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mercoledì 22 agosto 2018

La Furia e le Stelle di Abel Montero |recensione|

Ecco qui, mie piccole volpi, un'altra recensione librosa.
Finalmente posso parlarvi anche di questo libro!


Anche questa volta devo assolutamente ringraziare Abel Montero, autore di questo libro, per avermi contattata proponendomene la lettura, in occasione della riedizione.



La Furia e le Stelle + La fuga degli Alfieri
saga del protettorato - origini
di Abel Montero

Editore: Hugmented / autopubblicato per Amazon
Pagine: 441
Prezzo: ebook 3,99€

Trama:

Un nastro invisibile lega quattro generazioni.
Una minaccia nascosta è pronta ad attaccare quattro persone solo apparentemente non collegate tra loro.
Dal mondo di oggi a quello del Primo Dopoguerra per correre indietro alla fine del diciannovesimo secolo, LA FURIA E LE STELLE racconta la storia di un libro misterioso, di un tesoro incredibile, e della guerra per controllare il suo potere immenso.
Quattro epoche diverse, un solo nemico.
Quattro generazioni lontane, un solo destino.

NB:
Questa nuova edizione include anche "La Fuga degli Alfieri"



Come vi dicevo ieri, nella recensione de Il ragazzo bendato, sono una grande fan del genere fantasy
Oltre che di distopia, però non sono una grande lettrice anche di fantascienza, ma devo dire che, nell'ultimo periodo sto cercando di colmare questa lacuna.

La Furia e le Stelle, ci porta diversi anni indietro nel tempo, quando il Protettorato ancora non esisteva e la Nuova Notte dei Fuochi non aveva ancora sconvolto l'Europa.
Un viaggio che tocca epoche diverse e che lega indissolubilmente quattro generazioni, tenendo il lettore incollato alle pagine.


Come è stato per Il ragazzo bendato, anche in questo caso ciò che più mi ha colpito è stata la trama!
Nel caso de La Furia e le Stelle, che potremmo considerare a tutti gli effetti un prequel de Il ragazzo bendato, ci troviamo nel presente, quando il Protettorato non esiste e la Nuova Notte dei Fuochi è un evento ancora lontano e sconosciuto. 
Anche tra le pagine di questo romanzo troviamo un'ottima commistione di generi: fantasy e fantascienza la fanno da padroni, ma non mancano thriller, mistery, scene d'azione, intrighi e un pizzico di romance, che non guasta mai.
Proprio come ne Il ragazzo bendato, anche in questo caso non è chiaro fin da subito chi sia il buono e chi il cattivo. Tutti sembrano avere una doppia faccia e un passato oscuro e misterioso.
Ma soprattutto, tutti fanno parte di un disegno più grande!

Devo dire che sono rimasta nuovamente colpita dall'ottima caratterizzazione dei personaggi.
La cura messa nel delineare i rispettivi caratteri, cercando di fornire al lettore anche un background che non sveli più del necessario è innegabile. E, ovviamente, non mi riferisco solo ai protagonisti, ma anche alle figure secondarie.
Ho apprezzato moltissimo Anna, Olivia, Alejandro, Mitiliano e Winston Churchill (sì, proprio lui!), ma anche Roberto, Leonor, Massimiliano e le amiche di Anna (Fabiana e Gaia).
Non saprei dirvi chi di loro sia il mio preferito, forse con Anna ho sentito una certa affinità data anche dalla sua passione per la fotografia e ho trovato fantastico Winston.
È interessante come i protagonisti siano tutti legati tra loro e accomunati dallo stesso destino, ma che sia loro che il lettore non ne vengano a conoscenza per tutta la prima parte del romanzo.

Fin dall'inizio il lettore, all'interno di ogni capitolo, segue quattro filoni narrativi diversi e, con essi, quattro personaggi che si muovono in quattro epoche differenti: Anna vive ai giorni nostri, Olivia nei primi anni settanta, Alejandro poco dopo la Grande Guerra e Mitiliano agli inizi del '900.
Le vicende di questi quattro personaggi, sembrano non avere nulla in comune ma, con il progredire della lettura finiranno per intrecciarsi e divenire un'unica storia che si snoda tra passato e presente.
Inutile dire che ho letteralmente adorato questo espediente narrativo!

A costi di ripetermi, devo assolutamente ribadire quanto mi è piaciuto lo stile di Abel Montero. La sua è una scrittura semplice ma ricercata, che cattura fin dalle prime pagine, trasportando il lettore al fianco dei personaggi nelle loro avventure. Le descrizioni sono sempre curate e ben fatte e i dialoghi sono scorrevoli e, a tratti, anche molto divertenti.
Il ritmo della narrazione non si spezza mai e, il perfetto alternarsi delle varie sequenze, non può che tenere incollati fino all'ultima pagina.

Se cercate una lettura che vi emozioni, vi catturi e vi coinvolga dall'inizio alla fine, questo libro è quello che fa per voi!

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟🌟
5/5

P.S. So che questa recensione è un po' più stringata dell'altra, ma trattandosi di un prequel che, oltretutto, fornisce spiegazione ad alcuni dubbi incontrati ne Il ragazzo bendato, non mi sento di entrare troppo nel dettaglio per non svelarvi particolari importanti e fondamentali.


Alla prossima!

Silvia


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