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martedì 21 agosto 2018

Il ragazzo bendato di Abel Montero | recensione |

Finalmente, mie piccole volpi!
Finalmente posso parlarvi di questo libro!


Prima di tutto devo assolutamente ringraziare Abel Montero, l'autore di questo libro, per avermi contattata proponendomene la lettura in occasione della riedizione!


Il ragazzo bendato - saga del Protettorato (libro 1)
di Abel Montero

Editore: HugmentedAutopubblicato per Amazon
Pagine: 693
Prezzo: ebook 3,99€

Trama:

"Laura è una giovane Ufficiale delle Forze.
Dopo la Nuova Notte dei Fuochi tutto è cambiato. L'Europa è caduta. Adesso a dettare legge è un immenso conglomerato delle più potenti corporazioni del pianeta. Hanno portato ordine, pace e protezione. Decidono loro cosa è giusto, sbagliato, chi vive e chi muore.
Si fanno chiamare "Il Protettorato".
Laura è sveglia, efficiente, affidabile e crede ciecamente nel valore del servizio che svolge ma, sulle tracce di un serial killer che sta lasciando dietro di sé una scia di morti assurde, fa una scoperta incredibile.
Dal primo momento in cui i loro occhi si incrociano lei capisce.
Lui è unico, e ha le risposte alle sue domande.
Quando lo incontra, si scatena un potere inimmaginabile."



Come ormai avrete capito, sono una grande fan del genere fantasy e di tutte le sue sotto-categorie.
Dopo un incontro/scontro con Hunger Games, però, ho iniziato a trovare un po' ostica la distopia.
Diciamo che è un genere che mi affascina, ma non sono mai riuscita a farmelo piacere del tutto...o forse non ho mai trovato il libro giusto.
Fino ad oggi!

Il ragazzo bendato unisce, tra le sue pagine, fantasy, fantascienza, thriller e mistero, in un mondo futuristico dalle caratteristiche a tratti distopiche, ma senza tralasciare la componente sentimentale.
Le scene d'azione, gli intrighi, i tradimenti, le alleanze e i legami tra i personaggi vi terranno incollati fino all'ultima pagina.



La prima cosa che mi ha colpito di questo libro è, sicuramente, la trama.
L'intera storia si svolge in un ipotetico futuro super tecnologico e avanzato, dove l'ordine pubblico e la giustizia sono affidati alle Forze del Protettorato, un organo militare che controlla l'intera Europa.
Quello che, inizialmente, vi sembrerà il classico urban fantasy dai tratti distopici, si rivelerà con lo scorrere delle pagine, un mix di generi letterari travolgente e ben studiato.
Non mancano, infatti, le scena d'azione, i richiami al thriller, al mistery e al romance, passando per intrighi politici, alleanze strategiche, tradimenti e (sperando non sia spoiler) viaggi nel tempo.
Ne Il ragazzo bendato, nulla è quello che sembra, nessuno è chi dice di essere e, soprattutto, fino all'ultimo, non è chiaro chi stia dalla parte del bene e chi da quella del male. 
Io sono stata letteralmente assorbita da questa storia e, fino alla fine, avevo un'idea di cosa sarebbe potuto succedere ma, ve lo posso assicurare, non ci ho preso neanche un po'. E questa cosa mi è piaciuta moltissimo, perché quando la trama mi stupisce ed è così imprevedibile, la lettura si fa moooolto più interessante.

Una componente importantissima sono anche i personaggi.
Personalmente li ho trovati tutti caratterizzati in maniera ottima. 
All'inizio si può avere l'impressione di trovarsi davanti ai classici protagonisti da fantasy, ovvero delle figure perfette, dove è chiaro chi sia il buono e chi il cattivo. Ma più si va in profondità e si avanza con la lettura, più ci si rende conto che, i personaggi di questo romanzo altro non sono che esseri umani con pregi e difetti, paure, ansie, paranoie. Certo, hanno subito un addestramento speciale (fanno pur sempre parte di una forza armata), alcuni hanno caratteristiche quasi sovrannaturali, ma restano comunque degli esseri umani. E questo, secondo me, è ciò che li rende degli ottimi protagonisti!
Non vi parlo nel dettagli di ognuno di loro, perché credo potrei stare qui per ore!
Vi dico che ho adorato Laura, Alessandro, Nassim, Dianne e Mira, perché mi hanno appassionato sia le rispettive vicende personali sia i legami che si creano tra loro.
Sono rimasta totalmente affascinata dalle Effimere, questa specie di figura mitologica semi divina, che non si capisce bene da che parte stia e che ruolo abbia in tutta la vicenda (in realtà poi qualcosina si capisce, ma non ve lo posso dire se no spoilero tutto). In particolare ho apprezzato moltissimo Goro, di cui spero davvero di sentir parlare ancora perché quello che gli succede resta un po' in sospeso...

Degne di nota sono anche le ambientazioni.
Come vi dicevo, l'intera vicenda è ambientata in Europa, per la precisione tra Italia e Spagna, quindi non è difficile riconoscere i luoghi di maggiore interesse. Io non sono mai stata né in Sicilia né in Spagna, ma non mi è risultato per nulla difficile recuperare un po' di conoscenze geografiche/storiche/artistiche per riuscire a destreggiarmi meglio in questo romanzo.
La componente futuristica e fantascientifica, poi, si amalgama benissimo al mondo già esistente e da qui si capisce l'ottimo lavoro fatto dall'autore nella resa del world building.

Ho apprezzato fin da subito lo stile di Abel Montero. La sua è una scrittura semplice e ricercata allo stesso tempo, in grado di catturare il lettore fin dalle prime righe, trasportandolo al centro della vicenda e facendolo appassionare sempre più alla storia.
Personalmente ho trovato ottime le descrizioni, mai troppo esagerate ma comunque in grado di fornire un ottimo quadro generale (spesso mi sembrava davvero di essere lì), e i dialoghi, frizzanti, coinvolgenti ed emozionanti. In entrambi i casi, la narrazione non ne risente, ma anzi acquisisce quel qualcosa in più, dando luogo ad un ritmo perfetto.
Un paio di righe sulla struttura di questo volume sono d'obbligo, perché sapete quanto io adori i flashback e questo libro si potrebbe definire un grandissimo flashback, quindi non so se riuscite a capire quanto ho gongolato mentre leggevo.
L'idea di far iniziare il tutto, praticamente dalla fine, è stata a dir poco geniale! Come lo è stato anche l'inserimento di flashback nel flashback per dire al lettore qualcosa di più sul passato di certi personaggi e svelarne la vera identità. Dico solo WOW e nulla più!

Senza ombra di dubbio è un romanzo che mi sento di consigliare a tutti, indipendentemente da quello che è il vostro genere preferito, perché qui c'è davvero un po' di tutto, ma è un po' di tutto ben organizzato!

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟🌟
5/5

Ebbene sì! 
Abbiamo un punteggio pieno, pur trattandosi del primo volume di una serie.
Quando ci vuole, ci vuole e questo libro se lo merita tutto!



Alla prossima!

Silvia

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