Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Prosegue il recuperone...
Oggi vediamo un bel dorama!
Lo so, ho visto questo film ai primi di settembre ma, come sapete, sono in pieno recuperone ( di nuovo - direte voi) e sto cercando di rimettermi in pari con tutti gli arretrati da pubblicare.
Non è passato molto dall'ultima volta che vi ho parlato di un dorama, ma vi prometto che questo è l'ultimo (anche perché, poi, non ne ho visti altri... ahahahah)
☙ OOKU ❧
Titolo: Ooku
Titolo originale: 大奥 (The Lady Shogun and Her Men)
Paese: Giappone
Anno: 2010
Episodi: 1 (durata 116 minuti)
Genere: drammatico, fantascienza
Regia: Fuminori Kaneko
Cast principale: Ninomiya Kazunari, Kou Shibasaki, Maki Horikita, Tadayoshi Okura.
Tratto da: il manga Ooku - Le stanze proibite di Fumi Yoshinaga (2005)
Trama:
Unoshin brama di convolare a nozze con l'amore della propria giovinezza Onobu, ma la differenza di classe esistente tra i due giovani rende la cosa alquanto difficoltosa. Unoshin, nella speranza di riuscire ad accrescere i propri titoli, entra nell'Ōoku, le camere interne del castello dello shōgun (che qui è una donna).
Qui Unoshin deve entrare in competizione con altre migliaia di giovani maschi bellissimi, nel tentativo di conquistarsi l'affetto della shogun. In un'atmosfera tutta intrisa d'ambizione e sotterfugi, viene eletta la nuova shogun Tokugawa.
Ho iniziato a guardare questo live action quasi per caso, una sera che non avevo nessuna voglia di scrivere o leggere. Avevo già pensato di guardarlo, ma di certo non così presto, e mi ero fatta tutta una mia idea su quale poteva essere la trama. Avevo delle aspettative piuttosto basse, lo ammetto, perché mi aspettavo una mezza stupidaggine (anche se so che Nino è sempre una garanzia - sia per lui che per i film che fa - ma questa è un'altra storia) ma, ovviamente, mi sbagliavo...
Oltre ad essere un film in costume (genere che mi ha sempre incuriosito parecchio), Ooku si potrebbe definire anche un distopico, visto che ci troviamo in un ipotetico periodo Edo in cui gli uomini sono stati, quasi totalmente, sterminati da un morbo misterioso, costringendo le donne a svolgere tutti i lavori (anche quelli più duri) e ad occupare le varie cariche di governo.
Questa componente distopica è proprio quella che più mi ha colpito, catturando inevitabilmente la mia attenzione, fin dalle prime scene.
Non avendo letto il manga, non vi posso dire se c'è un'effettiva corrispondenza con la versione cartacea di questa storia. Quello che vi posso dire, però, è che io ho trovato la vicenda ben spiegata e senza buchi di trama di eccessiva rilevanza.
Certo, alcuni elementi vengono spiegati solo in maniera superficiale, ma c'è da dire che Ooku, il manga, è una serie ancora in corso anche in Giappone e che conta ben 16 volumi: un numero che non è facile trasporre in un'unica pellicola.
*ecco perché, se foste interessati, esiste un dorama di più recente realizzazione - io recupererò sia quello che le scan del manga, perché sono davvero curiosa*
Protagonista della vicenda è Unoshin, erede maschio di una famiglia di ex samurai, innamorato da sempre dell'amica d'infanzia Onobu, che non può sposare a causa della differente estrazione sociale.
Unoshin, convinto di poter scalare le classi sociali, entra a far parte dell'Ooku, le stanze segrete dove la Shogun (una donna - ovviamente) ha il suo harem personale.
Il ragazzo si troverà catapultato in un "mondo" completamente nuovo e sconosciuto e dovrà entrare in competizione con tanti altri giovani bellissimi e più nobili di lui, nella speranza di entrare nelle grazie della Shogun.
Unoshin mi ha subito colpito e l'ho trovato un buon protagonista: ingenuo, forse, ma non troppo, con un forte spirito di adattamento, molto legato alla famiglia e leale alle persone a cui tiene.
È inevitabile, a mio parere, non notare la crescita e la maturazione di questo protagonista che, in un certo senso, cercherà di vivere l'ooku alla sua maniera, senza però rinunciare al rispetto delle regole.
La componente più importante di questo live action, però, sono le interazioni tra i personaggi e i legami che si creano tra questi.
Interessanti sono le dinamiche delle Stanze Segrete e del palazzo dello Shogun.
Per quanto riguarda il cast, come vi dicevo qui sopra, ero certa di andare sul sicuro vista la presenza di Ninomiya Kazunari.
Nino, membro del gruppo idol Arashi, è davvero un attore degno di nota (basti pensare che ha lavorato anche con Clint Eastwood) ed è sempre in grado di rendere al meglio i personaggi che gli vengono assegnati e, anche in questo caso, sono emerse le sue ottime doti recitative. E badate bene che non sto parlando da fan degli Arashi, perché, che Nino sia un ottimo attore è più che palese, anche a chi non segue il gruppo.
*e, commento personale ed inutile, anche con la pelata riesce ad essere carino e coccoloso come pochi*
Ho molto apprezzato anche il resto del cast, soprattutto Kou Shibasaki, che interpreta la Shogun. La sua interpretazione mi ha colpito molto e l'ho trovato in grado di rendere al meglio il carattere forte e integerrimo del suo personaggio.
Fa quasi strano dirlo, dato che stiamo parlando di un live action in costume, dove le esagerazione e gli atteggiamenti accentuati sono all'ordine del giorno, ma io non ne ho minimamente notati. E questo non può che essere un punto a favore!
Insomma, se cercate un live action dalla trama interessante, particolare e originale, qualcosa che di certo non avete già visto, Ooku è quello che fa per voi e io non posso che consigliarvelo.
Il mio voto è:
4/5
Alla prossima recensione!
Ciao!
RispondiEliminaMi chiamo Ilaria e ho scoperto il tuo blog grazie a Francesca A. Vanni.
Mi piace molto, mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi, se ti va di ricambiare questo è il link del mio blog: https://unabuonalettura.blogspot.com/
Ciao!
EliminaScusami il ritardo, il computer mi ha lasciata a piedi e da tablet/telefono faccio un po' fatica a pubblicare i commenti...
Grazie per esserti iscritta ai lettori fissi, ho ricambiato molto volentieri!
Ciao, tranquilla, anch'io dal cellulare faccio fatica.
EliminaGrazie tante per essere passata.