lunedì 30 gennaio 2017

#3 Cosa penso di: Morte all'imperatore. |recensione|

Terza lettura di gennaio!
Sto pubblicando le recensioni alla velocità della luce, ma lo faccio per mettermi in pari. Sarà così solo questo mese, poi prometto di essere più regolare dilazionare il carico ;)


Morte all'imperatore
di Daniele Daccò
Editore: Limited Edition books
Pagine: 160
Prezzo: 14,90 €

Trama:
Un'epica storia di tradimenti, congiure e sotterfugi per uccidere un imperatore.
L'avventura di Sino e Quinio, due idealisti in un regno soverchiato da un tiranno. Destro è l'imperatore, temuto da alcuni e amato da altri. Gli Indovini tengono in scacco il popolo con la superstizione e sulle soglie di una tragica guerra l'imperatore torna nella capitale per una grande parata.
È l'occasione per mettere in atto la congiura.
C'è solo un dettaglio: sono tutti pinguini.
Un libro comico e tragico unico nel suo genere dove è il lettore a scegliere quando ridere semplicemente fermandosi un moneto nella lettura e immaginando la scena.





Come dice la trama qui sopra, questo è un libro comico e tragico allo stesso tempo. In effetti è proprio compito del lettore decidere come vedere l'intera vicenda.  



Se volete basarvi solo sulla trama, che narra di una congiura ai danni dell'imperatore, con annessi omicidi, battaglie, sotterfugi, cospirazioni... beh, direi che stiamo parlando decisamente di una tragedia.
Se invece volete basarvi solo sui personaggi...diciamocelo, esiste forse un animale più comico di un pinguino?
Puoi essere il capo delle guardie, un indovino o l'imperatore, ma sempre un pinguino sei.
L'autore, senza dubbio ha avuto fantasia, ingegno e una grande abilità nel strutturare questo romanzo, perché non credo sia facile alternare comicità e tragedia senza cadere nel nonsense.

Ed ora entriamo un po' nel dettaglio.
La trama è senza dubbio originale e, nonostante si notino svariati richiami all'antica Roma, non si ha mai il dubbio che sia una riscrittura. Insomma, si capisce che gli eventi sono tutti provenienti dalla mente dell'autore.
Personalmente sono stata particolarmente coinvolta dallo svolgersi degli eventi e, ad ogni pagina, volevo saperne sempre di più a riguardo di questa congiura.

Questo anche perché i personaggi sono caratterizzati molto bene.
Sì, lo so, stiamo parlando di pinguini, ma credetemi se non fosse che ogni tanto fanno riferimento allo "scivolare sulla pancia" o alla tipica andatura dondolante di questo animale, li si potrebbe scambiare per essere umani senza nemmeno pensarci un secondo. Vi dirò anche che, per la prima volta ho provato antipatia per un pinguino, cosa per me quasi assurda visto quando adori questo animale.
L'autore è stato in grado di rendere al meglio i caratteri dei personaggi al punto di farli sembrare praticamente degli essere umani e quindi ha permesso al lettore di  tralasciare la "coccolosità" dell'animale e concentrarsi sul personaggio in quanto tale.

Il libro è strutturato in maniera simile ad un copione teatrale.
Si divide in 6 atti e si intuisce il cambio di ambientazione grazie al tipico " personaggio A. esce di scena - Sipario".
Gli spostamenti, i cambi di protagonisti in scena o di location ci vengono parzialmente descritti e sono distinguibili dal resto grazie all'uso del corsivo e delle parentesi.

Vi dico questi particolari perché, nonostante non ci siano descrizioni elaborate e si tratti essenzialmente si di un lungo dialogo a più voci, non è affatto difficile farsi trasportare dalla narrazione, riconoscere i personaggi anche quando non si sa ancora chi sta parlando o immaginarsi le varie scene.

Insomma, fino a qui, si tratta di un libro particolare, diverso dal solito e senza dubbio ricco di originalità.
Purtroppo, però, adesso cominciano i lati negativi che, non sono molti ma ci sono e non si possono ignorare.

Primo tra tutti è proprio il fatto che, finché non ci si abitua (quindi direi almeno per le prime 10 pagine), è davvero complicato capire chi sta parlando e con chi.
Visivamente il romanzo è simile ad un copione, è vero, ma il cambio di voce è dato semplicemente dall'andare a capo e questo genera un po' di confusione, soprattutto quando in scena ci sono più di due protagonisti.
Un altro problema, che non credo dipenda direttamente dall'autore, riguarda l'editing che, a mio parere non è stato curato a dovere.
In certi casi mancano i punti alla fine della frase oppure la parentesi al termine di una descrizione e io ho notato anche una virgola nel centro esatto di una parola.
In più, qui sopra vi accennavo al fatto che distinguiamo il dialogo dalla narrazione grazie al corsivo, ecco, purtroppo non sempre è così.
In certi punti manca il corsivo e mancano e le parentesi, ed io non so se sia voluto o meno, fatto sta che disorienta e non poco.
La cosa che più mi ha lasciato perplessa (e che forse mi ha anche un po' infastidito), perché mi ha costretta a rileggere la stessa pagina tre volte, è che all'improvviso i nomi dei personaggi cambiano senza un perché. So che non è comprensibile, quindi vi farò un esempio, senza spoilerare state tranquilli.

Abbiamo Sino che fa un lungo monologo con sé stesso e parla di Quinio e Agape.
All'inizio della pagina troviamo scritto Quinio e Agape ma, tre righe più giù Quinio diventa Sino e quindi troveremo scritto Sino e Agape. Ma Sino sta ancora parlando e nel discorso non c'entra nulla.

Mi rendo conto che può trattarsi di un refuso, e non l'avrei nemmeno fatto notare se non fosse che, in 160 pagine questo succede almeno altre tre volte e con altri personaggi.

Questo è davvero un peccato, perché il libro merita molto e non avrei esitato a dargli il massimo dei voti.
Purtroppo, però, io devo valutare il volume nel suo complesso e questi sono dei particolari a cui non sono riuscita a passare sopra.

In definitiva, consiglio vivamente questo libro, non vorrei che si pensasse il contrario perché la mia è stata una lettura scorrevole, veloce e coinvolgente.
L'ho persino consigliato ai miei genitori che ora saranno tampinati dalla sottoscritta finché non l'avranno letto. Per questo spero che l'autore non me ne voglia se mi sono vista costretta ad abbassare il voto....



Il mio voto è:
✰✰✰✰
4/5


Grazie e alla prossima recensione.

Silvia

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