sabato 8 luglio 2017

#36 Cosa penso di: Il circo della notte | recensione |

Yeee!
Finalmente posso pubblicare la mia recensione!
Questa è la mia prima lettura di giugno, che pubblico adesso perchè con questo libro ho partecipato al GDL di Grazia la Spacciatrice di libri.
I GDL hanno i loro tempi e io, che sono una brava bimba, li rispetto perciò: eccoci qui😉



Il circo della notte
di Erin Morgenstern.

Editore: Rizzoli
Pagine: 460
Prezzo: 12,00€

Trama:

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". E' il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.




Prima di cominciare la recensione, ci tengo a ringraziare la Rizzoli per aver deciso di ristampare Il circo della notte. Era almeno un anno che volevo leggerlo e non era mai disponibile da nessuna parte, nemmeno in lingua...cioè, vi rendete conto?!
Comunque, alla fine, sono riuscita ad accaparrarmi una copia della vecchia edizione in copertina rigida! Resta il fatto che, se non avessi trovato questo, di certo mi sarei fiondata in libreria il giorno stesso dell'uscita della ristampa!
Questo libro, ormai, era diventato una piccola ossessione, perché ne sentivo parlare così bene che incuriosirsi era davvero inevitabile.
Ma veniamo a noi e alla nostra recensione.


Il circo della notte non è solo la storia di uno strano circo che apre a mezzanotte e chiude all'alba.
Il circo della notte è anche la storia di una sfida di magia, ma una sfida davvero particolare.
I protagonisti sono Celia e Marco, entrambi allievi di due maghi molto potenti che, per nascondere le loro capacità, si dilettano a fare gli illusionisti. Il passato dei due ragazzi non è di certo dei migliori, ma la loro vita cambia quando la sfida ha inizio e con essa il viaggio de Le Cirque des Rèves: il circo che arriva all'improvviso e propone i suoi spettacoli da mezzanotte fino all'alba.
Celia e Marco dovranno affrontarsi a suon di illusioni sempre più spettacolari, finché non verrà decretato un vincitore e il terreno di gioco è proprio il circo.
Alla storia della loro sfida, si intreccia quella di Poppet e Widget due gemelli che nascono proprio la sera dell'inaugurazione del circo. I due gemelli dai capelli rossi, però, non sono dei bambini come gli altri: lei può leggere le stelle, mentre lui può leggere le persone e il passato.
E poi c'è Bailey, un piccolo fan del circo che diventa amico della giovane Poppet e che, contro ogni previsione, è forse uno dei personaggi più importanti della storia.
Tutte queste vicende si intrecciano tra loro, tra uno spettacolo del circo e l'altro, tra contorsionisti e acrobati, giardini di ghiaccio, alberi che bruciano e orologi spettacolari.


La trama de Il circo della notte è piuttosto complessa e ricca di intrecci, anche se messa così sembra in realtà molto semplice. Il fatto è che non vi ho potuto dire molto perché c'è il forte rischio che vi faccia qualche spoiler, magari anche piuttosto importante. Perciò, per il momento, accontentatevi di quello che vi ho detto che, credetemi, è anche troppo 😉

Vista la particolarità del libro, questa volta vorrei improntare la recensione in maniera un po' diversa: non comincerò con i personaggi ma con lo stile di scrittura e la struttura del romanzo.
Il circo della notte ha una struttura molto particolare, così come lo è il suo stile di scrittura.
Il romanzo si suddivide in cinque parti di lunghezza variabile che, a loro volta, si dividono in brevi capitoli. La particolarità è che i capitoli seguono diverse linee temporali che si mescolano e si alternano in maniera quasi casuale. Nella maggior parte dei casi, la narrazione segue una certa linearità temporale, fatta eccezione per alcuni capitoli in cui avviene un salto di diversi anni finché non si arriva alla quarte parte, in cui si torna alla linearità.
Mi spiego un po' meglio, dato che è tutto scritto nell'indice e quindi non vi svelo nulla di particolare.
Il libro comincia nel 1873 e termina nel 1903.
Tendenzialmente la narrazione procede secondo un ordine cronologico e questa è la linea temporale principale. Ci sono però alcuni capitoli ambientati nel 1902, quando ancora temporalmente parlando non ci siamo arrivati e questa è la seconda linea temporale, che si fonde alla prima solo verso la fine del libro, quando tutto comincia ad essere più chiaro agli occhi del lettore.
So che così può sembrare piuttosto complicato e lento, ma in realtà questi salti temporali forniscono un ritmo davvero interessante al romanzo.
Al termine del libro il lettore capisce anche perchè il tempo scelto per la narrazione è il presente.
Ebbene sì, l'intero romanzo è narrato al presente, scelta piuttosto particolare che, inizialmente può mettere un po' di confusione ma che con il passare delle pagine non può fare altro che catturare il lettore.

