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giovedì 31 gennaio 2019

La corona del dio prigioniero di Davide Di Vitantonio | recensione |

Buongiorno mie piccole volpi!
Oggi vi propongo ben due articoli.
Il prossimo arriverà nel pomeriggio!


Seconda recensione librosa di questo mese!
Avrei dovuto leggere questo libro a dicembre ma, come sapete, il blocco del lettore mi ha un po' rallentato e quindi sono in piena fase di recupero.


La corona del dio prigioniero 
di Davide Di Vitantonio

Editore: Edizioni Scudo
Pagine: 193
Prezzo: 2,99€ (cartaceo non disponibile)
Pubblicazione: 4 ottobre 2018
Link acquisto: ebook

Trama:

Già la sua vita è difficile, figuriamoci poi cosa diviene se essa inizia inspiegabilmente a mutare, facendolo perdere nel labirinto di possibilità della propria esistenza. Un romanzo che avvolge il lettore, come il protagonista, in una voluta di fumo fatta di emozioni e di reazioni umane, confuse ma comprensibili di fronte all’inesplicabile. Solo la fiducia e l’amore della sua amata potranno sanare un poco ciò che non è più emendabile, e dare al nostro anti-eroe una direzione da prendere che non sia solo quella del suo puro egoismo.


Per prima cosa ringrazio l'autore per avermi inviato copia digitale del suo romanzo, proponendomene la lettura, e mi scuso per averci messo tanto!
Ho accettato questa "proposta" perché la trama del libro mi aveva incuriosita, nonostante io non sia molto pratica di letteratura sci-fi.


Come vi dicevo, non sono molto pratica di letteratura sci-fi e leggo davvero pochi libri di questo genere perché, tendenzialmente, non mi prendono particolarmente.
La trama de La corona del dio prigioniero, però, mi è sembrata abbastanza particolare e, allo stesso tempo, semplice per potersi adattare anche ad una lettrice poco esperta come me.
Devo dire che, in linea di massima, mi ha coinvolto parecchio e sono anche riuscita ad andare oltre i miei preconcetti sul genere. Ci sono dei colpi di scena interessanti e il lettore finisce per essere molto coinvolto dalla vicenda anche se, personalmente, in certi punti ho avuto qualche piccola difficoltà di comprensione.
Ho molto apprezzato, però, l'inserimento degli universi alternativi e il modo in cui sono stati sviluppati (e non faccio spoiler dicendovelo, perché è abbastanza chiaro fin dall'inizio).

Non mi è dispiaciuta nemmeno la caratterizzazione dei personaggi, sia del protagonista che delle figure secondarie che questo incontra durante il suo "viaggio" - se così vogliamo chiamarlo.
Protagonista della vicenda è Emilio, un professore universitario che ha abbandonato una possibile carriera da scrittore per sposarsi e mettere la testa a posto.
Emilio mi è stato subito simpatico, soprattutto per il modo schietto che ha di raccontare quello che gli accade e lo circonda. E mi è piaciuto anche quando, vista la piega che prende la sua vita, si fa prendere da panico, va in crisi e non capisce più nulla, perché l'ha reso estremamente umano.
Diciamocelo, nessuno di noi avrebbe avuto una reazione posata e controllata se si fosse trovato ad affrontare quello che capita al povero Emilio - io avrei avuto una crisi di nervi e un attacco di panico, non c'è dubbio!
In questo libro sono molto interessanti e importanti anche i legami tra personaggi, perché sono proprio quei legami, quelli che Emilio stringe con tutte le altre figure che incontra, a far sì che non perda totalmente la calma e sé stesso.

Lo stile di Davide Di Vitantonio mi ha piacevolmente colpito.
Ho trovato la sua scrittura piuttosto scorrevole, in grado di conferire un buon ritmo alla narrazione e di coinvolgere il lettore. Alcune descrizioni sono un po' lente e alcuni passaggi un po' troppo ingarbugliati, ma mi rendo conto che la cosa potrebbe essere stata voluta, per rendere ancora meglio la confusione di Emilio.
Non mi è stato facile seguire le spiegazioni tecniche sul multiverso, sui mondi paralleli e sulle stringhe (che, lo ammetto, ancora non ho ben capito cosa sono)

Per concludere, comunque, La corona del dio prigioniero è stata una lettura particolare e interessante, anche se non esattamente appartenente ai generi che sono solita leggere. 
Ci sono state altre piccole cose che non mi sono state del tutto chiare - forse dovute, come ho già detto, alla mia poca dimestichezza con il sci-fi - ma preferisco non parlarvene per non rovinarvi un'eventuale lettura.
Se siete appassionati del genere, sono certa lo apprezzerete molto più di me.

Il mio voto è:
3/5


Alla prossima recensione!

Silvia

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