Buona sera mie piccole volpi!
Ecco di nuovo qui.
Oggi vi parlo della mia seconda lettura di marzo!
Forse, e dico forse, sto rientrando in carreggiata! Siete pronti per la recensione della seconda lettura di marzo?
Ovviamente, vi sarete accorti che sono ancora leggermente in ritardo con la pubblicazione...Ma non preoccupatevi, finalmente gli orari di lavoro non sono più così incerti come prima e posso tentare di organizzarmi decentemente.
Detto ciò, penso che possiamo passare alla recensione!
BLACK TOUCH
Black Touchdi Dalila Khbizy
Editore: self - amazon publishing
Pagine: 463
Prezzo: 3,99€ ebook - kindle unlimited
Pubblicazione: 28 marzo 2021
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Megan Stonheaven non avrebbe mai voluto immischiarsi nelle faccende paranormali della sua bizzarra famiglia; chimere e fantasmi, streghe e biblioteche incantate, affascinanti esorcisti e pericolosi giochi di potere se li sarebbe aspettati solo in qualche fantasiosa trama cinematografica, non dal suo destino.
Eppure, a seguito di una festa a cui non avrebbe nemmeno dovuto partecipare, la realtà la colpisce come uno schiaffo: lei è una Sensitiva. Quel mondo che ha sempre voluto evitare ora è il suo mondo, e le responsabilità della sua famiglia all'improvviso sono anche le sue.
Non che Megan sia particolarmente interessata a diventare una Sensitiva modello: non quanto le interessino gli occhi azzurri del suo partner, Ash Grandville, o il legame unico con Loki Blackpool, molto più simile a lei di quanto creda.
Presto, tuttavia, il pericolo busserà alla porta degli Stonheaven. E cercherà proprio lei.
Megan Stonheaven non avrebbe mai voluto immischiarsi nelle faccende paranormali della sua bizzarra famiglia; chimere e fantasmi, streghe e biblioteche incantate, affascinanti esorcisti e pericolosi giochi di potere se li sarebbe aspettati solo in qualche fantasiosa trama cinematografica, non dal suo destino.
Eppure, a seguito di una festa a cui non avrebbe nemmeno dovuto partecipare, la realtà la colpisce come uno schiaffo: lei è una Sensitiva. Quel mondo che ha sempre voluto evitare ora è il suo mondo, e le responsabilità della sua famiglia all'improvviso sono anche le sue.
Non che Megan sia particolarmente interessata a diventare una Sensitiva modello: non quanto le interessino gli occhi azzurri del suo partner, Ash Grandville, o il legame unico con Loki Blackpool, molto più simile a lei di quanto creda.
Presto, tuttavia, il pericolo busserà alla porta degli Stonheaven. E cercherà proprio lei.
Prima di cominciare la recensione vera e propria, vorrei ringraziare l'autrice per avermi contattato proponendomi la lettura del suo libro!
E mi scuso se sto pubblicando la recensione con più ritardo rispetto al previsto...
Con la recensione di oggi, dopo una sfilza di BL/MM torniamo al mio amatissimo fantasy!
Non che scoprire nuovi generi non mi piaccia, anzi sapete che ormai sono entrata nel loop e non ne uscirò mai più (mi riferisco al BL, ovviamente), ma niente è più bello - per me - di un bel fantasy!
La trama di Black Touch mi ha subito incuriosito, soprattutto perchè, pur essendo di base il classico fantasy young adult (o new adult? - non capisco mai la differenza, sono anziana abbiate pietà), si prospettava anche come qualcosa di diverso dal solito.
E così è stato!
Non voglio entrare troppo nel dettaglio, perchè non voglio rovinarvi la lettura e spoilerarvi mezzo libro (sapete che quando parlo di fantasy divento logorroica - più del solito), ma vi posso assicurare che Black Touch vi catturerà subito, trasportandovi in un mondo dove nulla è ciò che sembra, ricco di intrighi e macchinazioni, contrasti tra famiglie, creature mitologiche per nulla socievoli, una buona dose di angst e, perchè no, anche un pizzico di romance che non guasta mai.
