giovedì 19 novembre 2020

#ReviewParty - L'ARCO DEGLI AMORI PERDUTI di Roberta Chillè | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Anche oggi recensione un po' speciale.
Rieccomi con un altro #ReviewParty!
Torna il "cambio di banner" perché mi trovo, nuovamente, a partecipare ad un bel evento libroso!
Il 15 novembre (anche l'ebook lo trovate già dal 5 novembre), infatti, è uscito L'ARCO DEGLI AMORI PERDUTI di Roberta Chillè (di questo romanzo vi ho già parlato diverso tempo fa, ma questa è una nuova versione riveduta e corretta) nuova pubblicazione per Believe Edizioni!

L'ARCO DEGLI AMORI PERDUTI

L'arco degli amori perduti
di Roberta Chillè

Editore: Believe Edizioni
Pagine: 173
Prezzo: 15,00€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 15 novembre 2020
Link acquisto: cratceo/ebook

Trama:
Al centro esatto dell'unico e incantevole parco della città di Lavender si trova un arco fiorito, custode di tanti baci, primi passi dei più piccini che non vedono l'ora di esplorare il mondo e di qualche piccolo segreto. Un luogo pieno di magia, dove gli amori più difficili con il tempo riescono a ricongiungersi. 
Qui, in questo paesino incantato, vive Lydia, una ragazza determinata e capace di dare tanto amore. Quando credeva di non aver più tempo da dedicargli, ecco che ritorna qualcuno, sparito dalla sua vita molti anni prima, in grado di stravolgere la sua quotidianità. 
In una delle serate più fredde, chi è stato lontano da lei, proverà a farle battere di nuovo quel cuore ghiacciato come quello di una principessa, rimasto immobile per tanto tempo. 
Se il vero amore è in grado di riuscire a sbloccare l'anima più pura dalle piccole delusioni, allora sarà anche capace di farlo sbocciare più forte di prima.

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Come vi dicevo, con questa recensione, partecipo ad un Review Party quindi, prima di cominciare, devo ringraziare Roberta, l'autrice, e Believe Edizioni, la casa editrice, per avermi dato la possibilità di prendere parte a questo evento.


Vi ho già parlo de L'arco degli amori perduti, ben tre anni fa, in occasione della sua uscita come volume autopubblicato, quindi per me questa è, a tutti gli effetti, una rilettura.
Ovviamente, questa versione attuale è riveduta e corretta, ma la storia di base resta la stessa e, di conseguenza, anche quello che era il mio parere a riguardo.
Tutto questo per dirvi che farò del mio meglio per scrivere una recensione diversa, ma potrebbe essere che qualche pezzettino assomiglia a quella precedente - temo sia inevitabile...

Essendo una rilettura, conoscevo già la trama de L'arco degli amori perduti e, nonostante fossero passati tre anni dalla prima volta, ancora me la ricordavo: mi è bastato infatti leggere qualche pagina per tornare nell'atmosfera familiare e confortevole della cittadina immaginaria di Lavender (di cui, da amante della lavanda non posso che apprezzare il nome).
Di base, la storia è abbastanza semplice e lineare e, forse, per chi è solito leggere romance, potrebbe anche avere un che di già letto, ma per me che, come sapete, non sono una grande amante del genere e ne leggo molto raramente, non ha avuto nulla di banale o scontato. Anzi mi ha coinvolta fin da subito e mi ha emozionata e fatto sorridere.
Trattandosi però, di una storia di vita quotidiana, non vorrei entrare troppo nel dettaglio. Non tanto perché ci sia il rischio di svelare qualche colpo di scena, quanto piuttosto perché sarebbe un peccato rovinarvi la lettura, privandovi delle emozioni che potreste provare.

Protagonista della vicenda è Lydia, giovane proprietaria di una pasticceria, che diversi anni prima ha avuto una brutta delusione con il suo primo amore Ethan. La giovane è convinta di aver superato il brutto momento e, pur custodendone il ricordo, decide di buttarsi a capofitto nel lavoro e andare avanti. Quando, però, a distanza di diversi anni, Ethan torna a Lavender per aprire una libreria, i sentimenti di Lidya tornano a farsi sentire e la ragazza capisce il vero significato del detto "il primo amore non si scorda mai".
Oltre ad essere la protagonista, Lidya è anche la voce narrante dell'intera vicenda, quindi è abbastanza ovvio che il personaggio meglio caratterizzato sia lei, ma devo dire che anche tutti gli altri sono resi abbastanza bene e che se ne percepisce sempre la maturazione e la crescita, pur trattandosi di figure secondarie o di minore importanza.

Lo stile di Roberta non mi era nuovo, quindi sapevo mi sarebbe piaciuto.
La sua è una scrittura semplice ma ben curata, sempre in grado di trasmettere al meglio le emozioni dei personaggi e di coinvolgere il lettore nella vicenda.
Le descrizioni sono abbastanza buone e si amalgamano bene al resto della narrazione, senza mai risultare pesanti o non necessarie. Anche i dialoghi sono stati costruiti bene, risultando spesso simpatici e divertenti e dando un po' di brio al ritmo narrativo.
Il mio unico appunto è lo stesso di tre anni fa: oltre a non essere amante del genere, come dico spesso, sono anche un po' orso, quindi devo confermare il fatto che, a mio parere, alcune volte Ethan e Lidya risultano un po' troppo sdolcinati.

Escludendo questo particolare, comunque, L'arco degli amori perduti, si è rivelata una lettura scorrevole ed emozionante quindi, se siete amanti del genere, se cercate un romanzo ben scritto ma non troppo complicato, che vi tenga compagnia (magari con una bella cioccolata calda e due biscottini) e vi regali qualche bella emozione oltre che delle discrete winter vibes, direi che avete trovato il libro che fa per voi.

Il mio voto è:
4/5
A presto!

Silvia

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