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martedì 21 maggio 2019

Anime! - Wotakoi: love is hard for otaku | recensione |

Buona sera mie piccole volpi!
Oggi doppio articolo, visto come sono brava?!
E si torna a parlare di anime.


E con questo articolo, miei cari, si conclude il recuperone delle recensioni a tema anime!
A maggio non ho guardato anime, perché ho preferito dedicarmi alle serie tv e ai dorama.
Questo vuol dire meno articoli per voi e meno recensioni da scrivere per me...
Eh sì! questa volta è andata così.

☙ Wotakoi: love is hard for otaku ☙

Titolo: Wotakoi - L'amore è complicato per gli otaku
Titolo originale: 
ヲタクに恋は難しい  Otaku ni koi wa muzukashii
Stagioni disponibili: 1
Episodi: 11
Tratta da: l'omonimo manga di Fujita (6 volumi - serie in corso)
Anno: 2018
Genere: commedia sentimentale, josei
Altri dati: prodotto da A-1 Pictures e diretto da Yoshimasa Hiraike, è disponibile in lingua originale con i sottotitoli in italiano su Prime Video.
Le sigle di apertura e chiusura, sono rispettivamente, Fiction (フィクションFikushon) dei Sumika e Kinmi no tonari (キミの隣) di Halca.

Trama:
La storia ha come protagonista Narumi, una office lady con un lato fujoshi nascosto, e la sua impacciata relazione con il suo affascinante collega Hirotaka, che è altrettanto                                                                                                         otaku...per i videogiochi.


Dopo aver testato Amazon Prime Video con Come dopo la pioggia, devo ammettere di averci preso gusto e ho selezionato un altro paio di cosette interessanti da guardare, tra cui questo anime, che mi è sembrato subito qualcosa di diverso dal solito.

Viste le poche informazioni fornite dalla trama, avevo paura che questo anime avrebbe finito per rivelarsi l'ennesima stupidaggine, piena di cliché e chi più ne ha più ne metta.
Diciamo che ero preparata a tutto, anche a stoppare la visione dopo mezzo episodio, ma non ero preparata al fatto che Wotakoi potesse piacermi così tanto!

Ok, vi dico subito che si tratta di una storia senza troppe pretese e che non presenta chissà quali colpi di scena. Insomma, possiamo dire che si tratta del classico slice of life con una spruzzatina di comicità e romanticismo che, detto tra noi, non guasta mai.

Protagonisti di Wotakoi sono Hirotaka e Narumi, un ragazzo e una ragazza poco più che ventenni che si incontrano sul posto di lavoro dopo essere stati compagni di classe alle elementari.
Entrambi, nonostante le apparenze, nascondono un forte lato otaku.
Hirotaka è un patito di videogame e giochi di ruolo online, e passa il suo tempo libero attaccato al pc e al cellulare; Narumi, invece, è una fujoshi, ovvero una fissata per manga e anime yaoi e shonen ai, che non solo legge ma disegna e vende alle fiere.

A loro si affiancano i due colleghi più "anziani", Koyanagi e Kabakura, rispettivamente fissati per il crossplay (una donna che fa cosplay maschili e viceversa) e per i personaggi moe e kawaii. Metteteci anche il fratellino di HirotakaNaoya, che di cose otaku non capisce un bel niente e avrete il quadro completo della situazione.

Credetemi, con dei personaggi così c'è da aspettarsene delle belle perché, inevitabilmente, finiscono per crearsi delle situazioni ai limiti dell'assurdo che vi faranno ridere, ma anche emozionare.
Ebbene sì, con Wotakoi c'è anche da emozionarsi, perché ricordate che vi ho accennato alla componente romance, no?! Ecco!
E qui potrei dirvi quali sono le coppie, cosa succede, quali sono le dinamiche, ma poi l'anime non sarebbe altrettanto divertente, quindi vi lascio col dubbio.

Vi dico solo che i legami che si creano tra i personaggi, ma anche quelli che già ci sono e si rafforzano, sono davvero interessanti e sono proprio questi legami a rendere così ben fatta la caratterizzazione dei protagonisti.

Per quanto riguarda la grafica, devo dire che questo stile, nonostante non sia tra i miei preferiti, non mi è dispiaciuto, soprattutto per la resa dei personaggi che non presentano caratteristiche fisiche troppo accentuate o sproporzionate. L'unica cosa che non mi entusiasma moltissimo sono gli occhi (esclusi quelli di Narumi) che, a volte, pur essendo abbastanza espressivi, sono poco dettagliati.
Altro particolare grafico che mi ha colpito piacevolmente è la resa del colore e gli abbinamenti cromatici scelti. Ognuno dei quattro protagonisti, oltretutto, è caratterizzato da un colore che, nello specifico, vediamo nei capelli ma anche in alcuni capi d'abbigliamento (Hirotaka - blu; Narumi - rosa; Koyanagi - verde; Kabakura - arancione).

Io, sinceramente, confido nell'esistenza di una seconda serie e, se così fosse, spero che arrivi presto in Italia (Amazon, pensaci!!), perché quel finale (QUEL FINALE) non è ammissibile!
Finirò per leggere il manga, già lo so...
E qui mi fermo, se no parto con lo sproloquio e non la finisco più!

Insomma, se cercate un anime con pochi episodi, dalla trama carina e divertente e con un'infinità di riferimenti alla cultura otaku, Wotakoi è quello che fa per voi!

Il mio voto è:
4/5


Alla prossima!

Silvia

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