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venerdì 5 maggio 2017

#23 Cosa penso di: Spada di vetro | recensione |

Tbr completata!
Brava Silvia! Brava!


Spada di vetro
di Victoria Aveyard.

Editore: Mondadori
Pagine: 423
Prezzo: 19,90€ (ebook 6,99€)

Trama:
Il suo sangue è rosso come quello della gente comune ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. 
Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe e prima ancora l'amico che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri. 
Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere. 
Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? 
O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre? 
Nel secondo romanzo di Victoria Aveyard, la lotta dell'esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove è considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringerà Mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si è fatto largo nel suo animo.


Ci ho messo un bel po', ma alla fine sono riuscita a terminare anche il secondo volume di questa saga, giusto in tempo per l'uscita del terzo!

Spada di vetro è il secondo volume di una saga distopico/fantasy scritta da Victoria Aveyard ed è la storia di Mare Barrow, una ragazza Rossa (ovvero appartenente alla gente comune) che però, a causa di una mutazione genetica ancora sconosciuta, scopre di avere gli stessi poteri di un Argeteo (la nobiltà, la classe dirigente, i privilegiati). Nel primo libro la vediamo costretta a fingersi un'argentea e a partecipare agli intrighi di palazzo, ma alcuni sotterfugi le si ritorceranno contro e finirà col cadere nella trappola di Maven.
Dopo essere riuscita a scampare alla morte insieme a Cal, Mare si unisce alla Guardia Rossa e comincia così il suo viaggio alla ricerca dei Novisangue come lei con l'unico desiderio di vendicarsi di Maven.


Trattandosi del secondo volume della saga, non vi posso svelare moltissimo della trama, perché finirei col farvi parecchi spoiler.
Anche in questo libro, comunque, il personaggio principale è Mare.
Come per il primo libro (la mia recensione qui), la caratterizzazione di Mare non mi è dispiaciuta. Il conflitto interiore che vive, il dubbio, la paura per sé stessa e per le persone a cui tiene, l'attaccamento a Cal e tanti altri sentimenti contrastanti, sono ben percepibili e al lettore non risulta difficile immedesimarsi nel personaggio e comprenderlo al meglio.

Per quanto riguarda una visione più generale, i personaggi sono ben strutturati.
Quelli che sono già comparsi nel volume precedente sono facilmente riconoscibili e, seppure in minima parte, hanno subito un mutamento caratteriale a tratti davvero interessante. Mentre per quanto riguarda i nuovi personaggi, personalmente, faccio ancora fatica ad identificarli bene, forse perché i Novisangue sono davvero molti ed entrano in scena tutti nel giro di pochi capitoli.
A mio parere, per quanto i protagonisti principali si possano contare sulle dita di una mano e non sia poi così difficile seguire i loro mutamenti nel corso della vicenda, non si può dire lo stesso dei personaggi secondari che sono decisamente troppi o forse presentati in maniera troppo sbrigativa, generando quindi confusione nel lettore.
Per quanto mi riguarda, sono riuscita ad identificarne al meglio sì e no un paio...

Un tratto interessante, ad ogni modo, restano i legami che si creano (e si spezzano) tra i personaggi, le loro interazioni e il loro modo di reagire agli eventi.
La Aveyard affronta molto bene i conflitti interiore di ogni personaggio. Nonostante l'intera vicenda sia narrata in prima persona da Mare, riusciamo comunque ad avere un quadro pressoché completo della psicologia dei vari personaggi.
Ovviamente, alcuni dubbi sono inevitabili, la stessa Mare precisa più volte di non potersi fidare di nessuno, nemmeno della sua famiglia.

Prima di passare ad altro, vorrei sprecare due parole per quello che è il mio personaggio preferito: Maven!
Lo so, è strano provare simpatia per il cattivo della situazione, ma trovo che Maven sia quello che si può definire un personaggio completo ed interessante. Di certo non può che riservare grandi sorprese!

Passando alle ambientazioni, posso dire che le descrizioni, così come è stato per il primo volume, risultano sempre dettagliate e ben fatte.
La resa dei luoghi è precisa e consente al lettore di focalizzare al meglio la scena.
Anche le scene più crude, sono rese in maniera impeccabile, in modo da rendere la drammaticità del momento, senza però urtare la sensibilità del lettore.
Allo stesso modo, le emozioni dei personaggi, pur tenendo conto del limite della prima persona, sono percepibili in maniera netta (soprattutto quelle di Mare, per ovvi motivi).

Lo stile della Aveyard non mi dispiace, anche se, in questo caso, non posso dire di apprezzare la prima persona come era stato per il primo volume. Avrei trovato davvero interessante l'alternarsi di più punti di vista, in modo da permettere al lettore di comprendere al meglio anche altri personaggi e chiarire alcune situazioni che restano fin troppo intricate e oscure.
Questo secondo libro, per quanto sia da apprezzare lo sviluppo della vicenda, risulta più lento e a tratti anche un po' noioso. La mia è stata una lettura che io definirei "a scatti", perché ho alternato momenti in cui era molto veloce ad altri in cui era molto lenta.
Vi posso assicurare che non mancano i colpi di scena, ma purtroppo si concentrano principalmente nella parte finale del libro.
In tal proposito vi do un consiglio: non affezionatevi troppo ai personaggi...in questo libro muore un sacco di gente!
Soprattutto la morte di due personaggi mi è dispiaciuta molto, ma non posso dirvi di più perché se no vi rovino la lettura.

Nonostante questo, sono davvero curiosa di scoprire cosa accadrà nel terzo volume della saga, perché si prospettano risvolti molto interessanti!

Mi sento di consigliare questo libro a chi ha letto il primo volume e lo ha apprezzato, perché nonostante la lentezza di certi capitoli, è assolutamente necessario alla comprensione della trama totalitaria della saga.
Se Regina Rossa non vi è piaciuto, forse non sarà questo secondo volume a permettervi di dare una seconda possibilità alla saga.
Insomma, consigliato ma con qualche perplessità.

Il mio voto è:
✰✰✰✰ meno
4-/5

Alla prossima!

Silvia

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