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama: 
Giulia è una ragazza semplice, che sorride alla vita nonostante abbia il cuore spezzato. Ha conosciuto l’amore e ne è stata delusa, e ora le sembra impossibile lasciarsi coinvolgere di nuovo. Ma, una mattina come tante, mentre si trova al bar, un ragazzo affascinante e misterioso di nome Edoardo le si avvicina e comincia a corteggiarla. Vinte le iniziali ritrosie, Giulia si abbandona a questo nuovo sentimento, provando sensazioni ed emozioni uniche, e scoprendo con Edoardo una chimica mai sperimentata. Nei paesaggi incantati e senza tempo del Friuli, il destino, però, tesserà le sue trame: una telefonata improvvisa e tre lettere porteranno Giulia a scoprire se stessa e a capire quale sia il vero amore.

Conosco Elisa solo tramite social (abbiamo l’amicizia su facebook da un bel po’ e ci seguiamo su instagram, sempre da un bel po’) ma quando ho visto che stava prima scrivendo e poi pubblicando un libro, tramite campagna di Bookabook, mi sono subito informata, perché molto incuriosita.
Non molto tempo dopo, é stata proprio lei a contattarmi, chiedendomi se, qualora fosse stato di mio gusto, avessi avuto voglia di aiutarla con, per l’appunto, la campagna di pubblicazione.
Dopo aver letto la trama, mi sono detta che, pur non appartenendo ad uno dei miei generi preferiti, il suo romanzo mi sarebbe comunque potuto piacere.
I tempi della campagna - se sapete di cosa sto parlando non vi dico nulla di nuovo - non sono esattamente brevissimi, per di piú io ho la bruttissima abitudine di prendermi indietro ogni qualvolta se ne presenta l’occasione quindi, pur avendo ricevuto il mio ebook ufficiale giá da un po’, ho finito per leggerlo solo in questi giorni.
Per la serie “meglio tardi che mai”, eccomi qui a parlarvene!
E quale mese migliore di febbraio, che é il mese dell’ammmóre per antonomasia, per recensirvi un libro che proprio di amore parla?!

Dopo questa estenuante premessa, che nessuno mi ha chiesto ma che io mi ostino a fare comunque, direi di cominciare!

Come vi dicevo, de L’ANARCHIA DEL DESTINO mi ha subito colpito la trama, che si presenta come una storia di tutti i giorni, che coinvolge non solo la quotidianità della protagonista, ma anche quella degli altri personaggi, seppure in maniera minore.
La vicenda é semplice, ma proprio per questa sua semplicità, risulta essere abbastanza realistica.
Quella de L’ANARCHIA DEL DESTINO é una storia d’amore sotto molti punti di vista, perché non si parla solo dell’amore tipico delle relazioni di coppia, ma di molti altri tipi di questo sentimento. Da poco esperta del genere, ammetto di aver trovato alcuni dettagli un pochino cliché, ma niente di insormontabile e, anzi, sono convinta che le mie “piccole perplessità” siano date soprattutto da quelle che sono perplessità sul genere in sé e non nello specifico del libro in questione. 
Ma torniamo a noi e lasciamo da parte il mio essere “orso”, almeno per una volta.

A questo punto della recensione, di solito vi dico che, pur non essendoci grossi colpi di scena, preferisco non dilungarmi troppo sulla trama…
Ebbene, questa volta la storia é un po’ diversa, perché un paio di colpi di scena interessanti, soprattutto sul finale, ci sono, quindi questo mio “non dire troppo” pur trattandosi di una storia romance/slice of life, é più che giustificato.

Vi dico solo di tenervi pronti, perché il finale é, sia nel bene che nel male, una mazzata, anzi una pugnalata al vostro - e anche al mio - cuoricino.
Sapete, però, cosa vi dico?
Non mi aspettavo assolutamente che la storia prendesse questa piega ma, tristezza per quello che succede a parte, mi é piaciuto moltissimo. Mi ha emozionato, lasciato a bocca aperta e con il fiato sospeso, mi ha fatto sperare e poi mi ha anche un pochino commosso ma, alla fine, mi ha emozionato di nuovo.
Insomma, un finale inaspettato, per nulla scontato e che vi farà, quasi sicuramente esclamare un “Mmm, sì dai, ci sta! Mi piace!”.

