Buona sera mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Anche oggi vi parlo di libri!
Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura del mese!
No, tranquilli, non avete letto male, questa è proprio la seconda lettura, perchè della prima ancora non vi posso parlare - ma non preoccupatevi, arriverà prestissimo.
Ho in lettura questo ebook, praticamente da quest'estate - imperdonabile, lo so...
Causa scarsa concentrazione da lavoro intenso, l'ho dovuto sospendere e riprendere più volte, finché non mi sono decisa a ricominciarlo e, finalmente, a finirlo!
Detto ciò, vi lascio alla recensione!
ALMOND: COME UNA MANDORLA
Almond: come una mandorla
di Won-Pyung Sohn
Editore: HarperCollins
Pagine: 304
Prezzo: 16,90€ (ebook 9,99€ - audiolibro su Audible)
Pubblicazione: 4 aprile 2023
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Yunjae non è un ragazzino come gli altri.
Per lui, un sorriso non significa gioia e non saprebbe riconoscere la tristezza dalle lacrime. Soffre di una condizione cerebrale chiamata alessitimia che gli rende difficile provare emozioni, come la paura o la rabbia. A causa di quella coppia di neuroni a forma di mandorla situata nella profondità del suo cervello, è cresciuto senza amici, ma la madre e la nonna hanno fatto comunque in modo di tenerlo al sicuro e senza problemi. Il loro piccolo appartamento, situato sopra la libreria dell’usato di famiglia, è decorato di bigliettini colorati che gli ricordano quando sorridere, quando ringraziare e perfino quando avere paura.
Finché un giorno, alla vigilia di Natale, tutto cambia. Una terribile tragedia sconvolge il mondo monocorde di Yunjae. Incapace di affrontare la perdita, Yunjae si isola, ritirandosi nel silenzio, finché un sedicenne problematico, Gon, non arriva nella sua scuola.
Stranamente i due stabiliscono subito un legame e Yunjae comincia ad aprirsi al mondo. La vita comincia lentamente a cambiare, ma quando Gon finisce per mettere la sua esistenza a rischio, Yunjae dovrà avere il coraggio di abbandonare tutte le abitudini e sicurezze ed essere l’eroe che non avrebbe mai immaginato di diventare.
Un romanzo di formazione che affronta con delicatezza tematiche importantissime e molto sentite dalle nuove generazioni di lettori: l’isolamento affettivo e sociale, la difficoltà di comunicare le proprie emozioni, ma anche il bullismo, la disabilità e la perdita.
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Come ormai saprete, quando una cosa (che sia un libro, un manga o quant'altro) se piace a tutti e tutti ne parlano, io preferisco tenermene a distanza, per lo meno finché non scema un po' l'entusiasmo.
Diciamo che, quando posso, cerco di evitare di farmi condizionare. Di solito ce la faccio - tranne forse per qualche manga, ma questa è un'altra storia - in questo caso ce l'ho fatta a metà.
Mi sono imbattuta in questo romanzo, un po' perchè se ne faceva un gran parlare, un po' per caso.
Mi spiego meglio: in prossimità d'uscita, si è parlato molto di questo romanzo e io confesso di essermi incuriosita, ma non così tanto da approfondire, proprio per il motivo che vi dicevo qui sopra, tenendo conto che, con buone probabilità, questa primavera lo stavano leggendo tutti (tranne me).
Quando poi, ho cominciato a guardare BTS: IN THE SOOP, ho notato che la copertina del libro che stavano leggendo Namjoon e Yoongi, aveva qualcosa di familiare, ho fatto una ricerchina e ho scoperto essere proprio questo romanzo. In alcuni punti, Nam ne parla, lo fa abbastanza bene e, siccome il buon RM è dispensatore di ottimi consigli di lettura (da bravo topo di biblioteca qual è), mi sono informata e mi sono subito resa conto che mi sarebbe potuto piacere.
Dopo di ciò, però, ALMOND: COME UNA MANDORLA (che da ora in poi chiameremo solo Almond, per comodità) ha stazionato nella mia libreria digitale e, di conseguenza, nella mia TBR per parecchio tempo e, devo confessarvi che ho tentato di iniziarlo più volte, finendo per abbandonarlo dopo poche righe.
Purtroppo l'ho acquistato e messo in lista in un momento in cui ero fin troppo impegnata con il lavoro e mi è bastato poco per capire che, per leggere ALMOND serve il momento giusto, che per me è arrivato pochi giorni fa, quindi: eccomi qui, pronta a parlarvene con il mio canonico - e giustificato - ritardo!
