domenica 29 luglio 2018

Come il sole di mezzanotte di Liliana Onori | recensione |

Buona domenica mie piccole volpi!
Benvenute all'ultima recensione librosa di luglio


Per prima cosa devo ringraziare Liliana, l'autrice, per avermi contattato e per avermi proposto questa lettura, per me, diversa dal solito ma comunque apprezzata!


Come il sole di mezzanotte
di Liliana Onori

Editore: Librosì Edizioni
Pagine: 277
Prezzo: 15,00€ (ebook 0,99€)

Trama:

Nell’Irlanda di fine ottocento la contessina Anna Delarey torna a casa dopo aver concluso il college. Non conosce l’amore, ma sa cosa vuole: non permetterà a nessuno, nemmeno a sua madre, di farle accettare un matrimonio combinato. Sogna un uomo da amare, al di là delle convenzioni sociali e, quando incontra Julian, il bel marinaio, è amore assoluto in grado di illuminare ogni cosa, come il sole di mezzanotte. Anna e Julian sono certi che il loro sentimento potrà superare qualsiasi pregiudizio, ma il destino è in agguato e Anna si troverà di fronte ad una scelta: rimanere ancorata a un passato che non può più tornare oppure faticosamente, coraggiosamente, lottare per il proprio futuro.



Come credo di avervi già accennato, in qualche recensione precedente, non sono mai stata una grande amante del genere romance. Mi capita di leggerne qualcuno, perché un po' di romanticismo fa bene a tutti, ma non ne vado matta. E lo stesso vale per gli storici che, forse, mi danno qualche problemino in più. 
Per questo, lo ammetto, sono partita un po' prevenuta nei confronti di questo libro, ma devo dire che, alla fine, non ne sono rimasta per nulla delusa.

Come il sole di mezzanotte, mi ha catturato fin dalle prime pagine, coinvolgendomi nella travagliata storia d'amore tra Anna e Julian.
Una storia carica di sentimenti e colpi di scena, fino ad arrivare al finale: totalmente inaspettato e che fa venire voglia di leggere il seguito.


Come vi dicevo, a causa del mio scarso feeling per l'accoppiata di generi letterari, ero partita un po' prevenuta nei confronti di questo romanzo. Mi aspettavo di trovarmi davanti alla classica storia d'amore contrastato in perfetto stile Romeo & Giulietta ma, più andavo avanti con la lettura e si susseguivano i colpi di scena, più mi rendevo conto che sì, la storia d'amore c'è (altrimenti non sarebbe un romance), ma che non era per niente banale o scontata. Soprattutto per quanto riguarda le seconda metà del libro e il finale che si rivela decisamente inaspettato.
Vi confesso, a costo di andare controcorrente, che io un po' ci speravo che andasse a finire così!
Trattandosi di un libro abbastanza breve e carico di colpi di scena, non posso entrare troppo nei particolari perché correrei il rischio di svelarvi dettagli importanti e, quindi, di rovinarvi la lettura.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato piuttosto ben fatta la caratterizzazione generale, soprattutto nel caso delle figure principali.
L'intera vicenda ruota attorno ad Anna, diciassettenne di nobili origini che torna a casa dopo aver trascorso dieci anni in collegio. Durante una passeggiata nel boschetto accanto alla sua villa, la ragazza incontra Julian, un giovane marinaio, povero e senza cognome. I due si innamorano perdutamente, la loro storia però sarà ostacolata non solo dalla diversa estrazione sociale, ma anche dai genitori di lei e da un suo possibile pretendente.
Personalmente ho molto apprezzato il personaggio di Anna, anche perché gliene succedono talmente tante che è quasi impossibile non affezionarsi a lei. Purtroppo, lo devo ammettere, non sono riuscita a farmi stare simpatico Julian: non mi è piaciuto tanto fin dal principio, ma per il mio giudizio è stata decisiva la seconda metà del libro. Il mio preferito è, sicuramente, William
*e, per chi ha letto il libro, qui si capisce perché sono stata contenta di QUEL finale*

Ci sono state solo un paio di cose che non mi hanno convinto del tutto.
Nel primo caso, nonostante la contestualizzazione sia sempre ben fatta e curata, ho trovato che alcune espressioni usate dai personaggi (tipo: "non me ne frega niente") stonassero un po' con il periodo storico scelto per l'ambientazione.
Il secondo punto, invece, è totalmente a carattere personale perché, come sapete, dentro di me alberga un orso burbero e non riesco a sopportare più di tanto gli atteggiamenti troppo sdolcinati.

Al di là di questo, comunque, Come il sole di mezzanotte si è rivelato una buona lettura.
Lo stile di scrittura di Liliana Onori mi ha catturato fin dalle prime righe, coinvolgendomi sia per quanto riguarda la narrazione che per le descrizioni.
Sicuramente è un romanzo che mi sento di consigliare a chi apprezza i romance a carattere storico.

Trattandosi del primo volume di una duologia, come sempre, mi tengo un po' di margine per la valutazione e vi dico subito che presto leggerò il seguito.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 meno
4-/5


Alla prossima!

Silvia

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