Protagonista principale della vicenda é Giulia, una giovane donna come tante, con le sue stranesse e un caratterino non indifferente. Giulia, nella vita ne ha passate non poche e anche in amore non le é sempre andata benissimo, finché non incontra Edoardo, il nostro secondo personaggio piú importante, che fará ritrovare alla ragazza la fiducia negli uomini, nell’amore e, in un certo senso, anche in sé stessa.
Ho apprezzato molto i due protagonisti, sia come coppia, e quindi anche nel modo in cui la loro storia si sviluppa, sia come singoli.
Attorno a loro ruotano diverse figure che potremmo definire secondarie, ma che finiscono sempre per svolgere un ruolo fondamentale ai fini della vicenda.
Tra questi, ad esempio, troviamo Arianna, amica e collega di Giulia che, spesso e volentieri finisce a farle da confidente, ma anche a svolger il tipico ruolo del “grillo parlante”. Arianna é quell’amica che ti spinge ad agire, quando capisce che non vuoi fare altro ma da sola non ce la fai, e che ti placa - o magari anche ti placca - quando é chiaro che andrai a cacciarti nei guai. All’inizio, lo confesso, Arianna mi stava un po’ antipatica, ma poi l’ho apprezzata tanto.
Come tanto ho apprezzato anche Edoardo, soprattutto nei modi che ha verso Giulia, sia all’inizio durante il corteggiamento, che alla fine quando… - Beh, questo non ve lo posso dire!
Come vedete, mi sto dilungando un po’ su tutti tranne che su Giulia, perché credo che sia il classico personaggio che si deve conoscere durante la lettura, ognuno a modo suo. Personalmente, posso dirvi di essermici ritrovata spesso, non solo per gli atteggiamenti, ma anche per determinate situazioni vissute.
* se posso dire, il pensiero di Giulia sul suo lavoro é esattamente uguale al mio - durante la lettura, c’é stato proprio un momento “Ma sta parlando di me?!”*

In generale, comunque, la caratterizzazione mi ha piacevolmente stupito e mi é piaciuta molto.
Ogni personaggio ha le sue caratteristiche ben distinte, che lo identificano e che lo rendono ben riconoscibile, aiutando cosí il lettore ad immedesimarsi e/o ad empatizzare.
Ho apprezzato anche la resa dei legami, non solo nel caso della storia d’amore, ma anche quando si parla di amicizia, rapporti familiari o lavorativi.

Lo stile di ELISA TODESCO mi é piaciuto.
La sua é una scrittura di forte impatto, anche emotivo, curata ma allo stesso tempo semplice e mai pomposa, sempre in grado di catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine dall’inizio alla fine.
Il ritmo narrativo é davvero buono, un discreto mix tra narrazione, descrizione e dialogo.
Interessante é l’alternarsi di prima e terza persona. La maggior parte dei capitoli, infatti, sono narrati in terza persona da un narratore che potremmo definire onniscente ma, ogni tanto, ne compare uno in prima perosna, dove é la stessa Giulia, ormai anziana, a parlare.
Potremmo quindi dire che i capitoli in terza persona siano una sorta di flashback che racconta al lettore come Giulia sia arrivata al momento presente (per lei, ovviamente) in cui parla con la nipotina.

Ed ora arriviamo ad una componente che, a detta di molti, nel romance non puó mancare (io non sono esattamente dellos tesso avviso, ma questo é un discorso da fare altrove): lo spicy!
Allora, lo spicy c’é ed é abbastanza spicy ma, allo stesso tempo é realistico (e, per favore, non pensate male, sono certa che avete capito cosa intendo).
Elisa é stata in grado di gestire al meglio le varie scene spicy del suo romanzo, amalgamandole al resto della narrazione , contestualizzandole e dando loro un senso - soprattutto tenendo conto che i persoanggi sono tutti adulti, con le rispettive esperienze alle spalle e quindi ben consapevoli dei propri bisogni.

Ci sono stati dei punti un po’ lenti, alcuni piccoli dettagli che, come vi dicevo all’inizio, mi hanno poco convinto ma, nel complesso, L’ANARCHIA DEL DESTINO si é rivelato una bella scoperta.
Se cercate una romance un po’ diverso dal solito e con una struttura interessante, se non disdegnate lo spicy, vi piace il concetto di destino/persona destinata, direi che L’ANARCHIA DEL DESTINO fa al caso vostro.

Il mio voto é:
4/5

A presto!

Silvia

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