Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Eccomi qui con l'ultima recensione di recupero.
Oggi si conclude anche agosto!
Benvenuti nella nona ed ultima recensione di recupero di questo post ferie!
Vi anticipo subito che il mese di settembre, oltre che alle recensioni delle regolari letture, ospiterà anche il recupero di quelle delle letture estive - per una banale questione di continuità e di organizzazione mia personale...
Come vi ho già anticipato nei rispettivi post instagram, la recensione di BREAK THE SILENCE: AND FLY LIKE A BUTTERFLY è esattamente il copia/incolla di quella che avete già letto a AGOSTO!
Ma quante sono le recensioni di recupero?
Non così tante, non vi preoccupate.
Ma ora, direi che posso lasciarvi all'articolo!
BREAK THE SILENCE: AND FLY LIKE A BUTTERFLY
Break the silence: and fly like a butterfly
di Giordana Schiattarella
Editore: Self
Pagine: 250
Prezzo: 12,48€ (ebook 2,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 21 marzo 2022
Link acquisto: cartaceo/ebook
Trama:
Park Mirea è per metà italiana e per metà coreana. Vive in Italia da quando è nata, ma è stata spesso a Seoul a causa del lavoro del padre. È proprio lì che da bambina ha conosciuto Jeon Jonghyun, il bambino della porta accanto che ballava nel parco con un aeroplanino di carta sempre carico dei suoi sogni.
Mirea e Jonghyun non si sono più lasciati, nemmeno con l'oceano a fare da spartiacque.
E adesso che Mirea sta tornando a Seoul, questa volta per restare, le cose potrebbero cambiare. O forse no.
Jonghyun i suoi sogni li ha realizzati. È un idol adesso e, si sa, gli idol una relazione non possono averla. Una relazione non è nemmeno nei piani. Ma Mirea è cambiata dall'ultima volta. È cresciuta, è più matura, più donna, così come Jonghyun è più uomo.
E se anche potessero stare insieme, restando nell'ombra, non potrebbero rompere il silenzio, perché significherebbe la fine della carriera da idol e del sogno di quel piccolo bambino di nove anni.
Quindi, quanto ci vorrà per poter stare insieme? E poi, ancora, sarà davvero così facile rompere il silenzio?
Prima di passare alla recensione vera e propria, devo fare una delle mie solite premesse: questa, purtroppo (e dico “purtroppo” perché - spoiler - le premesse c’erano tutte) non sarà una recensione totalmente positiva ma, come vi spiegherò dopo, temo sia principalmente un mio problema, relativo al target, ma andiamo con ordine…
BREAK THE SILENCE racconta la storia di Park Mirea e Jeon Jonghyun, amici d’infanzia che, dopo anni di lontananza fatti di contatti solo telefonici e simili, si riavvicinano quando Mirea torna a Seoul. Jonghyun però, è diventato un idol piuttosto affermato e il forte sentimento che lo lega a Mirea, deve scontrarsi con la sua carriera e le tante regole (a volte assurde) che condizionano la vita di un idol.
Questa è la trama di base che, come vedete, è abbastanza semplice e lineare: c’è qualche colpo di scena, ma si tratta pur sempre di uno slice of life, quindi questi sono per lo più relativi alla quotidianità.
BREAK THE SILENCE, però, è anche altro, perché seppure sempre in relazione ai singoli personaggi, si parla anche della società sudcoreana, sia in ambito familiare che scolastico r del mondo dello spettacolo, in particolare riferito agli idol e a tutto ciò che ruota attorno a queste figure.
E questa, oltre alla forte componente musicale, è stata la prima cosa che mi ha colpito della trama e che mi ha spinto a recuperare l’ebook di BREAK THE SILENCE.
Il problema si è posto quando, nel corso della lettura, ho sì incontrato le tematiche di cui sopra, ma non nei termini in cui me le aspettavo.
Mi ero fatta io un’idea sbagliata?
Mi sono creata delle aspettative troppo alte (date anche dalle recensioni molto positive)?
Può essere, non lo metto in dubbio, e anzi, sono abbastanza convinta che sia così, fatto sta che, per quanto la trama di base non mi sia dispiaciuta, mu ha lasciato comunque con qualche perplessità e con la sensazione di essere - passatemi l’espressione - rimasta appesa, come se ci potesse essere dell’altro, un qualcosa in più, che non c’è stato.
Per concludere la sezione dedicata alla trama, vi confesso che il finale, mi ha lasciato un po’…boh…forse “a bocca asciutta” è la definizione più calzante.