La trama di ALMOND, non è particolarmente intricata, perchè potremmo definirlo uno slice of life ma, allo stesso tempo, ha la sua buona dose di complessità.
Una complessità principalmente emotiva, in realtà, dato che le vicende narrate sono relativamente semplici.
ALMOND racconta, essenzialmente, la vita di Yunjae, un ragazzo coreano che vive con la nonna e la madre, che gestisce una libreria dell'usato, e che si scopre essere, per così dire, incapace di provare e/o comprendere le emozioni, a causa di una sorta di malformazione dell'Amigdala (una ghiandola cerebrale a forma di mandorla - da qui il titolo).
A causa di ciò, Yunjae cresce senza amici e spesso bullizzato dai compagni di classe.
La madre e la nonna, con i loro metodi, cercano di aiutarlo a sviluppare dei sentimenti, o per lo meno a comprenderli, fino a quando una tragedia colpisce entrambe e il ragazzino si troverà solo e dovrà imparare a cavarsela.
Tutta la trama ruota attorno alle esperienze di Yunjae, ai suoi tentativi di capire le persone che lo circondano, per poter stringere dei legami, ma anche per poter affrontare al meglio la vita di tutti i giorni.
Molto di più, sulla trama, in effetti, non ve lo posso dire, perchè rischierei di rovinarvi fi troppe cose.
Prima fra tutte, lo scoprire nuovi sentimenti ed emozioni insieme al protagonista.
Da un punto di vista generico, comunque, mi ha piacevolmente stupito e mi ha emozionato molto nella sua semplicità.
Infatti, è proprio la quotidianità delle vicende a catturare il lettore che, attraverso la narrazione in prima persona, riesce ad immedesimarsi ancora di più nella storia, imparando assieme al protagonista e facendo con lui tutte le sue nuove esperienze.
Come sapete, non sono una grande amante della narrazione in prima persona, ma in questo caso è stata la scelta più giusta da fare, perchè è proprio questa scelta stilistica a rendere la lettura più emozionante.
Protagonista principale, come vi accennavo, è Yunjae che, per l'appunto, è anche il narratore della vicenda.
Attorno a lui ruotano tutta una serie di figure secondarie, ma altrettanto importanti, come la mamma e la nonna; Gon, il compagno di classe che viene a sua volta emarginato per il suo carattere difficile; il dottor Shin, che si prenderà cura di Yunjae a seguito della tragedia che lo colpisce; il professor Yun, padre di Gon e Dora, altra compagna di scuola di Yunjae, con una grande passione per l'atletica e la corsa.
Ogni personaggio ha una sua caratteristica che lo rende particolare e facilmente distinguibile agli occhi del lettore ma, allo stesso tempo, lo rende anche diverso agli occhi della società: non solo quella del romanzo ma, potremmo dire, anche di quella reale.
La caratterizzazione è davvero ben fatta: le varie figure che ci vengono presentate sono reali e realistiche, con pregi e difetti, che le rendono molto umane.
Sono, a mio parere, presenti alcuni stereotipi ma, anche questi, sono una parte fondamentale del carattere dei personaggi e rappresentano ancora meglio la realtà e la veridicità dei fatti.
Mi ha colpito anche il modo in cui vengono gestiti legami e interazioni, proprio perchè, come vi dicevo, pur conoscendo i sentimenti presi in esame, il lettore ha la sensazione di scoprirli - o meglio riscoprirli - insieme al protagonista e, in un certo senso, agli altri personaggi.
Lo stile di Won-Pyung Sohn mi ha colpito fin da principio.
La sua è una scrittura semplice e priva di eccessivi orpelli stilistici, ma proprio per questo, risulta di forte impatto emotivo.
Allo stesso modo, anche dialoghi e descrizioni sono molto semplici, ma non per questo scarni o banali.
Il ritmo narrativo non è eccessivamente veloce, ma la lettura si rivela comunque rapida, particolarmente coinvolgente e scorrevole.
Sono contenta di aver finalmente recuperato questo romanzo!
Se cercate una lettura interessante e diversa dal solito, in grado di fornirvi non pochi spunti di riflessione e che tratta tematiche importanti e di attualità con grande realismo e delicatezza, direi che ALMOND: COME UNA MANDORLA, fa al caso vostro.
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