giovedì 29 giugno 2017

#3 Bookish Fox - Lettura digitale sì o no?

Questo mese ho acquistato solo due cartacei (DUE).

Ok, dicevamo...
Questo mese ho comprato solo due cartacei (manga esclusi) e quindi mi sono detta: vista l'incetta di ebook che ho fatto, quale occasione migliore per parlare di lettura digitale?

Ebbene sì, faccio parte di quella categoria di persone che legge (anche) in digitale.
Ho ricevuto in regalo il mio piccolo dolce Kobo Glo (per gli amici Kobetto), circa cinque anni fa, più o meno quando Kobo ha cominciato la sua collaborazione con Mondadori.
Inizialmente, forse perché troppo abituata alla lettura cartacea, ho acquistato pochissimi ebook Negli anni successivi, però, mi sono resa conto di quanto potesse essere comodo avere un e-reader e ho cominciato a sfruttare le promozioni giornaliere e quelle delle case editrici.
Durante il mio primo anno d detentrice di Kobo (2013) ho acquistato 56 ebook, di cui 15 gratis, senza prestare attenzione alle promozioni, ma solo controllando che il prezzo non fosse troppo esagerato.
Lo scorso anno (2016), invece, ho acquistato 248 ebook, di cui 23 gratis, e l'ho fatto approfittando di un'infinità di promozioni (grazie Newton Compton!) tipo "tutto a 0,99€" o "tutto a 1,99€" o ancora "3x2".
Ovviamente questi ebook che ho raccimolato nel corso degli anni, non sono solo miei, perché anche mia mamma si è da qualche tempo convertita alla lettura digitale. Lo scoglio duro della famiglia è mio papà, che proprio non vuole saperne, ma un detrattore ci vuole sempre, se no che bello c'è!?
Ma andiamo con ordine!

Com'era la mia vita prima dell'e-reader?
La mia vita di lettrice "pre-Kobo" era esattamente come quella di ognuno di voi.
Entravo in libreria, mi attraeva una copertina, leggevo la trama e compravo il libro.
All'epoca non seguivo Booktube e non avevo Instagram quindi non potevo farmi "influenzare" dalle letture altrui, perciò i miei acquisti erano relativamente limitati.
Nonostante questo, dopo anni e anni di lettura forsennata, mi sono ritrovata con la libreria piena e il portafogli vuoto (o quasi).
Mi sono anche trovata con una serie di libri per cui avrei seriamente preferito spendere qualche euro in meno e che hanno finito solo con l'occupare spazio sugli scaffali.
Senza contare il fatto che odio profondamente scrivere sui libri e che l'unico modo per appuntarmi le frasi che mi piacevano era scriverle su un quadernino o su dei fogli. Inutile dire che, ad un certo punto, ho smesso di farlo...
Credetemi, mettersi alle 2 di notte a scrivere frasi su un quaderno non è il massimo della vita.

Aggiungeteci che sono una lettrice compulsiva e che devo sempre avere un libro con me. E con sempre, intendo proprio sempre!
Nel mio zaino di scuola c'era sempre spazio per un libro, soprattutto perché (per me) i momenti per leggere a scuola erano parecchi. Di solito leggevo in tram al mattino e al pomeriggio, ma è capitato di trovarmi a leggere durante lezione o nella pausa pranzo.
In vacanza, se si stava via una settimana i libri erano almeno quattro, mentre per un fine settimana me ne bastavano due. Non era detto che riuscissi a leggerli tutti, ma dovevo avere una scelta perché non accettavo il fatto di non avere nulla da leggere ( e non lo accetto nemmeno ora, eh!).
Ed infine, dettaglio puramente personale ma rilevante, uno dei posti dove ho sempre passato la maggior parte delle mie ore di lettura è il letto. Ho sempre letto prima di dormire, stesa a letto.
Avete mai provato ad appoggiarvi sulla pancia o da qualunque altra parte il volume unico della trilogia de Il signore degli anelli? Io sì e pesa, molto!

