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martedì 28 gennaio 2020

NETFLIX - SERIE TV - Terrace House Tokyo 2019/2020 (pt. 1 e 2) | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Rieccomi qui, con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di serie tv!
Ricordate che, quando ho iniziato a guardare dorama, capitava spesso che vi dicessi di averne iniziato la visione per puro caso? E qualche volta è capitato anche con gli anime, se ricordate bene... Perché, diciamocelo, gli scorsi anni avevo un sacco di tempo per cazzeggiare e far partire cose a caso.
Ora, invece, un po' perché ho deciso di darmi una regolata, un po' perché il mio tempo libero è nettamente diminuito, mi sono trovata a fare una grandissima opera di "selezione all'ingresso" - non ho eliminato nessuno dei mille mila segnalibri di chrome, eh!
Di conseguenza, prima di iniziare un anime o una serie tv, tendo a documentarmi bene e ad ascoltare anche qualche parere di chi il tal anime o la tal serie già l'ha vista (o la sta guardando) ed ecco che mi sono imbattuta nella serie tv di cui vi parlerò a breve!
Dopo averne sentito parlare super bene da un sacco di persone, mi sono incuriosita ed eccomi qui!

TERRACE HOUSE - TOKYO 2019/2020

Terrace House - Tokyo 2019/2020

Titolo originale: テラスハウス Tokyo 2019-2020
Genere: reality
Episodi: 24 (disponibili)
Stato: in corso
Provenienza: Giappone
Network: Fuji Television, Netflix

Terrace House è un reality giapponese, al momento alla quinta edizione, che prevede la convivenza di sei sconosciuti (tre ragazzi e tre ragazze) in una casa al centro di Tokyo.
Il programma va in onda una volta alla settimana e prevede degli intermezzi dei sei conduttori in studio, che analizzano le giornate dei concorrenti, esprimendo il proprio parere e, a volte, prendendoli un po' in giro...



Prima di tutto, non essendo io una grandissima amante dei reality e guardandone molto pochi (degni di nota, soprattutto), ho pensato di inserire questa recensione nella categoria "serie tv" in modo da non aprire una sezione per un articolo - forse due.

Prima di Terrace House, non avevo mai visto un reality giapponese, quindi non sapevo bene cosa aspettarmi. Ero certa che non si sarebbe trattato del classico programma in cui tutto finiva in caciara - come succede qui in Italia - o pieno di volgarità e anche leggermente stupidotto - come altri reality che mi è capitato di vedere e non solo italiani - ma comunque non sapevo cosa mi sarei trovata a guardare.
Già dopo la prima puntata, però, ho capito una cosa: fossero tutti così i reality, sarebbe molto meglio, credetemi.

Ma, come funziona Terrace House?
La cosa è molto semplice.
Ci sono sei sconosciuti, tre ragazzi e tre ragazze, a cui vengono messe a disposizione una casa - in questo caso al centro di Tokyo - e due macchine. I sei concorrenti devono quindi convivere, pur continuando a fare ognuno la propria vita.
Non vengono rinchiusi in casa, non gli vengono impediti contatti con il mondo esterno, possono andare a lavoro, vedere gli amici e tenere cellulare, computer e simili.
L'unica condizione, per partecipare a Terrace House, in poche parole, è essere disposti a dividere gli spazi con dei perfetti sconosciuti.

Ogni settimana, poi, sei conduttori in studio, commentano ed esprimono le proprie opinioni sui fatti accaduti nei giorni trascorsi, analizzando i comportamenti dei concorrenti e il modo in cui questi si relazionano.

E ora, voi mi direte "ma se questi fanno la loro vita, posso andare dove gli pare e vedere chi gli pare...che razza di programma televisivo è?!" 
Beh, abituati a quello che si vede in tv normalmente, il vostro potrebbe anche essere un pensiero accettabile, ma "reality" non vuol dire "realtà"?! E quindi, cosa c'è di più reale di questo? Cosa c'è di più reale del seguire la vita di tutti i giorni di una persona?
Perché Terrace House è proprio questo: uno spaccato di vita quotidiana.
Aggiungeteci che il tutto si svolge in Giappone, Paese con una cultura e uno stile di vita diametralmente opposto al nostro, e la cosa si fa decisamente più interessante.
E infatti, quello che più mi ha colpito di questo programma è proprio questo: la possibilità di scoprire qualcosa di più su quella che è la quotidianità dei giovani giapponesi, come si relazionano tra loro, come si approcciano al mondo del lavoro e tanto altro.
In questo caso, oltretutto, lo spettatore ha anche la possibilità di vedere come i giapponesi si relazionano con lo straniero, dato che tra i concorrenti abbiamo anche un ragazzo italiano.

Non entro nel dettaglio di quello che succede, delle relazioni e quant'altro, perché non stiamo parlando di una serie tv, quindi mettermi ad analizzare i personaggi sarebbe un pochino assurdo, dato che si tratta di persone realmente esistenti e io non sono psicologa - ecco.

Altro punto a favore di Terrace House, sono i conduttori in studioYou, Reina Triendl, Yoshimi Tokui, Azusa Babazono, Ryota Yamasato e Shono Hayama
Mi hanno fatto morire dal ridere, con i loro siparietti e i loro commenti. Più che conduttori, comunque, credo sarebbe giusto definirli opinionisti (basandosi sulle categorie che abbiamo qui in Italia), perché non conducono il programma, interagendo con i concorrenti, ma si limitano a visionare dei filmati e ad esprimere dei pareri.
Il mio preferito, lo devo proprio dire, è Ryota Yamasato.


Insomma, a me è piaciuto tanto e credo proprio mi andrò a recuperare anche le stagioni precedenti, perché lo trovo un programma davvero interessante e divertente (e penso anche potrebbe tornarmi abbastanza utile per i miei progetti di scrittura - ma questo è un altro discorso). Come, credo sia abbastanza ovvio, attenderò con ansia l'arrivo della terza parte e poi della quarta, perché questa edizione di Terrace House, ci terrà compagnia fino a luglio, quando inizieranno le olimpiadi a Tokyo, quindi credo ne vedremo delle belle.

Il mio voto è:
4,5/5
A presto!

Silvia

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