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mercoledì 13 marzo 2019

Lasciami entrare nel tuo inferno di Giusy Pullara | recensione |

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Prosegue il recuperone di febbraio.
Ce la posso fare a mettermi in pari!


Eccom qui con un'altra lettura che fa parte del "recuperone" di febbraio!
Non preoccupatevi, per quanto riguarda i libri, c'è solo questa, poi si parte con marzo!
Sugli altri temi stenderei un velo pietoso e andrei avanti...


Lasciami entrare nel tuo inferno
di Giusy Pullara

Editore: PubMe - collana Policromia
Pagine: 206
Prezzo: 15,00€ (ebook 4,99€)
Pubblicazione: 9 gennaio 2019
Link acquisto: cartaceo/ebook

Trama:
Nina è una giovane donna che, nel tentativo di sfuggire ai propri demoni interiori, decide di allontanarsi dal paesino siculo in cui ha apaticamente vissuto sin dall’infanzia. Grazie all’amicizia instaurata con Diego, un coetaneo segnato da un passato infelice, scopre una realtà differente da quella riscontrata in precedenza, che la spinge a trovare il coraggio di far sentire la propria voce nella lotta contro le discriminazioni sessuali e condividere, insieme alla famiglia, un peso troppo pesante da sorreggere: la propria omosessualità. La nuova vita della giovane, divisa tra il lavoro ai tavoli di un ristorante giapponese e le sedute di psicoterapia, viene stravolta dall’amore travagliato per la coetanea Adele, disinibita e sfuggente, e dall’incontro con Giacomo, un uomo con forti difficoltà relazionali conosciuto in sala d’attesa, che la mette al corrente del suo inquietante progetto: recarsi in Giappone, ad Aokigahara, nei meandri dell’inquietante Foresta dei suicidi. Nonostante le difficoltà iniziali e i continui diverbi causati da punti di vista del tutto differenti, Nina riesce a instaurare un rapporto confidenziale con l’uomo, il quale, grazie alla fiduciosa insistenza della sua nuova amica, comincia a considerare la possibilità di vedere la propria vita con occhi nuovi, fino a decidere di concedersi un’ultima opportunità. Le ingarbugliate vicende dei personaggi si intrecciano nel cuore pulsante della capitale romana; sfondo di tormenti, confessioni, solitudini e soluzioni apparentemente introvabili.


Per prima cosa ringrazio tanto Emanuela di Policromia, per avermi inviato questo libro (in formato digitale) dandomi nuovamente la possibilità di leggere qualcosa di diverso dai miei standard!


Visto uno dei temi di questo romanzo, devo farvi la solita premessa.
Mi sono avvicinata alle letture a tema LGBT di recente, vengo da un periodo di grande perplessità a riguardo (dovuto a letture decisamente meh - state lontani da certe fanfiction, ascoltate la zia Silvia), quindi preferisco sempre mettere le mani avanti e avvisarvi che questo, per me, è un argomento nuovo e che spero di non dire stupidaggini nelle recensioni.

Bene!
E dopo le dovute premesse, veniamo a noi!

La prima cosa che mi ha colpito di Lasciami entrare nel tuo inferno, è stata la trama.
Come avrete notato da alcune recensioni che ho pubblicato nell'ultimo periodo, di recente mi sto "appassionando" (se così si può dire) a romanzi che trattano tematiche LGBT. Pur non avendo fatto moltissime letture a tema, mi sono imbattuta principalmente in boy-love (o yaoi, se parliamo di manga). Non mi era mai capitato di leggere un girl-love (o yuri) ed ero piuttosto curiosa a riguardo, perché mi sarebbe piaciuto vedere anche un punto di vista femminile.
Questo libro, finalmente, me ne ha dato la possibilità ed è proprio per questo elemento che la trama ha subito catturato la mia attenzione.
Di questa storia mi ha anche colpito l'insieme di tematiche importanti che, attraverso gli occhi della protagonista, l'autrice riesce a mettere in evidenza in maniera accurata e mai banale, facendone sempre una buona analisi.
In questo romanzo, infatti, si parla anche di rapporti familiari, di amicizia, di percorsi di analisi, di suicidio, di depressione e altri temi di grande attualità e importanza.

