Ah, vi avviso, sarà una recensione breve, perché vorrei evitarvi i miei deliri (che non sono così necessari).
Trama:
L'ex cattivissimo Gru ha abbandonato le passate malvagità per trascorrere una vita serena con le figlie acquisite Margo, Edith e Agnes, nonché con la moglie Lucy, che a sua volta sta cercando di diventare una buona madre per le bambine.
Sia Gru che Lucy lavorano ora per l'AVL, agenzia che si incarica di catturare i supercattivi, ma la nuova direttrice, l'ambiziosa Valerie Da Vinci, licenzia in tronco entrambi quando non riescono a fermare il progetto criminale di Balthazar Bratt, ex star bambino protagonista di un telefilm in cui commetteva ogni sorta di nefandezze, che ora confonde realtà e finzione continuando a comportarsi come se vivesse negli anni '80 (l'epoca del suo massimo successo).
Cattivissimo Me 3 è un film d'animazione del 2017 diretto da Pierre Coffin, Kyle Balda ed Eric Guillon. È il terzo capitolo della saga di cui fanno parte Cattivissimo me e Cattivissimo me 2.
Nel cast di voci originale troviamo nuovamente Steve Carrell, Kristen Wiig, Pierre Coffin, Miranda Cosgrove e Dana Gaier; mentre per l'Italia tornano Max Giusti e Arisa, nei ruoli principali, con l'aggiunta di Paolo Ruffini.
Ma quando i vertici dell'AVL cambiano, Lucy e Gru vengono licenziati e, visto che Gru non vuole tornare cattivo, i Minion se ne vanno.
In questo momento di crisi, Gru scopre di avere un fratello gemello di nome Dru che ha sempre vissuto con il padre e che ora vuole conoscerlo.
Il più grande desiderio di Dru è seguire le orma da supercattivo del padre e può farlo solo con l'aiuto del fratello, molto più adatto al ruolo di lui.
I due tenteranno di derubare Balthazar Bratt e, allo stesso tempo, di intralciare i suoi piani supercattivissimi.
Allora, trattandosi di un cartone animato per bambini, non potrò cimentarmi in una recensione filosofica, perché credo sia un'impresa impossibile.
Ovviamente, come tutti i film di animazione, i messaggi importanti non mancano, ma Cattivissimo Me 3 (così come i due precedenti) ha come scopo principale il divertimento.
E credetemi, con i Minion non ridere è impossibile!
Io l'ho trovato un film davvero carino e divertente, che non aveva nulla da invidiare a Cattivissimo Me e Cattivissimo Me 2. È inevitabile che, più sono i seguiti e più possa calare l'attenzione sulla trama o la simpatia dei siparietti comici però, secondo me, in questo caso sia l'uno che l'altro fattore sono da considerarsi alla pari con i film precedenti. Forse di poco inferiori al primo, perché si sa che il primo resta sempre il migliore.
A livello di trama, come sempre, abbiamo la storia principale, che segue la nuova vita di Gru e Lucy alle prese con la caccia ai supercattivi, il ruolo genitoriale e la comparsa di Dru. Ci sono poi le storie laterali, come le avventure dei Minion che finiscono in prigione o di Agnes che va alla ricerca di un vero unicorno.
Queste trame secondarie si intrecciano alla narrazione principale ma, allo stesso tempo, costituiscono episodi a sé stanti e, a tratti, anche più divertenti.
Per quanto riguarda i personaggi, trattandosi sempre degli stessi, mi sento solo di aggiungere che ho apprezzato molto la contrapposizione caratteriale tra Gru e Dru, che si rispecchia anche nei colori che li contraddistinguono.
Gru, che ha vissuto con la madre, ha sviluppato un carattere chiuso, scontroso, dispettoso e poco socievole. Perfetto per fare il supercattivo e tramare nell'ombra, infatti veste sempre di nero.
Dru, che ha vissuto sempre con il padre, invece, ha un carattere gioviale, allegro ed espansivo. È un po' tonto, ingenuo e infantile, l'esatto opposto del fratello, infatti veste sempre di bianco.
Altra cosa che mi è piaciuta è il ribaltamento di ruoli che viene accennato nel finale del film, facendo presupporre anche la possibilità di un seguito.
Ovviamente, mozione d'onore va ai Minion!
I mostriciattoli gialli più combina guai dell'universo, in questo nuovo capitolo di Cattivissimo Me, si ribellano a Gru e finiscono in prigione, dove dettano legge alla stregua dei criminali più incalliti.
Oltre alla scena dei tatuaggi in prigione, breve ma esilarante, mi ha fatto molto ridere anche lo spezzone in cui i Minion si trovano a cantare e ballare sul palco di un talent show. Avevo già visto il video ovunque sul web, ma vi assicuro che non ho mai riso così tanto.
Insomma, per concludere, direi che questo è un film che consigli a tutti, sopratutto se avete voglia di farvi due risate!
Il mio voto è:
✰✰✰✰ e mezzo
4,5/5
A presto!