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giovedì 29 febbraio 2024

GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITO di Maena Delrio |recensione| #collaborazione

Buongiorno mie piccole volpi!
Eccomi qui con l'ultimo articolo del mese.
Oggi vi parlo di libri!
Benvenuti nella recensione dell'ultima lettura di febbraio, nonché seconda collaborazione del mese!
(vi avevo promesso che ve ne avrei parlato a breve, ma ci ho messo un po' più del previsto)
Febbraio è stato un mese abbastanza proficuo per quanto riguarda le letture - ma ve ne parlerò meglio nel recap mensile - perchè sono riuscita a recuperare due letture di gennaio e ad incastrare ben due collaborazioni!
Quindi, prima di cominciare, lasciatemi ringraziare Maena Delrio, per avermi contattato e fornito una copia digitale del suo romanzo ♥
Ed ora, vediamo la recensione!


GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITO

Gli impiccati non muoiono subito
di Maena Delrio

Editore: NPS edizioni
Pagine: 168
Prezzo: 15,00€ (ebook 2,99€)
Pubblicazione: 15 dicembre 2022
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Genova. Novembre 2018. Una festa privata, su uno yacht di lusso, finisce in tragedia. Arbatax, Sardegna. Pochi giorni dopo. Il cadavere di un ricco imprenditore viene ritrovato, dilaniato dai cinghiali, nel bosco che conduce all’antico faro. Sembra un incidente, ma l’ispettrice Marcialis non è convinta. Muove le corde giuste, fa pressione, sprona all’indagine, fino ad addentrarsi nei segreti oscuri del promontorio, luogo maledetto secoli prima, destinato a portare alla rovina chiunque vi abiti. Riuscirà una donna a spezzare la catena del fato?



Prima di cominciare, devo fare una piccola premessa.
Questo è un romanzo molto breve e, oltretutto, è anche un giallo investigativo, quindi non potrò addentrarmi troppo nei dettagli per non rovinarvi la sorpresa e la suspence delle indagini.
Quindi, spero mi perdonerete se la mia recensione vi sembrerà un po' sommaria e se sarà un po' più corta del solito. 

Sicuramente, in altre recensioni, vi ho accennato al fatto che, oltre al fantasy, uno dei miei grandi amori letterari è il giallo/investigativo, quindi vi lascio immaginare quanto poco ci ho messo ad accettare questa collaborazione, una volta letta la trama de GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITO.

Trattandosi, per l'appunto, di una storia che prevede delle indagini, come vi dicevo, non posso entrare troppo nel dettaglio, per non svelarvi tutta la trama e rovinarvi la suspence tipica del genere.
Posso dirvi, però, che la storia de GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITOsi svolge su ben tre filoni narrativi e temporali, diversi ma strettamente legati tra loro.
Il primo, quello principale, che costituisce la maggior parte del romanzo, è quello del 2018 che si svolge principalmente ad Arbatax in Sardegna. Siamo a fine novembre e un uomo a passeggio col cane, trova un corpo martoriato dai cinghiali, che poi si scoprirà essere Armando Primicelli, un noto imprenditore della zona. 
Le indagini, porteranno al secondo filone narrativo, ovvero quello riguardante un caso di suicidio (presunto) di dieci anni prima, che vedeva coinvolta proprio la figlia di Primicelli.
Il terzo filone, invece, sembra inizialmente scollegato dagli altri, e si svolge nel 1518 sempre ad Arbatax, in un monastero di frati cappuccini.

I tre filoni, nonostante possano sembrare relativamente scollegati - soprattutto il terzo - in realtà lo sono in maniera molto stretta, ma il tipo di collegamento, chiamiamolo il filo rosso che collega, loro malgrado, i destini dei protagonisti, il lettore lo scopre solo alla fine, quando si arriva anche alla risoluzione del caso.

Più di questo, per quanto riguarda i dettagli, non posso dirvi.
Mi sento, però, di aggiungere che ho molto apprezzato come, nonostante la brevità del romanzo, i tre filoni e di conseguenza i salti temporali, siano stati gestiti al meglio, senza tralasciare nulla e permettendo al lettore, anche a quello meno pratico del genere, di seguire l'intreccio delle vicende senza alcuna difficoltà.

Quando si parla di un giallo, è un po' difficile identificare un protagonista principale, perchè non è solo l'ispettore che svolge le indagini a giocare un ruolo fondamentale (ovviamente) ma lo fanno anche la vittima (o le vittime), il colpevole e tutte le figure coinvolte.
Quindi, parlare di ruoli precisi, credo non sia propriamente corretto e, in un certo senso, anche un po' riduttivo, dato che, a mio parere, ognuno dei personaggi coinvolti è importante e degno di nota.

Parlando quindi in generale, devo dire che la caratterizzazione è stata ben gestita e mi ha molto colpito, soprattutto dal punto di vista umano e psicologico. Mi è piaciuto come si sia sempre cercato di dare il giusto background ai personaggi, siano essi vittima o carnefice, in modo da consentire al lettore di comprenderli meglio e, in un certo senso, empatizzare anche nei momenti più negativi.

Piccola nota, un po' più personale e che entra leggermente nel dettaglio: mi è piaciuto molto che a condurre le indagini e, di conseguenza, a capo del commissariato locale, sia una donna.
Come mi è piaciuta la resa del concetto "donna che ricopre un ruolo tendenzialmente maschile".
L'ispettrice Claudia Marcialis, infatti, è una donna forte che ha saputo conquistare e mantenere il suo ruolo, in un commissariato di soli uomini, ma presenta anche delle fragilità, legate soprattutto alla sfera privata. E, personalmente, ho apprezzato proprio questa contrapposizione che, sperando di non dirvi troppo, le permette anche di comprendere meglio la psiche del colpevole - nello specifico di questo caso.

Lo stile di Maena Delrio mi ha colpito fin da subito.
La sua è una scrittura frizzante e d'impatto, che cattura il lettore per la sua immediatezza priva di fronzoli, ma mai sommaria. Si tratta, infatti, di un mix di semplicità e accuratezza, davvero molto studiato.
Le descrizioni sono ben fatte, ricche di particolari, come si richiede al genere, che non deve farsi scappare nemmeno il dettaglio più macabro.
I dialoghi sono ben strutturati, comprensibili (tranne per alcune frasi in sardo, di cui - lo ammetto - avrei necessitato della traduzione) e molto diretti, sempre in grado di identificare il personaggio che sta parlando.
Il ritmo narrativo che ne consegue, è serrato e frizzante, in grado di coinvolgere ed emozionare il lettore, che si trova catapultato accanto ai personaggi.

Se vi piacciono i gialli/investigativi ambientati in Italia, con un'indagine che si svolge su più fronti e livelli temporali, GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITO, fa al caso vostro.
Proprio come me, verrete rapiti da questa vicenda così intricata, misteriosa e coinvolgente!

So che la recensione è molto breve, ma rischierei davvero di raccontarvi tutto il libro nei minimi particolari e credo proprio non sia il caso.

Grazie ancora a Maena per avermi inviato una copia digitale del romanzo, dandomi la possibilità di recensirlo. Credo proprio che recupererò altro di questa autrice ora che ho avuto il piacere di conoscerla.


Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia

2 commenti: