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sabato 28 settembre 2024

GUIDA DEI LUOGHI DEGLI YOLAI DI TOKYO di Stefania Sabia (ProssimaFermataGiappone) e Martina Celestina Miccichè (Always Ithaka) |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Rieccomi con una recensione di recupero.
Anche oggi tocca ad una lettura di luglio!
Benvenuti nella sesta recensione di recupero!
Oggi vi propongo la recensione di un libro un po' diverso dal solito!
Come ormai saprete tutti - soprattutto se mi seguite da un po' - una delle mie passioni più grandi è il Giappone, sotto doversi punti di vista, tra cui anche quello del folklore.
Ecco perchè sono qui a proporvi la recensione di questo volume, come recupero delle letture estive.
Ma, senza ulteriori indugi, direi di lasciarvi all'articolo♥
Quindi ora, vediamo la recensione!

GUIDA DEI LUOGHI DEGLI YOKAI DI TOKYO


Guida dei luoghi degli Yokai di Tokyo
di Stefania Sabia (ProssimaFermataGiappone) e Martina Celestina Miccichè (Always Ithaka)

Editore: self
Pagine: 72
Prezzo: attualmente non disponibile
Pubblicazione: 7 giugno 2020
Link acquisto: attualmente non disponibile

Trama:
Tokyo è una città unica al mondo, dove l'impossibile diviene reale . Con questa guida vi mostreremo le strade parallele dove camminano gli spiriti, i luoghi d’ombra in cui tendere l’orecchio per udirne il sussurro sottile. Il nostro desiderio è quello di prendervi per mano e condurvi in un mondo in cui persino la vostra incredulità sarà sospesa e dove, tappa dopo tappa, vi troverete immersi nel mondo magnifico ed evanescente degli yokai, spiriti e mostri giapponesi.Considerate questa guida come il vostro torii da taschino, sfogliatela avidamente prima di partire e tenetela a portata di mano tra le vie di Tokyo.


Dato che si tratta di un libricino molto breve (non arriva neanche alle 100 pagine) e di un non fiction, anche la mia recensione risulterà più corta e sarà, sicuramente diversa dal solito.

Come vi dicevo, GUIDA DEI LUOGHI DEGLI YOKAI DI TOKYO non è un romanzo, ma una sorta di mix tra una mini guida turistica e una raccolta di miti e leggende relative agli yokai.
In questo libricino, infatti, in abbinata ai principali yokai, tipici del folklore giapponese, potete trovare i luoghi di Tokyo, più o meno, conosciuti dove trovarne delle rappresentazioni o delle "tracce".

Non essendoci una trama da analizzare, dedicherò qualche parola alla struttura del volume, che ho trovato molto interessante.

Il volume si apre con un'introduzione che spiega come si svolgerà la lettura.
Prosegue con la spiegazione di cosa sia uno yokai e del legame che queste creature hanno con lo shintoismo, segue poi un paragrafo sull'evoluzione degli yokai nell'arte e, prima di passare ai capitoletti dedicati al singolo yokai, troviamo anche una breve spiegazione della differenza tea yokai, bakemono, yurei e oni.

I demoni del folklore giapponese non sono pochi (come non sono pochi i kami - le divinità) il volume si concentra sui principali e, forse, più conosciuti. 
Si parla, perciò, di Kappa, Kitsune, Bakeneko, Oni, Kijo, Tanuki, Yurei...
Non entro nello specifico, perché rischierei di farmi prendere la mano e scrivervi una recensione più lunga del libro recensito.

Il volume si conclude con un piccolo approfondimento dedicato al collegamento tra gli yokai e i film dello Studio Ghibli.
Ci sono anche indicazioni se si vuole dormire tra gli yokai a Tokyo, o se si vuole preparare qualcosa da mangiare che possa essere loro gradito.

Sempre a proposito di struttura, vi aggiungo anche che, ognuno dei capitoli dedicato ad uno yokai, si divide in descrizione dello yokai stesso e, successivamente, dei luoghi ed esso dedicati a Tokyo.

Sotto questo punto di vista, GUIDA DEI LUOGHI DEGLI YOKAI DI TOKYO mi è piaciuto molto e si è rivelato davvero interessante, nonché utile per un possibile futuro viaggio a Tokyo.
Come ho apprezzato il collegamento con lo Studio Ghibli, che mi ha fatto venire voglia, non solo di recuperare Pompoko (che sì, ancora non ho visto) ma anche di rivedere, per l'ennesima volta, La città incantata (con il mio adorato Senza Volto).
Sono anche da apprezzare le illustrazioni e le foto, davvero utili e ben amalgamate alla parte scritta.

Il volume è sicuramente una lettura interessante, soprattutto per chI (come me) è appassionato di cultura e folklore giapponese.

Devo, però, fare qualche piccola critica, perché nel corso della lettura, ho riscontrato qualche errore (specifichi anziché specifici), diversi refusi e più di qualche frase di difficile comprensione.
I refusi non sono un problema e, anzi, quando si tratta di pubblicazioni in self, diciamo che si possono anche mettere in preventivo e ci si può passare sopra.
Mi aspetto un po' meno determinati errori, sia grammaticali che di costruzione e sintassi...

Mi dispiace molto muovere queste critiche, ma allo stesso tempo, mi è dispiaciuto riscontrare questi problemi che abbassano (per me, sia chiaro) la valutazione generale di un volume che aveva delle premesse davvero buone.

Sicuramente ve lo consiglio se state programmando un viaggio a Tokyo e volete visitare luoghi diversi dal solito, magari facendo un tuffo nel folklore giapponese.


Il mio voto è:
2,5/5

A presto!

Silvia

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