Pagine

giovedì 19 maggio 2022

LA MIA FAVOLA DA LE MILLE E UNA NOTTE di Ilaria Carioti |recensione|

Buona sera mie piccole volpi!
Rieccomi con un nuovo articolo.
Oggi torno a parlarvi di libri!
Benvenuti alla recensione della prima lettura di maggio!
So che mi mancano da pubblicare ancora un paio di recensioni di aprile, ma ho dovuto fare un piccolo cambio di programma, perché il romanzo di cui vi parlo oggi, é uscito proprio in questi giorni (per la precisione - come vedrete nella scheda qui sotto - é stato pubblicato il 12) e ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima, proprio per potervene parlare in occasione della pubblicazione.
Ecco perché, prima di cominciare, vorrei cogliere l’occasione per ringraziare Ilaria Carioti, l’autrice, per avermi contattato e per avermi fornito una copia digitale di questo romanzo, dandomi, per l’appunto, la possibilitá di leggerlo in anteprima e recensirlo per voi!
Ne approfitto anche per scusarmi per il leggero ritardo con cui carico la recensione…(soliti problemi a lavoro, non sto qui ad annoiarvi)
Ed ora, direi di passare alla recensione!

LA MIA FAVOLA DA LE MILLE E UNA NOTTE


La mia favola da le mille e una notte
di Ilaria Carioti

Editore: autopubblicato
Pagine: 360
Prezzo: 17,68€ (ebook 0,99€ - kindle unlimited)
Pubblicazione: 12 maggio 2022
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Non è forse il sogno di tutte le ragazze quello di ricevere la proposta di matrimonio da un principe arabo ultramilionario? Per Melania, cameriera squattrinata, ciò che può sembrare un sogno irrealizzabile, diventa realtà.
Convocata nella suite imperiale dell’hotel per cui lavora dal consigliere del sultano dello Sharjarian, scopre di essere la figlia naturale dello sceicco del Khairah, morto da pochi mesi, e che il suo destino pare legato a quello del principe Salim dello Sharjarian; quest’ultimo, infatti, vedrà spezzarsi la maledizione che gli impedisce di avere eredi, solo sposando l’unica figlia femmina dello sceicco: lei appunto.
Melania, romana doc disincantata, non crede alle maledizioni e soprattutto è abbastanza cinica da mettere in conto che non sarà tutto così facile, soprattutto quando apprende che il principe in questione ha già due mogli defunte all’attivo, morte in strane circostanze. Alla fine però si lascia convincere dallo stesso Salim, non solo perché attratta da lui dopo averlo conosciuto sotto mentite spoglie, ma soprattutto perché il principe, svelata la propria identità, le rivela di non essere affatto d’accordo con l’idea del padre di prenderla in moglie e le propone dietro un compenso da capogiro un appetibile accordo segreto: portare avanti un matrimonio di sola facciata per un anno, al termine del quale verrà ripudiata tornando libera.
Melania, messo da parte i pregiudizi, sposa il principe tenebroso, dopotutto si tratterà di resistere per un anno solo. Una volta diventata sultana del piccolo regno, però, comincia a temere che, dietro all’apparente vita dorata di corte, si celi davvero qualcosa di oscuro. Come sono morte le mogli del suo sposo? Salim è davvero l’uomo spietato che alcuni dipingono?
I rapporti tra i due sposi, dapprima burrascosi per via dei caratteri diversi, migliorano pian piano e, complice una magica notte del deserto, tra loro scoppia la passione ma, quando tutto sembra andare per il meglio, Melania inizia a star male, proprio come accaduto alla seconda moglie di Salim.
Cosa si nasconde dietro al suo malessere? Si tratta della maledizione o qualcuno trama alle spalle del sultano?


Forse non vi ho mai detto che, LE MILLE E UNA NOTTE é uno di quei classici che, da anni (forse da quando mi hanno regalato il Kobo), giace non letto nella mia libreria digitale.
Mi ha sempre affascinato molto ma, vista la mole del volume e il rapporto amore/odio che ho con i classici, ho sempre accantonato l’idea di leggerlo.
Nonostante questo, come penso molti altri, la storia di base la conosco abbastanza bene ed ecco perché, quando Ilaria mi ha proposto di leggere il suo romanzo, ho subito accettato.