Ed ora veniamo ai personaggi che sono diversi e tutti molto interessanti per i motivi più svariati.
Da un punto di vista generale sono tutti ben caratterizzati e molto particolari, con caratteristiche specifiche che li identificano ma che li rendono anche misteriosi agli occhi del lettore.
A mio parere si può dire che Celia e Marco siano i protagonisti principali dell'intera vicenda. A loro si affiancano figure secondarie come Poppet, Widget, Bailey, Tsukiko e Isobel che però non sono da considerare meno importanti.
Infatti, in questo caso, i personaggi sono come gli ingranaggi di un orologio: se ne manca uno, l'orologio non funziona correttamente.
Se leggerete il libro (o se l'avete letto) di certo capirete perché ho scelto proprio l'orologio come esempio.

Personalmente ho apprezzato tantissimo Celia e Marco.
Il legame particolare che si crea tra di loro, che dovrebbero essere solo degli avversari ma che si trovano uniti da qualcosa di più potente di una sfida di magia, mi ha colpito moltissimo.
La loro storia, a tratti parecchio sfortunata, è carica di emozioni anche contrastanti e appassiona il lettore fino alla fine, quando si arriva ad un epilogo inaspettato ma calzante con il resto della vicenda.

Anche i gemelli Poppet e Widget sono senza dubbio due personaggi interessanti. Mi ha colpito in particolare il rapporto che instaurano con Celia e con Bailey, facendo intuire al lettore la loro importanza per il circo e per la narrazione stessa.

Vediamo ora le ambientazioni.
La maggior parte della storia si svolge tra i tendoni del circo, di cui abbiamo un'ottima descrizione fin dal principio e ogni volta che si aggiunge una nuova attrazione.
Il lettore non ha nessuna difficoltà a visualizzare gli ambienti in cui si svolge la vicenda, quasi fossero un film o un dipinto, perché lo stile della Morgenstern è dettagliato, curato e preciso.
Ogni tendone, ogni stanza, ci viene presentata con dovizia di particolari, ma anche con quel piccolo alone di mistero che non guasta e che consente al lettore di farsi comunque una sua idea del tutto personale.
Anche gli abiti, le illusioni di Celia e Marco e le esibizioni degli altri protagonisti sono descritte in maniera ottima.
Ho apprezzato tantissimo le descrizioni delle emozioni provate dai vari personaggi, perché sono sempre rese in maniera estremamente coinvolgente. Il lettore riesce senza difficoltà ad immedesimarsi nonostante lo sfondo fantastico dell'intera storia.

Nell'immagine qui accanto, potete vedere quella che, a mio parere è l'ambientazione/illusione più bella in assoluto. Si tratta della nave dalle vele di carta che naviga in un mare d'inchiostro, creata da Marco per Celia.
Di certo la mia preferita!

Un altro aspetto che vorrei evidenziare è la particolarità dei poteri (o delle abilità, se preferite) dei personaggi. Nel caso di Celia e Marco, non si tratta del classico tipo di magia, ma è qualcosa di molto più particolare e diverso: non saprei davvero in che altro modo descriverlo.
Anche Poppet e Widget hanno delle capacità che vanno ben oltre la classica previsione o lettura del pensiero.
Io sono rimasta piacevolmente sorpresa ed impressionata dalla capacità dell'autrice di creare un "mondo" così particolare che riesce a distanziarsi dai criteri della magia a cui chiunque abbia letto Harry Potter è abituato

Insomma, per concludere questa recensione che si sta rivelando davvero molto lunga, questo è un libro che consiglio assolutamente.
Personalmente l'ho trovato ben scritto, con una trama interessante e mai banale. Ha uno stile di scrittura che cattura il lettore, emozionandolo e coinvolgendolo fino all'ultima pagina. E ci sono dei risvolti davvero inaspettati che hanno sicuramente soddisfatto le mie aspettative piuttosto alte.

Il mio voto è:
✰✰✰✰✰
5/5



Alla prossima!

Silvia

2 commenti:

  1. Ciao Silvia! Bellissima la tua recensione, sei riuscita a spiegare benissimo l'essenza del libro senza fare spoiler di alcun tipo! Ora mi iscrivono al tuo blog :)
    xoxo Connor

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    1. Ciao! Grazie mille! Sono contenta che la recensione ti sia piaciuta e che mi sia venuta bene! Il mio problema è stato proprio evitare spoiler di ogni genere, fortuna che ci sono riuscita :) Ho ricambiato l'iscrizione al tuo blog, appena ho un momento leggo anche la tua recensione!

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