giovedì 21 febbraio 2019

Manga! - Oltre le onde, shimanami tasogare di Yuhki Kamatani | recensione |

Buonsalve mie piccole volpi!
Tornano le recensioni manga.
Siete felici?


Anche oggi vi propongo un articolo di recupero.
Come ormai sanno anche i muri (perché l'ho detto in tutti i luoghi e tutti i laghi), durante il mese di gennaio mi sono un po' - ma solo un po' - presa indietro con la pubblicazione degli articoli (e la vita in generale, ma non è questo il luogo dove parlarne...i know), quindi, in attesa di finire qualcosa, mi concentro sulle cose passate.

☘ OLTRE LE ONDE  - shimanami tasogare 

Oltre le onde - shimanami tasogare
di Yuhki Kamatani

Genere: slice of life / LGBT
Disegni: Yuhki Kamatani
Storia: Yuhki Kamatani
Editore: Jpop manga
Pagine (per volume): 192 / 220 (per il 4°)
Numero volumi: 4
Anno di pubblicazione: 2018
Adattamenti disponibili: nessuno
Prezzo (per volume): 6,50€


Trama:
Tasuku, a pochi giorni dall’inizio delle vacanze estive, teme che i suoi compagni di classe abbiano intuito il suo orientamento sessuale dopo aver scoperto il tipo di video che guarda di nascosto. Il ragazzo reagisce in un primo momento negando, anche con se stesso, la sua vera natura, fino a quando per la disperazione non decide di farla finita. Ma nel momento più buio una donna indecifrabile gli si para davanti, quasi invitandolo a seguirla in una strana abitazione... in cui si raduna un gruppo di persone con esperienze simili alle sue.
(trama del primo volume)

Ho acquistato questo manga, principalmente attratta dalla copertina che, diciamocelo, è un piccolo capolavoro! Me ne sono innamorata subito, non appena l'ho vista tra le novità della fumetteria e, nonostante all'epoca avessi già diverse serie in corso, ho ceduto e mi sono portata a casa il primo volume.
Solo dopo mi sono resa conto che, Oltre le onde è molto di più di una bella copertina!


Come avrete letto qui sopra, questo manga è uno slice of life, ovvero quello che, in italiano potremmo definire uno spaccato di vita. Di solito, gli slice of life (sia per i manga che per le fanfiction - dove è un genere abbastanza comune) non mi attirano più di tanto quando non sono accompagnati da altri generi o temi che fanno da corollario.
Ho sempre pensato, sicuramente sbagliando, che la vita di tutti i giorni, raccontata senza voler dare messaggi ma solo per il gusto di "dire cose", fosse un pochettino noiosa.
*la mia lo sarebbe, credetemi*
Ecco, ovviamente il mio pensiero cambia in maniera radicale quando lo slice of life viene utilizzato per promuovere temi importanti e far passare messaggi utili alla società. 
E questo è il caso di Oltre le onde che, attraverso le vite dei protagonisti, spiega al lettore l'attuale situazione della comunità LGBT in Giappone.

Come già vi ho detto diverse volte, non sono mai stata una grande amante di boy-love e girl-love, più che altro perché, in tempi non sospetti, mi è capitato di leggere delle fanfiction (e lo so che non è la stessa cosa...) yaoi e yuri che mi avevano fatto venire i brividi.
Questo mi ha portato ad avere non poche perplessità sul genere, sia ce si trattasse di fanfiction che di libri o manga.
Negli ultimi tempi, però, mi sono dovuta ricredere: penso ancora ci siano yaoi e yuri che fanno accapponare la pelle, ma ora so che ce ne sono anche di scritti/disegnati benissimo e con una trama degna di nota.
Questo, neanche a dirlo, è il caso di Oltre le onde che mi ha subito colpito per la delicatezza con cui questi temi vengono trattati, senza mai cadere nel banale o nel volgare (cosa che capita fin troppo spesso in queste circostanze), riuscendo a porre l'accento anche sulla componente psicologia, a dare uno sguardo anche a chi è "esterno" alla comunità LGBT e dando modo al lettore di pensare.

La trama è abbastanza semplice e, forse proprio per questo, colpisce ancora di più e coinvolge il lettore nella vita di tutti i giorni dei vari personaggi.

Protagonista della vicenda è Tasuku, studente delle superiori che cerca in tutti i modi di nascondere ai compagni di classe il suo orientamento sessuale.
Tasuku, inoltre, si scopre innamorato di un compagno ma decide di non confessargli i suoi sentimenti perché ne teme la reazione.
Proprio quando, colto dalla disperazione, decide di farla finita, incontra Qualcuno, una donna molto particolare che lo invita a casa sua, dove si riuniscono altre persone che hanno avuto esperienze simili.
A casa della signora Qualcuno, infatti, sembrano riunirsi svariati esponenti della comunità LGBT. Non mi posso soffermare sulla storia di ogni personaggi, perché alcune cose non vengono rivelate o chiarite nel primo volume, e rischierei di rovinarvi la lettura.
In ogni caso, il sostegno di tutte queste persone, compreso l'enigmatico aiuto di Qualcuno, aiuterà Tasuku, non solo a comprendere meglio i suoi sentimenti, ma anche a venire a patti con il suo orientamento, riuscendo poco a poco ad accettarlo.

In generale la caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta parecchio: ho trovato tutti davvero ben resi, con caratteri distinguibili, dalle reazioni umane e mai troppo esagerate (tenendo presente che è un manga e che un minimo di forzatura ci sta).
Ho molto apprezzato il personaggio di Tasuku, soprattutto per il processo di crescita personale e maturazione che affronta nel corso dei quattro volumetti e per come si relaziona alle altre figure che gli ruotano attorno.
Sostanzialmente è grazie a Tasuku, e attraverso i suoi occhi, che, inizialmente, veniamo a conoscenza delle esperienze di tutti gli altri. Anche se poi, ogni storia, si sviluppa in maniera parallela e allo stesso tempo legata alla trama di base (stiamo pur sempre parlando di uno slice of life).
Altro personaggio che mi ha colpito è Qualcuno, questa donna enigmatica di cui si sa poco o nulla, che si comporta spesso e volentieri in modo strano ma che, allo stesso tempo, è sempre presente e disposta ad aiutare tutti coloro che si riuniscono a casa sua.

Interessante, e componente fondamentale dell'intera serie, è il modo in cui si relazionano i personaggi e come si intrecciano e risolvono le rispettive vicende personali.

Per quanto riguarda lo stile, come vi dicevo, la prima cosa che mi ha colpito è stata la copertina: appena l'ho vista ho capito che lo stile di Yuhki Kamatani mi sarebbe piaciuto e così è stato.
Mi hanno colpito soprattutto la cura per i dettagli, paesaggio o persona che sia, e l'espressività dei volti, in particolare degli occhi.
I tratti sono definiti, ma delicati, a volte tondeggianti altre più spigolosi, ma sempre ben amalgamati e in perfetta armonia.

Vi lascio qui sopra delle tavole (che non fanno spoiler perché sono prese a caso) mentre, qui sotto, potete vedere le copertine: una più bella dell'altra!


Per concludere, nonostante il mio scarso feeling con il genere, sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa mini serie, soprattutto tenuto conto che l'ho iniziata praticamente a scatola chiusa. A mio parere, un piccolo capolavoro, sia a livello grafico che di trama.
Sicuramente consigliata agli amanti del genere, ma anche a chi si sta approcciando a yuri e yaoi e cerca qualcosa di delicato, semplice e coinvolgente.

Il mio voto è:
4,5/5


Alla prossima recensione!

Silvia

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