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venerdì 1 settembre 2017

#51 Cosa penso di: Il ritorno dei Berserker | recensione |

Quarta lettura  del mese di agosto!
Grazie all'autore che mi ha dato la possibilità di leggere questo suo libro! Sono sempre troppo felice di poter trovare dei fantasy tutti all'italiana!


Il ritorno dei Berserker
di Pietro Ferruzzi.

Editore: Auto pubblicato (amazon)
Pagine: 291
Prezzo: 2,99€ (disponibile solo digitale)

Trama:
Cosa succede quando gli Dei si intromettono nella vita dei mortali?
Quali sconvolgimenti possono portare nei loro fragili regni e quali aiuti per migliorare le loro esistenze?
La Dea Aetherea sta chiamando a raccolta i suoi vassalli che saranno inviati in lungo e in largo per le terre di Oppas alla ricerca di piccoli tasselli, utili per completare un disegno più grande e salvare le razze dallo sterminio.
Il malvagio Voden invia i suoi berserker per abolire la libertà e stabilire il suo predominio.
Cosa possono fare i mortali contro il volere degli Dei? Quanto le loro libere scelte influenzeranno il risultato nello scontro finale?
«Non puoi sapere tutto, la conoscenza è come un mosaico, fatta da piccole e innumerevoli tessere, ognuno ne porta un po’ con sé, nessuno è in grado di contenerle tutte».
Azione, scontri, battaglie in campo aperto, magia, emozioni e divertimento vi accompagneranno in questa storia dove la via più semplice non è mai quella giusta e prendere decisioni ponderate sarà cruciale per la salvaguardia del mondo!



Vi anticipo subito che questo è il secondo volume di una serie fantasy e che io non ho ancora avuto modo di leggere il primo, in modo che, se vi doveste rendere conto che non ho capito nulla, almeno sapete il perché.

Il ritorno dei Berserker, è la storia di un regno in pericolo, minacciato dal ritorno di una specie pericolosa ed indistruttibile: i Berserker.
Nel tentativo di salvare la propria patria, si intrecceranno le storie di Cameron, re delle terre di Oppas; di Arya e Kurt sulle tracce dei genitori per compiere la loro missione; di Alison sacerdotessa di Aetherea e oracolo della sua predizione; di Viola e Basil inviati in gran segreto nelle terre al di là del mare, e di tanti altri.
Vent'anni dopo Il Sigillo di Aetherea, Cameron, Viola e Alison si trovano nuovamente coinvolti in uno scontro che metterà in pericolo non solo le loro vite, ma anche quelle di tutti gli abitanti del Regno.



Come vi dicevo qui sopra, per me non sarà facile recensire al meglio questo libro, poiché ancora non ho avuto modo di leggere il primo volume della saga. Questo non vuol dire che Il ritorno dei Berserker non mi sia piaciuto o che non sia leggibile separatamente dal primo.
Mi spiego meglio su questo secondo punto: trattandosi del secondo volume di una serie, è ovvio che la lettura ne risulti facilitata se si è a conoscenza dei fatti accaduti nel primo. Ma, visto il salto temporale piuttosto consistente (passano circa vent'anni) e l'introduzione di nuovi personaggi appartenenti ad una nuova generazione (i figli dei vecchi protagonisti), direi che, tutto sommato, si può leggere questo volume separato dal precedente. 
Personalmente, comunque, cercherò di recuperare Il Sigillo di Aetherea perché voglio risolvere dei piccoli dubbi che mi sono rimasti nel corso della lettura e perché vorrei approfondire la conoscenza dei personaggi della prima generazione. Credo che la loro sia stata un'avventura interessante e voglio saperne di più.

Parliamo quindi dei personaggi di questo libro, che non sono pochi.
Nonostante la trama segua principalmente due filoni narrativi, quello di Cameron e quello dei fratelli Arya e Kurt, non si può dire che la rosa dei protagonisti si riduca a loro tre.
Ogni personaggio che viene presentato, anche quelli secondari, ha una sua importanza specifica all'interno della storia e, nell'arco della narrazione, potrebbe a dirittura acquisire un ruolo importante. Ecco perché non entrerò nel dettaglio, per non rischiare di compromettere la vostra lettura svelando troppi particolari.
Da un punto di vista generale, ho trovato tutti i personaggi bene costruiti, con caratteri delineati e resi al meglio sotto diverse sfaccettature. Ognuno di loro, infatti, non si presenta come lo stereotipo dell'eroe, ma ha dei difetti, delle debolezze e, a volte, anche un lato oscuro che minaccia di prendere il sopravvento.
Questo, secondo me, è un dettaglio importante, perché umanizza i protagonisti, rendendo più facile l'identificazione da parte del lettore che, in questo modo si sente anche più coinvolto negli avvenimenti.
Tra i miei personaggi preferiti troviamo Puck, simpatico folletto che accompagna Kurt e Arya nella loro avventura, gli stessi Kurt e Arya e Cameron. Quest'ultimo proprio per la sua completezza a livello di costruzione del personaggio. E vi dirò, anche Lucas, che inizialmente non mi stava molto simpatico, può tranquillamente rientrare tra quei personaggi che subiscono un forte cambiamento a livello caratteriale.

Per quanto riguarda le ambientazioni, devo dire che ho molto apprezzato la resa dei luoghi e dei paesaggi. Il mondo in cui si muovono i personaggi è, ovviamente, inventato, ma è reso così bene da sembrare reale!
Cosa positiva, inoltre, è che le descrizioni, seppure molto accurate, non interrompono la narrazione e non                                                                                             spezzano il ritmo della trama.

In tal proposito, vi posso dire che mi è piaciuto parecchio lo stile di Pietro Ferruzzi, perché si tratta di una scrittura curata e precisa, ma non per questo pesante o noiosa. Anzi, la mia si è rivelata una lettura veloce, scorrevole e appassionante.
Nonostante io non abbia ancora letto il primo volume della serie, posso dire di aver capito la vicenda quasi completamente.

Sicuramente è un romanzo che mi sento di consigliare a chi apprezza il fantasy all'italiana e desidera scoprire nuovi autori.
Abbasso il giudizio di pochissimo, perché ammetto che avrei preferito leggere i libri in ordine, ma si tratta solo di una mia piccola "fissa da lettrice", non ha nulla a che fare con il libro in sé. Diciamo che, per quanto mi sia stato tutto chiaro fin dal principio, credo che, se avessi letto i volumi in ordine, avrei apprezzato entrambi molto di più.

Edit del 30/12/2017: dopo aver letto il primo volume della trilogia Il sigillo di Aetherea, modifico la valutazione di questo libro, tenendomi un piccolo margine per l'eventuale lettura del terzo capitolo!


Il mio voto è:
✰✰✰✰✰ meno
5-/5


Alla prossima!

Silvia

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