Sempre per quanto riguarda la trama, mi è piaciuto come l'autrice sia stata in grado di mantenere ben riconoscibili gli elementi tipici del fantasy, senza però rinunciare ad inserire qualcosa di suo, rendendo il tutto più personale. Ma soprattutto ho apprezzato che si sia dato spazio a figure tipiche del fantasy che normalmente vengono un po' snobbate (vedi le chimere, per dirne una).
Protagonista della vicenda è Megan, quella che si potrebbe definire, a tutti gli effetti, una ragazza qualsiasi con una famiglia decisamente fuori dall'ordinario. Megan, però, negli affari di famiglia - affari soprannaturali, oltretutto - non vuole essere per nulla coinvolta: per lei il sovrannaturale sta nei libri in cui si rifugia e non nella vita reale, tanto meno nella sua. Peccato che il destino per lei abbia in serbo ben più di uno sconvolgimento e che la nostra Megan si ritroverà catapultata in un mondo fatto di chimere, streghe, faide famigliari e verità nascoste.
Megan mi è stata simpatica fin da subito e mi ha colpito il fatto che non sia stata caratterizzata come la classica eroina fantasy che fa tutto perfetto al primo colpo, bensì come ciò che è: una ragazza che scopre di avere un potere più forte del previsto e che è stata, suo malgrado, coinvolta in qualcosa di più grande di lei, senza che nessuno le chiedesse il minimo parere.
Anche da un punto di vista generale, la caratterizzazione non mi è dispiaciuta. Che sia Megan la protagonista è chiaro fin dalle prime pagine ma, è altrettanto chiaro che giocano un ruolo molto importante anche tutte le altre figure che le ruotano attorno. Figure che, nella maggior parte dei casi, sono sempre rese in maniera precisa, dettagliata e ben riconoscibile.
Tra tutti, personalmente, ho apprezzato Ash e Loki (forse più Ash, ma non ne sono certa al 100%) perchè, proprio come Megan, non sono totalmente perfetti e non incarnano lo stereotipo del personaggio da fantasy/romance, anzi hanno dei segreti e un lato oscuro che non tarderà a farsi notare.
Lo stile di Dalila Khbizy non mi è dispiaciuto affatto!
La sua è una scrittura semplice, ma curata e di forte impatto, in grado di coinvolgere il lettore e trasportarlo nella vicenda. Le descrizioni si amalgamano bene alla narrazione, non sono mai noiose o ingombranti e, così come i dialoghi frizzanti e pungenti, conferiscono al romanzo un buon ritmo.
L'unica cosa che mi vedo costretta a segnalare è l'uso della prima persona per la quasi totalità del romanzo.
Come sapete, dato che ormai lo dico di continuo (e forse dovrei smetterla, lo so), non sono una grande amante di questo tipo di narrazione, perchè trovo che, molto spesso, tenda a privare il lettore di una visione più ampia che, soprattutto nel caso del fantasy, è più utile alla comprensione di certe dinamiche.
C'è anche da dire, però, che questo è il primo volume di una serie e quindi è inevitabile che certi particolari non vengano svelati.
Insomma, nella mia personale classifica dei "libri in prima persona", Black Touch si pone nel mezzo tra il "la prima persona mi è piaciuta" e il "forse era meglio la terza perosna".
Ripeto, comunque, che questo è un mio parere personale e che non voglio assolutamente dire che il romanzo sia scritto male, anzi, tutt'altro!
In sintesi, Black Touch si è rivelato una lettura coinvolgente ed emozionante, che mi a piacevolmente stupita e di cui spero di leggere presto il seguito, dato che si conclude piuttosto in sospeso.
Se cercate un fantasy/young adult con una spruzzatina di romance, un bel po' di intrighi, una trama con elementi diversi dal solito e ben scritto, credo che Black Touch possa fare al caso vostro.
Il mio voto è:
4/5
A presto!
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