sabato 28 gennaio 2017

#2 Cosa penso di: Beta |recensione|


Seconda lettura di gennaio! 
Questo primo mese del 2017 sta andando alla grande dal punto di vista libroso.





Beta (Wired vol. 2)
di Mirya
Editore: Autopubblicato.
Pagine: 308
Prezzo: 10,99€ (ebook 2,99€)

Trama:
La relazione tra Caleb e Leanne è nata da poco e sta ancora facendo i conti con anni di ostilità e reciproci pregiudizi. 
In questo clima di tensione basta un errore, a Caleb, per lasciare che ciò che è stato rovini ciò che potrebbe essere, perché un errore non è mai solo un errore, ma è la somma di tutti quelli che l'hanno preceduto.
Allora è proprio al passato che Caleb deve guardare, per capire il presente, per cambiare il futuro, e deve farlo in fretta, perché Natale non è solo una festa sconnessa ma un modo per dire "famiglia". E la sua famiglia ha qualcosa da mostrargli, nel bene e nel male, e qualcosa da nascondergli ancora.
Sballottato nel tempo e nello spazio da tre Spiriti non proprio bendisposti, Caleb insegue la sua Bug, per capire quale sia la differenza, cosa davvero voglia per Natale e come ottenerlo, strisciando e calcolando.








Beta è il secondo volume di una trilogia (il primo è Glitch) ed è la riscrittura di altrettante fanfiction basate sul magico mondo di Harry Potter.
Io ho avuto modo di leggere l'intera trilogia quando era ancora sotto forma di fanfiction e me ne sono innamorata fin dalle prime righe. Lo stesso è stato per Glitch, che ho letto lo scorso anno e che ho recensito qui.

Cosa vi posso dire di questo libro, se non che l'ho adorato dalla prima all'ultima pagina e che, se possibile, mi è piaciuto anche più di Glitch? E, credetemi, Glitch mi era piaciuto parecchio!

Rispetto al primo volume, Beta è senza dubbio più riflessivo e introspettivo. 
Personaggio principale, attorno a cui ruota tutta la vicenda, è Caleb Webster (ovvero Draco Malfoy nella fanfiction). 
In questo secondo volume, il personaggio di Caleb subisce senza dubbio una crescita interiore non da poco, ma ovviamente non ce la fa da solo, perchè stiamo parlando di Caleb. E Caleb non è decisamente il tipo di personaggio che è incline al cambiamento interiore.
Lo aiutano tre Spiriti del Natale: il natale presente, il natale passato e il natale futuro.
Non per nulla, il titolo della fanfiction è "Il canto di Natale di Draco Malfoy".

Caleb, infatti, proprio come Ebenezer Scrooge, compirà un viaggio attraverso i Natali della sua vita e, in questo modo, anche dentro sè stesso. Si renderà conto di non essere poi così tanto diverso da chi disprezzava e capirà, si spera, il significato di Natale e famiglia. 


Foto presa dalla pagina facebook di Mirya.

Dato che stiamo parlando del protagonista, scendiamo un po' nel dettaglio anche con gli altri personaggi.
In questo secondo volume, tutti gli altri protagonisti  che abbiamo incontrato in Glitch, compaiono in maniera minore. Li troviamo in alcuni spezzoni e soprattutto nei capitoli finali.
Tra le pagine di Beta, oltre al nostro Caleb, impariamo a conoscere anche altri personaggi, che a me personalmente, incuriosivano già in Glitch. Mi riferisco a Byron Sullivan, al professor Praeman e a Zhang Li e anche ai tre Spiriti che accompagnano Caleb nel suo "viaggio".
Devo dire che li ho apprezzati tutti tantissimo, anche se quella che più mi ha colpito è stata Zhang Li.
Vengono svelati, inoltre, dei particolari davvero interessanti sul passato dei nostri protagonisti e dei loro genitori. Io sono rimasta davvero sbalordita nello scoprire certe cose anche se, e non voglio fare l'Hermione della situazione, un pochino l'avevo intuito che poteva essere così. Ovviamente non posso svelarvi nulla se no che bello è? ;) 
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, sui personaggi non ho davvero nulla da dire. Mirya non si smentisce mai e caratterizza tutti i protagonisti in maniera impeccabile. Se quello che cercate è un libro pieno di personaggi perfetti, beh, lasciate perdere le opere di Mirya, perchè qui i personaggi sono reali, umani, consistenti e decisamente imperfetti, come è giusto che sia.


Trattandosi di un romanzo più riflessivo del precedente, le ambientazioni sono meno curate perchè si preferisce dare spazio a sentimenti ed emozioni.
Nonostante questo, però, non è difficile riconoscere i luoghi del primo romanzo e nemmeno figurarsi le nuove location che ci vengono proposte nel corso della narrazione.

Personalmente lo stile di scrittura di Mirya mi è sempre piaciuto moltissimo, fin dai tempi delle fanfiction.
Sa catturare il lettore fin dalle prime parole, la lettura non si interrompe mai ed è sempre scorrevole e coinvolgente. Non ci sono punti morti, la trama non è mai cedevole e non c'è mai un momento in cui si vorrebbe chiudere il libro.
Piuttosto è il contrario: riuscire a smettere di leggere è quasi impossibile!

Un particolare rende questo libro diverso dal solito: come per Glitch, anche in Beta, la trama segue due filoni temporali separati.
Mi spiego meglio.
Escludendo il capitolo 0, che funge da prologo e il capitolo 6 che funge da epilogo, tutti gli altri si sdoppiano. Avremo quindi un capitolo 1 che racconto i fatti presenti (ovvero l'incontro tra Caleb e gli Spiriti) e un capitolo 1.1 che racconta alcuni avvenimenti passati.
Una cosa che a me ha colpito molto anche in Glitch è che i fatti presenti sono narrati con un tempo passato, mentre per i fatti passati viene usato un tempo presente.
Io ci tengo a dire questa cosa ogni volta che mi è possibile, perchè trovo che sia un espediente narrativo non da poco e perchè non credo sarebbe la stessa cosa se la struttura fosse diversa.

Vorrei dirvi davvero tante altre cose su Beta, ma finirei in primo luogo col farvi una sfilza di spoiler da qui a Pasqua e, in secondo luogo scadrei in un eccessivo fangirlaggio. Quindi, mi fermo qui.

Credo sia palese che consiglio a tutti questo libro, anzi l'intera trilogia (anche Gold che ancora non esiste), come consiglio tutte le opere di Mirya.
Se volete leggere le fanfiction, perchè come me siete patite della Dramione, le trovate qui, qui e qui.


Il mio voto è:
✰✰✰✰✰
5/5

E cosa state facendo ancora qui?!
Per l'Ybit, andate a comprare questo libro!


Alla prossima recensione!


Silvia

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