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venerdì 31 maggio 2024

KINTSUGI - PREZIOSI FRAMMENTI di Lorena Liberti |recensione| #collaborazione

Buongiorno mie piccole volpi!
Ultima recensione prima delle ferie.
Ci rivediamo a settembre!

Benvenuti nella recensione della mia terza lettura di maggio!
(tanto per cambiare sono abbastanza indietro anche questo mese)
Prima di cominciare e lasciarvi all'articolo, lasciatemi ringraziare Lorena Liberti, l’autrice, per avermi contattato, proponendomi di collaborare e fornendomi una copia digitale di questo suo romanzo 
Ed ora, vediamo la recensione!


KINTSUGI - PREZIOSI FRAMMENTI


Kintsugi
- preziosi frammenti -
di Lorena Liberti

Editore: Laura Capone Editore
Pagine: 178
Prezzo: 15,00€
Pubblicazione: 11 settembre 2023
Link acquisto: cartaceo

Trama:
Laura ha perso tutto quello che di più caro aveva nella vita, inclusa se stessa. Ora sopravvive con uno spettro insidioso nel cuore: la paura di tornare a vivere. A trentacinque anni ha scelto di lasciarsi andare alla solitudine, cammina a testa bassa e in punta di piedi, accettando come unici alleati gli psicofarmaci che l’aiutano ad attutire il vuoto. Irene, la sua migliore amica, la trascina in un viaggio sulle Alpi della Valtellina dove incontra qualcuno che conosce lo stesso dolore. Una storia di perdite e conquiste, di amicizia e amore.

So che ormai siete stanchi di sentirvelo ripetere, ma anche questa volta vi dovete beccare la solita premessa.
KINTSUGI - PREZIOSI FRAMMENTI (che da questo momento in poi, sarà solo KINTSUGI) è un romanzo molto breve, dato che non raggiunge le 200 pagine, quindi anche la mia recensione potrebbe finire con l’essere leggermente più corta del solito.

KINTSUGI, come vi dicevo, è un romanzo piuttosto breve ed è uno slice of life, con qualche tratto romance.
Trattandosi di una storia che si concentra principalmente sulla quotidianità, non entrerò troppo nello specifico delle vicende narrate, per lasciarvele scoprire nel corso della lettura, in modo che possiate emozionarvi ed empatizzare in maniera spontanea e genuina.

In KINTSUGI, infatti, si parla di vicende che potrebbero essere, in un modo o nell’altro, comuni a molti. Fatti che possono accadere tutti i giorni e nella vita di chiunque, ma questi fatti sono mescolati abilmente ad altri che trattano temi importanti (ma altrettanto comuni), come il lutto di una o più persone care, la malattia, il tradimento, l’abbandono, la depressione, oltre che di forti rapporti d’amicizia, di rinascita e di desiderio di riprendere ad amare, riprendere in mano la propria vita e darsi e dare una seconda possibilità.

Il kintsugi, è l’arte giapponese del ricomporre oggetti di ceramica, mettendo in evidenza le rotture con della vernice dorata, per evidenziare, in un certo senso, i difetti e farli diventare dei pregi.
Così KINTSUGI - il romanzo - parla del rimettere insieme i pezzi della propria vita, dopo un evento traumatico, sfruttando proprio questo evento per tornare più forti, senza metterli in secondo piano o nascondendolo, ma anzi, imparando a conviverci e sfruttandolo per crescere e riprendersi.

Non so se il concetto, stando così sul generico, sia chiaro, ma sono certa che se leggerete il libro lo capirete meglio. Purtroppo, come vi dicevo, non posso e non voglio entrare troppo nello specifico dei fatti narrati, per non rovinarvi i piccoli colpi di scena, tipici della quotidianità.

Posso però dirvi che ho molto apprezzato la delicatezza con cui tutti i temi sono stati trattati, facendolo sempre con semplicità ma senza mai cadere nel banale, anzi prestando molta attenzione alla componente psicologica ed emozionale.

Protagonista principale della vicenda è Laura, una giovane insegnante di 35 anni, che vive al Sud, accanto alla sua cara amica e collega, Irene.
Laura, dopo alcuni eventi che le sono accaduti, passa le sue giornate sopravvivendo più che vivendo.
Quando Irene le propone di passare le vacanze con lei e la sua famiglia in Valtellina, Laura non vorrebbe accettare, ma alla fine si lascia convincere.
Tra i prati e i boschi, al Nord, Laura conoscerà Lorenzo, amico d’infanzia di Irene, e Milena e Lucio, anch’essi amici di lunga data di Irene, con non pochi problemi di coppia.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione generale, perché tutti i personaggi, non solo Laura che è la protagonista, sono resi in maniera precisa, con background dettagliati e tratti caratteriali, oltre che facilmente identificabili, anche molto umani e realistici.
Ho apprezzato anche l’attenzione alla componente psicologica e la resa dei legami, anche in relazione proprio alla psicologia dei personaggi.

Lo stile di Lorena Liberti mi ha piacevolmente colpito.
La sua è una scrittura semplice ma molto curata, in grado di emozionare il lettore e coinvolgerlo dall’inizio alla fine, proprio perché si parla di cose comuni, di normalità, di quotidianità.
Le descrizioni sono davvero buone, mai ingombranti, anche quelle più lunghe che, in altre circostanze potrebbero risultare noiose, vista anche la brevità del romanzo.
Lo stesso vale per i dialoghi, ben strutturati, mai macchinosi e sempre in grado di rendere le emozioni espresse.
Ne deriva un ritmo narrativo coinvolgente e serrato, ma non troppo veloce, in grado di coinvolgere il lettore e tenerne alta l’attenzione anche nelle vicende più “intricate” e tristi.

Personalmente ho trovato KINTSUGI - PREZIOSI FRAMMENTI una lettura molto interessante e coinvolgente, ma soprattutto emozionante.
Ho apprezzato che non ci si concentri troppo sulla componente romance, dando spazio, piuttosto, al processo di rinascita dei personaggi.

Insomma, KINTSUGI - PREZIOSI FRAMMENTI è una di quelle letture che vi consiglio di fare se state attraversando un periodo difficile e avete bisogno della spinta giusta per ricominciare.
Ringrazio ancora Lorena Liberti per questa collaborazione che è stata davvero una bella sorpresa.


Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia

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