Buongiorno mie piccole volpi!
Eccomi qui, anche oggi, con un nuovo articolo.
Questa volta tocca ad una bella recensione!
Benvenuti nella recensione della mia seconda lettura del mese!
(sono un pochino in ritardo, lo so, ma sto cercando di incastrare tutto - abbiate pazienza)
Il libro di cui vi parlo oggi é l’ottava collaborazione del 2023.
Come potete leggere sul banner (quello che trovate sempre fisso in home) anche quest’anno accetterò una cosa proposta di lettura al mese, fatta eccezione per i romanzi sotto le 200 pagine - in quel caso potrei decidere di accettarne due, ma non è detto.
Per questo romanzo, devo ringraziare l’autrice, che mi ha fornito una copia digitale.
Ed ora, vi lascio alla recensione!
COME LA TEMPESTA: ROCKLAND vol. 2
Come la tempesta
- serie Rockland vol. 2 -
di Diana D. P.
Editore: autopubblicato
Pagine: 330
Prezzo:13,52€ (ebook 2,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 15 aprile 2023
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Nathan Reyes vuole rimandare il suo ritorno a Rockland il più a lungo possibile. Quella cittadina del Maine lo fa sentire in trappola; inoltre, l’idea di vedere di nuovo Joshua Copson non lo entusiasma affatto. Con lui ha avuto una storia di sesso che sarebbe dovuta rimanere occasionale, ma che è andata troppo oltre per i suoi gusti. Nathan sa quello che vuole e, di certo, non è Joshua. L’attrazione che prova per lui può gestirla senza problemi; sono le disgustose sensazioni di tenerezza e complicità che sente in sua presenza che non tollera.
Il matrimonio imminente del suo migliore amico, Owen Carter, lo costringe a tornare in Maine prima del previsto e ad avere a che fare proprio con l’uomo che sta cercando di evitare da mesi.
Joshua è consapevole di non poter superare il matrimonio del suo amico, Samuel Tran, senza essere obbligato a rivedere Nathan. Aveva iniziato a provare qualcosa di più profondo per l’avvocato di Seattle e ancora se ne vergogna, visto che quel pavone presuntuoso è sparito senza nemmeno salutarlo. Stava iniziando ad accettare di essersi preso una sbandata per la persona sbagliata, ma sarà tutto più complicato con Nathan di nuovo a Rockland.
L’ottimista e allegro proprietario di un negozio di articoli sportivi del Maine e l’arrogante e sicuro di se stesso avvocato di Seattle non hanno niente in comune. Qualche volta, però, sono le differenze a rendere perfetti gli incastri.
ATTENZIONE: il romanzo è autoconclusivo, tuttavia si consiglia la lettura di "Come la marea" prima di leggere "Come la tempesta". Le vicende del secondo volume seguono, di fatto, quelle del primo.
Scrivere le recensioni dei libri di Diana, per me non è facile, perché devo trattenermi dal parlarvi di ogni minimo dettaglio del romanzo e perché - soprattutto - devo arginare il mio disagio.
Tipo adesso, vedete?!
Questa non è di certo un’intro degna di una blogger seria, ma temo sia più forte di me!
Ma tralasciamo il mio essere “poco normale” - cosa risaputa tra l’altro - e veniamo alla recensione, quella vera!
Se ricordate, lo scorso anno, ho letto COME LA MAREA (qui - la recensione) e oltre ad essermi piaciuto molto - come qualsiasi cosa esca dalla penna di Diana - vi avevo anche accennato che speravo Diana avrebbe ampliato determinati fatti relativi a due personaggi nello specifico che, senza togliere importanza ai protagonisti, mi avevano colpito molto.
Ebbene, a Diana devono aver fischiato tanto le orecchie (anche perché non credo di essere stata l’unica a sclerare a riguardo) perché oggi sono qui a parlarvi proprio del romanzo che ha come protagonisti quei due personaggi di cui sopra.
La trama di COME LA TEMPESTA riprende la storia, più o meno, dove l’avevamo lasciata al termine di COME LA MAREA.
Proprio come nel volume precedente, ci troviamo davanti ad un romance M/M (lo preciso perché non a tutti piace il genere, non perché non sia “normale” chi riguardi la componente amorosa) e slice of life.
Non ci sono particolari colpi di scena o stravolgimenti di trama, perché si parla di quotidianità e quindi di avvenimenti abbastanza comuni nella vita di tutti i giorni.
Quella di COME LA TEMPESTA é quindi una trama semplice ma non per questo banale o scontata, anzi, proprio come ogni romanzo di Diana, il lettore si sente coinvolto fin dalle prime pagine e non riesce a staccarsi dalla lettura fino a che non é arrivato alla fine (o, per lo meno, questo é quello che succede sempre a me - questa volta ci ho messo un po’ di più a terminare la lettura perché sono stata fagocitata dal lavoro e dalla settimana di Pasqua, ma di solito, già é tanto se ci metto due giorni).