Com'è la mia vita dopo l'e-reader?
Con l'arrivo dell'e-reader, lo devo ammettere, ho cominciato a comprare meno cartacei.
Ora acquisto un cartaceo solo in quattro situazioni:
1) Se è di una saga che ho cominciato in cartaceo e che mi piace, ovviamente.
2) Se è di uno dei miei autori preferiti.
3) Se è un'edizione particolare (vedi la trilogia del Tearling o Illuminae).
4) Se è conveniente rispetto all'ebook.
Il quarto caso si presenta raramente, ma mi è capitato.
Ora, se non sono convinta al 100% che il libro che ho appena sfogliato in libreria mi piacerà da matti, controllo il costo dell'ebook e, se mi conviene, lo acquisto in digitale.
Ne hanno giovato sia la mia libreria, che è ancora in procinto di esplosione ma non a livelli critici, sia il mio portafoglio perché con i soldi di un cartaceo posso arrivare a comprare anche sei o sette ebook.
Senza contare che, se poi la trama non mi piace, non mi sento in colpa per aver speso un sacco di soldi. Certo, mi scoccia, ma almeno ho sprecato 2€ e non 20€.
In più, posso sottolineare senza rovinare le pagine, perché l'e-reader è studiato anche per questo e posso pure aggiungere delle note. Entrambe le cose, poi, posso recuperarle e rileggere quando voglio.
Il mio piccolo Kobetto sta comodamente in qualsiasi borsa (anche in tasca a volte), non si rovina, non si sporca e, soprattutto, non rischio di perdere i segnalibri per metà dei mezzi pubblici a mia disposizione.
In vacanza mi bastano il Kobo e un manga e ho l'imbarazzo della scelta, indipendentemente da quanto starò via e da quanta voglia avrò di leggere.
Infine, il Kobo contiene centinaia di libri ma pesa quanto un volumetto da 100 pagine, posso leggere in pace senza sfracellarmi lo sterno, anche quando la CR è l'Enciclopedia Britannica.


Ok, ok, non fate quelle facce!
Non sto dicendo che la lettura digitale sia il bene e quella cartacea il male.
La lettura digitale ha anche diversi lati negativi e sono io la prima ad ammetterlo.
Ad esempio il Kobo, per quanto io gli voglia molto bene, non profumerà mai di carta o non avrà mai la consistenza delle pagine di un libro (per questo non ci sono aggiornamenti che tengano).
Il Kobo non è a colori, quindi se volete fare una bella foto in stile Instagram, vi dovrete accontentare del black and white. In più il Kobo si scarica, certo ci mette un bel po' però lo fa, e potrebbe anche avere dei malfunzionamenti o dei difetti di fabbrica.

Credo sia ovvio, e credo che siamo tutti d'accordo, che il cartaceo è sempre sarà il cartaceo!
I libri nascono cartacei e noi tutti li amiamo per questo, io per prima.
Se pensate che il mio sogno è lavorare in libreria (o anche solo restarci chiusa una notte) e che ho fatto volontariato in biblioteca, dove ero sommersa di polvere ma felice perché c'erano i libri, vi fate un'idea precisa del mio amore per il cartaceo.

Devo però ammettere che la lettura digitale ha cambiato la mia vita da lettrice.
Dovendo gestire un budget limitato, non posso sempre permettermi l'edizione cartacea e lo stesso vale per lo spazio. Ho 27 anni, ho cominciato a leggere a 6...fatevi i vostri conti.

Alla domanda:
Lettura digitale sì o no?

La mia risposta è:
Lettura digitale sì, ma...

Non giudico chi non apprezza la lettura digitale come non giudico chi non apprezza quella cartacea (vabbè quelli forse un po' sì, dai), penso che ognuno di noi abbia il diritto di avere i propri gusti e di farsi la propria idea sulle cose.
Prima di provare a leggere un ebook, ero convinta che non facesse per me, ora se non avessi il Kobo sarei costretta a dormire in corridoio o peggio, a non comprare libri. E non riesco nemmeno ad immaginarlo!

E voi cosa ne pensate?
Leggete in digitale?
Vi piace o no?

Alla prossima!

Silvia

2 commenti:

  1. Come sempre sfondi una porta aperta con me. Sono per la lettura, indipendentemente dal fatto che sia in digitale o in cartaceo. Certo, bisognerebbe creare anche qui in Italia la cultura della lettura del romanzo in digitale, cosa che manca e che viene fuggita sempre e comunque come la peste. Io dico: è un tipo di tecnologia, perciò sfruttiamola per qualcosa di buono, come appunto leggere, evitando di perdere tempo in cavolate.

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    1. Sante parole!
      Nessuno nega il fatto che un cartaceo sia sempre un cartaceo, per carità, però se abbiamo modo di sfruttare nuove tecnologie che migliorano la vita (da lettore)...perchè no?
      Purtroppo la lettura in digitale in Italia credo non sia capita, come credo non sia capita la lettura in sè molte volte.

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