LA MIA FAVOLA DA LE MILLE E UNA NOTTE é, a tutti gli effetti, una rivisitazione in chiave moderna del romanzo classico.
La trama di base, infatti, ruota attorno al futuro sultano colpito da una sorta di maledizione che lo obbliga a sposare una ragazza qualunque, ma di origini nobili, al fine di salvare la sua discendenza e il sultanato stesso.
Inutile dire che, né la giovane né il sultano, sono molto d’accordo con questo matrimonio…
Ma, proprio come ne Le mille e una notte, giungono ad un compromesso e fanno un patto favorevole ad entrambe le parti.
Ci troviamo, come vi dicevo, davanti ad una rivisitazione moderna, perché il romanzo é ambientato ai giorni nostri , offrendo un ottimo spaccato sulle differenze culturali e sociali tra il mondo arabo e quello occidentale.
Non mi soffermo eccessivamente sulla trama, perché tra le pagine del romanzo si nasconde un mistero che intreccia realtà e fantasia (o credenza popolare - se preferite) e che mette in evidenza come la vita di palazzo sia piena di intrighi e macchinazioni che, ovviamente, giungeranno ad una soluzione solo alla fine.
Vi dico, però, che mi é piaciuto molto come é stata resa l’intera vicenda, dando vita ad un buon mix tra romance e mistery, senza mai trascurare l’attenzione sull’elemento sociale e culturale.

Protagonisti principali della vicenda sono Melania e Salim, attorno ai quali ruotano diverse figure secondarie, piú o meno importanti, ma sempre con un ruolo fondamentale ai fini della storia.
I capitoli vengono narrati, in maniera alternata, da Melania e Salim e sono scritti in prima persona.
Come sapete (perché l’ho detto ovunque) non sono una grande amante di questa tecnica narrativa, soprattutto quando si tratta di un unico POV, perché credo che sia fin troppo facile lasciarsi dietro dei pezzi (di trama ma anche di caratterizzazione).
Quando si tratta di POV alternati, però, la cosa cambia e nella mia personale classifica di gradimento, ci troviamo già qualche gradino più su.
Per quanto tutto ci venga presentato attraverso gli occhi del personaggio in questione (il proprietario del POV) la caratterizzazione non ne risente, ma anzi, l’alternanza di visuale, permette al lettore di avere un quadro generale più completo.

Credo sia abbastanza evidente il mio apprezzamento per la resa dei personaggi che, da un punto di vista generale, risulta davvero ben fatta.
Ognuno di essi presenta delle caratteristiche specifiche che lo rendono facilmente identificabile al lettore che, allo stesso tempo, non ha difficoltà nemmeno nell’immedesimarsi.

Lo stile di Ilaria Carioti non mi é dispiaciuto.
La sua é una scrittura semplice, ma molto curata e di forte impatto, che non lascia nulla al caso.
Le descrizioni che in certi capitoli, per forza di cose, sono molto presenti, non risultano mai ingombranti, ma anzi si amalgamano perfettamente alle altre sequenze; così come i dialoghi, sempre molto scorrevoli e frizzanti, a tratti cupi e misteriosi, a tratti romantici e delicati.
Tutto questo, nell’insieme, da vita non solo ad un ritmo narrativo scorrevole e accattivante, ma anche ad una buona commistione di generi, in grado di tenere il lettore incollato alle pagine fin dal principio.

Sicuramente LA MIA FAVOLA DA LE MILLE E UNA NOTTE é un romanzo che mi sento di consigliarvi se vi piacciono le rivisitazioni dei grandi classici e se apprezzate quel mix tra romantico e misterioso che non guasta mai.
A me é piaciuto molto, l’ho trovato scorrevole ed emozionate, ma anche divertente e, soprattutto, ben scritto!

Il mio voto è:
4/5

A presto!

Silvia















Nessun commento:

Posta un commento