Come vi dicevo, non ci sono particolari colpi di scena, ma succedono comunque un paio di avvenimenti che non mi sento di spoilerarvi, per quanto la mia voglia di sclerare sia over 9000!
Quindi mi fermo qui e mi limito a dirvi che, se vi é piaciuta la storia narrata in COME LA MAREA, amerete quella di COME LA TEMPESTA, per tantissimi motivi che non posso dirvi, se no vi rovino la lettura e sapete che, quando un romanzo mi piace, vorrei che lo leggessero tutti (ma proprio tutti).
Protagonisti principali di COME LA TEMPESTA sono Nathan e Joshua, che abbiamo già conosciuto in COME LA MAREA e, se avete già letto il primo volume della serie Rockland, secondo me, una piccola idea di cosa potrebbero combinare questi due potreste già averla, ma andiamo con ordine!
Nathan e Joshua (che, tra l’altro sono due nomi che mi piacciono un sacco - la scorsa volta mi ero scordata di far presente questo particolare) sono i migliori amici, rispettivamente di Owen e Samuel e li consociamo già, perché anche nel primo volume avevano fatto parlare di loro per una sorta di relazione che avevano instaurato.
I due non potrebbero essere più diversi, pur presentando qualche tratto caratteriale simile, ma é proprio per questa loro diversità che, quando sono insieme fanno scintille.
Il modo che hanno di provocarsi e punzecchiarsi a vicenda, mi aveva già colpito nel precedente volume, ma qui mi ha letteralmente fatto morire!
Lo dico: io adoro questi due e non vedevo l’ora che Diana dedicasse un romanzo solo a loro.
Mi sono piaciuti insieme a livello di interazione (tra loro e con gli altri) ma anche singolarmente.
Tra i due, mi sono rivista di più in Joshua, non solo perché siamo coetanei (e quanto bello é leggere di personaggi che hanno passato i 30?! ) ma anche per alcuni suoi ragionamenti e per il suo modo di pensare.
Anche Nathan mi é piaciuto molto! Come gli dice spesso Josh, é proprio un pavone che fa la ruota, ma é chiaro che questo suo atteggiamento nasconde molto altro: più che una ruota, la sua é una corazza che quasi gli impedisce di essere completamente sé stesso.
Oltre a loro, tornano anche Samuel e Owen, anche se in maniera minore e solo in relazione ai rispettivi migliori amici.
Come dico sempre, la caratterizzazione che fa Diana mi piace molto, perché non ci troviamo mai davanti a figure stereotipate o eccessivamente perfette.
I personaggi di Diana sono sempre molto realistici e umani, non sono mai privi di difetti e, proprio come ognuno di noi, non hanno la tendenza a fare tutto giusto, a prendere sempre la decisione corretta, ma anzi sbagliano, si mettono in discussione ed imparano dai propri errori, intraprendendo così una sorta di percorso di formazione che li porta a conoscere meglio sé stessi e a relazionarsi meglio con gli altri.
E qui, quindi, veniamo ai legami e alle emozioni, che anche in questo caso risultano sviluppati e resi in maniera molto naturale e realistica.
Sullo stile di Diana D. P., non so se posso seriamente dilungarmi oltre senza risultare prolissa - più del solito.
Come sanno anche i muri ormai, la sua é una scrittura che mi piace molto: semplice ma curata e di forte impatto; con un buon mix tra descrizione e narrazione e dialoghi frizzanti e coinvolgenti, che danno vita ad un buon ritmo narrativo, sempre in grado di catturare il lettore.
Mi piace come, pur essendoci una narrazione in terza persona, non é per nulla difficile capire quale sará il protagonista del capitolo.
Unica pecca di COME LA TEMPESTA é che, con lui, termina la serie Rockland!
Eh lo so, lo so, pensavate che vi dessi un difetto vero, ma questo libro non ne ha, il suo problema é che finisce - mannaggia a lui!
Ma, perché in questi casi c’é sempre un ma, finisce col botto e succede una cosa che ho sperato succedesse per tutto il tempo, ma che, visti i due con cui si ha a che fare, non mi aspettavo assolutamente - sapete che, nonostante io sia un pochino orso, sono un’amante del lieto fine e qui sono stata decisamente accontentata!
Insomma, che ve lo dico a fá, COME LA TEMPESTA mi é piaciuto tanto!
L’ho trovato la perfetta conclusione della storia di Nathan e Joshua, ma anche di Samuel e Owen.
Ringrazio ancora Diana per aver pensato anche al mio blog per promuoverne l’uscita, spero che lo leggerete in tanti e spero di potervi parlare ancora di qualche sua opera, perché giá non vedo l’ora di conoscere nuovi personaggi e nuove storie!
Nessun commento:
Posta un commento