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martedì 18 giugno 2019

Serie TV! - Game of Thrones | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Eccomi qui con un nuovo articolo.
Oggi vi parlo di serie tv!


Allora, allora, allora...
Non avevo previsto di recensire questa serie tv, perché...non lo so!
Lo ammetto, non lo so, semplicemente non l'avevo previsto, anche perché non volevo incappare nello spoiler (perché lo so che poi qualcuno avrebbe avuto da ridire) e così ci avevo un po' rinunciato.
La mancanza di articoli per la prossima settimana, però, mi ha fatto cambiare idea e quindi...Eccomi qui!

☙ GAME OF THRONES ❧

Titolo: Il trono di spade
Titolo originale: Game of thrones
Paese: Stati Uniti
Anno: 2011/2019
Episodi: 73
Stagioni: 8
Genere: fantastico, drammatico
Ideatore: David Benioff, D.B. Weiss
Regia: vari registi
Cast principale:  Peter Dinklage, Nikolaj Coster-Waldau, Lena Headey, Emilia Clarke, Kit Harington, Sophie Turner, Maisie Williams, Isaac Hempstead-Wright, John Bradley.

Tratto da: saga Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin

Altri dati: trasmessa via cavo dalla HBO. Ha vinto 47 Premi Emmy su 128 nomination totali, diventando la serie televisiva di prima serata più riconosciuta dall'Academy of Television Arts & Sciences. La sigla della serie è stata creata per HBO dallo studio di produzione Elastic, mentre i nomi degli attori del cast principale e del cast creativo, compaiono in sequenza, accompagnati dal tema principale di Ramin Djawadi.

Trama:
La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l'ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche.


Prima di cominciare (e prima che qualcuno venga a contestare cose inutilmente), ve lo dico subito: QUESTA RECENSIONE NON CONTIENE SPOILER dell'ottava stagione.
Questa è una recensione generica dell'intera serie, non solo dell'ultima stagione.
Solo alla fine, e sotto un quintale di avvisi, esprimerò un breve parere sull'ottava stagione, ma comunque senza spoiler!
Così siamo tutti contenti... oh là!

Il mio rapporto con Il Trono di Spade, inizia attorno al 2013/2014, quando (credo) stessero trasmettendo la terza o la quarta stagione. All'epoca mi era stata passata - un po' di straforo - la prima stagione già doppiata in italiano e io, decisamente per caso e senza la minima consapevolezza di quello che stavo per fare, mi sono messa a guardarla in un pomeriggio che non avevo un bel nulla da fare.
Non mi è piaciuta, nemmeno un po'!
Ebbene sì, avete capito, infatti dopo tre episodi ho mollato tutto e tanti saluti.
Nel 2017, poi, presa non so nemmeno io da cosa, in occasione dell'annuncio della settima stagione, mi sono decisa a recuperare tutti gli episodi precedenti e...
L'ho adorata!
Cosa possono fare quei tre/quattro anni di "esperienza" in più (e una discreta voglia di spargimenti di sangue) eh?! Chi l'avrebbe mai detto!
Insomma, nel giro di un'estate mi sono guardata le prime sei stagioni, in modo da seguire in simulcast la settima e agoniare (come tutti) l'ottava per i successivi due anni.
Non contenta, ovviamente, visto quanto bene mi ero presa, ho acquistato il primo ebook e l'ho letto (ho anche i pdf degli altri, ma provate voi a leggere 1000 pagine in pdf e poi mi dite come state a diottrie) e ho amato anche quello!
Prima o poi, lo prometto, recupero tutti i libri, così potrò agoniare l'ultimo insieme a tutti gli altri.
E questa è la storia della mia relazione con GoT, ora che vi ho raccontato un po' di cose non richieste, passiamo alla recensione vera e propria.

De Il Trono di Spade, fin dalla prima visone catastrofica, mi ha colpito la trama, perché ho sempre avuto una piccola passione per le storie complicate, con intrighi, sotterfugi, macchinazioni e chi più ne ha più ne metta.
Aggiungeteci la componente fantasy, i draghi e le creature varie... e mi avete conquistata (a me bastavano i draghi, eh, ma anche tutto il resto...beh, non scherza).
Ora, che in GoT non ci sia solo questo, ma anche un discreto quantitativo di "tette e culi", è un altro paio di maniche. Per non parlare delle teste che volano a destra e a manca e dei morti che, ve lo dico, vanno a gruppi di dieci se no non è la stessa cosa.
Insomma, se siete sensibili a certe cose, lasciate perdere, perché il fattore "morte e distruzione" aumenta di stagione in stagione, io vi ho avvisati.
Ovviamente, non posso soffermarmi troppo sulla trama, entrando nel dettaglio, perché stiamo parlando di una vicenda che definire intricata è dire poco. Vi posso solo dire che, personalmente, ne sono rimasta affascinata e non ho potuto fare altre che sentirmi super coinvolta sia dalla storia di base che dalle sottotrame relative alle varie famiglie e ai personaggi.