Va precisato che è un mio problema perché, purtroppo, questo tipo di finale non mi è mai piaciuto e, soprattutto, in questo caso, personalmente, non l’ho trovato adatto al contesto.
Capisco la scelta dell’autrice e non la critico da un punto di vista oggettivo, sono certa ci siano delle motivazioni più che valide (magari anche personali - quindi non entro nel merito) ma io mi sarei fermata prima di un certo risvolto specifico (che è uno spoiler ipergalattico, quindi non ve lo posso dire).
Sapete che il mio essere un po’ “orso” - come dico sempre - è solo una facciata e, in realtà, sono un piccolo cuore di panna; e sapete anche che sono una grande amante del happy ending ma, nella realtà - mi duole ammetterlo - non è tutto rose e fiori - lo stesso BREAK THE SILENCE ne è un esempio lampante - le cose non vanno sempre bene e non sempre “tutti vissero per sempre felici e contenti”, come non sempre si trova una soluzione ai problemi della vita, ecco perché, seppure sia comunque dolce amaro, il finale non mi ha convinto.
Vabbè, mi fermo: non siete qui per il momento “Silvia e la sua filosofia spiccia”…
Come vi anticipavo all’inizio, protagonista principale è Park Mirea, giovane di origine mista (è per metà italiana e per metà sudcoreana) che, dopo aver vissuto alcuni anni in Italia, torna a Seoul. Qui ritrova tutti gli amici che aveva lasciato, oltre che i “traumi” che avevano sconvolto la sua giovane vita, e dovrà affrontare nuovi ostacoli e nuove difficoltà.
Mirea non mi è dispiaciuta, mi sono rivista in alcuni suoi atteggiamenti, ma avrei anche voluto prenderla a testate più di qualche volta.
E vale anche per Jeon Jonghyun, l’altro protagonista di BREAK THE SILENCE, componente del gruppo idol BAT e amico d’infanzia (e non solo) di Mirea.
Ed è proprio questo che me li ha fatti piacere un po’ di più, perché né uno né l’altra sono perfetti, si fanno spesso guidare dall’istinto, dalla rabbia, dalla gelosia e dalle rispettive insicurezze, commettono errori ma cercano di imparare da essi e di porre rimedio, cadono ma si rialzano, ed è proprio questo a renderli più umani e molto realistici.
Lo stesso vale per le varie figure secondarie, ma non per questo meno importanti, che ruotano loro attorno, come ad esempio: Minso, sorella di Jonghyun e amica di Mirea; Yoon, fratello adottivo e compagno di gruppo di Jonghyun e amico di Mirea (su cui vorrei dirvi tante cose, perché è un personaggio che mi ha molto colpito, ma la sua sottotrama è troppo importante per svelarvela così), oltre che Joon e Jaime, gli altri componenti dei BAT e i genitori di Mirea.
Insomma, in generale la caratterizzazione non mi è dispiaciuta, come non mi è dispiaciuto come sono stati resi o legami e le relazioni.
Alcuni dettagli non mi hanno convinto appieno, ma penso sia dovuto in parte al contesto culturale diverso in cui si svolge la vicenda, in parte alla discreta e non indifferente differenza d’età tra me e i protagonisti (lo sapete che sono vecchia).
Ero convinta di non conoscere Giordana Schiattarella, ma la realtà è che, solo dopo aver finito BREAK THE SILENCE, mi sono resa conto di aver letto, a suo tempo, un paio di sue FF su Wattpad (di una ho anche recuperato l’ebook della riscrittura), quindi il suo stile mi era familiare, ma è stato comunque una bella scoperta.
La sua è una scrittura semplice ma curata e dal discreto impatto emotivo.
Le descrizioni sono buone, anche se a volte un po’ macchinose e finiscono per spezzare un pochino la narrazione. I dialoghi, per lo più sono frizzanti e scorrevoli, ma a volte un pochino si “inceppano”.
Ne deriva comunque un ritmo narrativo niente male e in grado di coinvolgere il lettore.
Insomma, BREAK THE SILENCE si è rivelato una lettura che si pone abbastanza nel mezzo, per lo meno per me, perché mi è piaciuto ma in parte non mi ha convinto.
Ma ripeto, forse comincio semplicemente ad essere troppo vecchia per certe cose…
Se cercate un romance a sfondo musicale, ambientato in Sud Corea, con una particolare attenzione al mondo degli idol, una storia d’amore contrastato e un finale decisamente particolare, sono certa che BREAK THE SILENCE potrebbe fare al caso vostro e piacervi molto più di quanto non sia piaciuto a me.
Dategli una possibilità, mi raccomando!





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