Protagonista della vicenda è Nina, una ragazza del sud che si trasferisce a Roma, con l'intento di allontanarsi dai genitori ai quali non riesce a confessare la propria omosessualità. 
Ho molto apprezzato questo personaggio, perché nel corso della vicenda matura, cresce, acquista più sicurezza in sé stessa e diventa più consapevole del suo orientamento sessuale.

Da un punto di vista generale, la caratterizzazione mi è sembrata buona e tutti i personaggi sono ben resi, sia quelli più importanti e presenti, sia quelli che vediamo di meno.
Ciò che più mi ha colpito è il forte senso di realtà e di realismo che si percepisce, perché in Lasciami entrare nel tuo inferno, non ci sono figure stereotipate e perfette: tutti i personaggi che incontriamo, a partire dalla stessa Nina, sono tutto tranne che perfetti. Diego, Adele, Giacomo e gli altri, sono pieni di difetti, paranoie, problemi che sembrano insormontabili, atteggiamenti sbagliati che li portano solo a soffrire e così via.
Insomma, ognuno di loro rappresenta quelle che potrebbero essere delle persone qualsiasi che si incontrano casualmente nella vita di tutti i giorni.

*parere puramente personale e non richiesto: ho adorato Diego e il suo rapporto con Nina, mentre non sono riuscita a farmi stare simpatica Adele, nemmeno per un secondo*

Lo stile di Giusy Pullara mi ha subito catturato.
Si tratta di una scrittura davvero scorrevole e coinvolgente che, personalmente, mi ha ricordato il flusso di coscienza e, a tratti, il diario. Il ritmo è buono e, contrariamente al mio solito, ho trovato adatta la narrazione in prima persona perché, anche se percepiamo tutto solo attraverso lo sguardo di Nina, abbiamo comunque un discreto quadro generale della vicenda.
Mi sento di fare solo un piccolo appunto - che non vuole essere una critica - sui dialoghi che, in alcuni casi, ho trovato troppo lunghi. Nina, (ma anche gli altri, a dir la verità) finisce spesso per fare dei lunghi monologhi, con un virgolettato anche di una facciata/una facciata e mezza. Nella realtà di tutti i giorni, a mio parere, è quasi impossibile riuscire a fare scambi di questo genere.

In generale, comunque, Lasciami entrare nel tuo inferno si è rivelato una lettura interessante, particolare, emozionante e in grado di darmi diversi spunti di riflessione.
Se i libri con tematiche LGBT vi piacciono, ma anche se vi state avvicinando al genere, vi consiglio questo romanzo!

Il mio voto è:
4/5


Alla prossima recensione!

Silvia




2 commenti:

  1. Ciao Silvia!
    Innanzitutto grazie di cuore per questa bellissima recensione, che ho letto con immenso piacere. Hai fatto un'ottima analisi e sono contenta che tu abbia trovato i personaggi ben caratterizzati.
    Quando si trattano dei temi così delicati, il timore è sempre quello di non riuscire a farlo in maniera adeguata, di tralasciare qualcosa di importante o al contrario diventare troppo prolissi aggiungendo dettagli di cui si poteva fare a meno.
    Riguardo ai dialoghi troppo lunghi, devo darti ragione (è un difetto di cui sto cercando di liberarmi!😅), però sono proprio felice che tutto il resto sia stato di tuo gradimento.
    Grazie ancora, un grande abbraccio!

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    1. Ciao!
      Grazie a te per essere passata a leggere! Sono davvero contenta che la recensione ti sia piaciuta! ^_^

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