Per quanto riguarda i personaggi, ho molto apprezzato sia la caratterizzazione che come sono stati sviluppati nel corso degli episodi. Va bene, va bene...non tutti tutti tutti gli sviluppi, ma diciamo che, in media, è andata bene e, per quel poco che ho letto, ho trovato anche una discreta corrispondenza con il libro.
In Game of Thrones, inoltre, non abbiamo dei veri e propri protagonisti, perché tutti i personaggi, nessuno escluso, sono importanti e giocano un ruolo spesso fondamentale negli intrecci della vicenda.
Altra cosa importante sono i legami e le interazioni tra i personaggi, perché è proprio su questo che si basa, a mio parere, l'intera serie.
Tra i miei preferiti ci sono Jon Snow, Aria Stark, Tiryon Lannister e Daenerys Targaryen.
Nonostante alcuni particolari non mi abbiano convinto, devo dire che questi quattro personaggi mi sono piaciuti fin da subito e ne ho apprezzato l'evoluzione nel corso della vicenda.

Un'altra cosa che mi è piaciuta parecchio è la resa dei luoghi e delle ambientazioni, così come i costumi e le creature.
Anche in questo caso, ho trovato che la corrispondenza con il libro (sempre in riferimento al poco che ho letto) sia stata buona e che si sia cercato di rendere il tutto molto realistico rispetto alla versione cartacea.

Per quanto riguarda lo sviluppo della vicenda tra una serie e l'altra, diciamo che fino alla settima stagione se la sono cavata molto bene. Poi, forse, si sono resi conto che, se andavano avanti così la questione si faceva un po' troppo lunga e che, di certo, non avrebbero risolto il tutto nella manciata di episodi che avevano a disposizione. E quindi, nelle ultime puntate hanno accelerato un po' troppo i tempi, lasciando, a mio modesto parere, qualche buchetto di trama di troppo e non risolvendo questioni che invece sarebbe stato il caso di risolvere, oppure risolvendole male.
Insomma, io avrei mantenuto il numero di episodi a 10 anche nelle stagioni finali, in modo da sviluppare tutto quello che era necessario e chiudere tutte le porte che erano state aperte.
Ovviamente, capisco che, un conto è avere la base dei libri, che danno modo di dipanare la matassa, e che tutt'altra storia sia far proseguire la trama senza una traccia (perché Martin se la sta prendendo decisamente comoda) e costruire tutto da zero, cercando di mantenere lo stesso un livello alto.

Con questo voglio dire che, al di là di certi scivoloni (che si potevano evitare), il lavoro fatto dagli sceneggiatori è stato buono e che, nel complesso, Il Trono di Spade è stata una gran bella serie che mi ha tenuto compagnia per molto tempo e che, lo ammetto, mi mancherà.
*ma potrò sempre fare un rewatch, nessuno me lo vieta, no?!*


Il mio voto è:
4/5


Ed ora, sotto il voto, alla fine della recensione, così nessuno può lamentarsi, due righette sull'ottava stagione nello specifico.

Diciamo che mi è piaciuta "nì".
Nel senso che l'ho guarda più che volentieri, ho apprezzato molti dei risvolti che ci sono stati e anche come sono stati sviluppati la maggior parte dei personaggi. Ma, allo stesso tempo, ci sono state anche diverse cose che mi hanno fatto storcere il naso e non poco. Insomma, alcune cose io non le avrei proprio fatte, ma io non sono sceneggiatrice e quindi, forse, non ci capisco un bel nulla e non posso giudicare.
Ed ora io vorrei partire con l'infinito elenco dei pro e dei contro, ma si trasformerebbe in pochi secondi nell'infinito elenco degli spoiler, quindi mi devo fermare qui.
Lo so, non ho detto nulla di che, potevo essere un po' più specifica, ma ve l'ho detto, questa recensione non doveva nemmeno esserci, quindi direi che va bene così...

Alla prossima!

Silvia

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