Il passaggio da bambino ad adolescente si fa maturo nei
personaggi che vediamo passare tra le pagine del libro (e del film). I loro
discorsi, i loro pensieri, le loro prime richieste di indipendenza, le nuove
(amare) scoperte, il confrontarsi con una nuova realtà (quasi adulta).
Il momento in cui cominciamo a “sentirsi grandi”, nonostante
l'età ancora limitata.
La necessità di appropriarsi di verità, di scoprire, di
ingigantire le situazioni per essere giunti ad una conclusione troppo
affrettata. L'idea di essere presenti a se stessi e di poter “sapere” e di
poter capire più dei grandi, in questo libro, si fa portavoce di questi
ragazzi.
Credo che i libri di Harry Potter, anche dopo i suoi anni di
successo, restino ancora oggi cosi popolari proprio perché hanno saputo
coinvolgere psicologicamente ed emotivamente i ragazzi di tutti i tempi. Hanno
saputo inserire una marea di sentimenti, di vite che (seppur magiche)
somigliano un po' alle nostre, anche oggi che magari abbiamo qualche anno in
più dalla prima volta che lo abbiamo letto.
E' diventato il libro preferito da molti per la sua empatia:
con la vita, con le persone, con le delusioni, con la rabbia, con le
incertezze.
Il terzo credo sia un passaggio chiaro di crescita. Rimane
ancora attaccato alla stucchevole sensazione di magico e di tutto ciò che in
fondo non potrà mai cambiare, come la credenza che “il bene vince sempre sul
mare”, “vissero felice e contenti”. La Rowling in questo libro ci mette di
fronte al fatto che non sarà cosi per sempre, ce ne da un anticipo anche se non
ce ne accorgeremo fino alla prossima parte.
La morte è sicuramente il movente per ogni situazione
accaduta fino al terzo anno di scuola, d'altronde è proprio con la morte che il
protagonista trova la vita, ma in questo particolare frangente si deve far
carico anche di altre consapevolezze: qualsiasi cosa accadrà, ci saranno altre
persone che rischieranno (ancora una volta) per lui. Credo che, se non ancora
in maniera esplicita, capisca - e inconsciamente inizia a comprenderlo meglio –
che nulla sarà davvero come prima.
Non solo perché finalmente trova qualcuno che gli permette di
scappare dai suoi zii (ricordiamoci che Vernon a sapere di questo “padrino”,
non è poi cosi felice), ma soprattutto perché comincia a delinearsi di fronte a
lui la vita che stava aspettando da sempre. Se fino all'anno prima era tutto
solo quasi un sogno, poiché viveva tra magia e normalità, da questo momento si
sente (si percepisce nel leggerlo) che lui è diventato un mago a tutti gli
effetti (anche se ancora ha molto da studiare).
Credo che in questo libro Harry capisca cosa fare di se
stesso, ha scelto davvero chi essere (e ce lo confermerà poi nei prossimi
libri).
Mi piace questo frangente della saga perché è un monito per
tutti a ricordare che il passaggio da una fase di vita all'altra non è paura,
non è incertezza, ma una meravigliosa opportunità che va accolta con le sue
debolezze e le sue imprevedibili sfaccettature di serenità.
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E qui si conclude questo terzo articolo a tema Harry Potter!
Non preoccupatevi, non saremo invadenti, si tratterà di un solo articolo ogni due mesi - da qui a giugno/luglio - e qualche storia su instagram.
Se vi andasse di partecipare a questa rilettura, sul mio profilo instagram trovate tutto quello che vi serve (salvato in evidenza), vi potete aggregare in qualsiasi momento (anche solo per il settimo libro, se vi va) e non siete assolutamente obbligati a pubblicare recensioni, foto o che altro (ecco, magari le mini review su instagram sarebbero gradite, ma non voglio imporre niente a nessuno).
Diciamo che mi basta che me lo facciate sapere e io sono contenta uguale (un modo per fangirlare insieme, tanto, lo si trova sempre).
Come vedete, le tempistiche sono leggermente cambiate, questo perchè, dal quarto libro in poi, la mole dei volumi sa fa consistente e riuscire a completarne la lettura in un solo mese, sarebbe stato parecchio complicato (con tutto l'amore per il nostro caro Harry, sia io che Jessica abbiamo anche altro da fare).
Detto ciò, io vi saluto e vi do appuntamento tra due mesi con la "recensione non recensione" de HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO.