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martedì 23 ottobre 2018

Live action time! - Narratage |recensione|

Buon pomeriggio mie piccole volpi!
Oggi vi parlo di un film che mi è piaciuto moltissimo!


Oggi vi parlo di un live action che mi ha molto colpito e che può tranquillamente entrare nella classifica dei miei preferiti di quest'anno!
Come vi ho già detto, questo non è esattamente un live action, trattandosi di una pellicola tratta da un libro. Lo chiamo così per comodità e per fare un distinguo tra film orientali e occidentali.

Narratage

Durante la primavera, la studentessa universitaria Izumi Kudo riceve una telefonata da Takashi Hayama che, in passato, è stato il suo insegnante al gruppo di teatro. Lui le chiede di partecipare ad una performance. Alle scuole superiori, Takashi Hayama la aiutò a far fronte alle difficoltà della vita scolastica e tra i due avvenne qualcosa. Ora dovranno riunirsi: Izumi prova ancora dei sentimenti per lui mentre Takashi ha sentimenti contrastanti per Izumi.


Narratage (Narataju - ナラタージュ) è un film romantico giapponese del 2017 (140 minuti) distribuito da Toho e Asmik Ace Entertainment. Diretto da Isao Yukisada e prodotto da Masao Teshima, Taichi Ueda, Shinji Ogawa e Shunsuke Koga, è tratto dall'omonimo romanzo di Rio Shimamoto pubblicato nel 2005 per Kodokawa Shoten.
Vede nel cast principale: Jun Matsumoto, Kasumi Arimura e Kentaro Sakaguchi.


Vi ricordo, come sempre, che guardo dorama e live action in lingua originale con i sottotitoli in inglese e che, quindi, alcuni dettagli potrebbero sfuggirmi.
Vi invito a farmi presente eventuali mancanze o errori gravi.


Contrariamente a quello che pensate (perché lo so che lo pensate), non sono capitata su questo film per caso, come capita sempre quando parliamo di dorama e simili.
Anche questa volta, devo ringraziare youtube e i suoi video fanmade, perché è proprio grazie ad uno di questi video che ho scoperto Narratage.

La trama di Narratage mi ha subito colpito, perché mi ha ricordato molto Sensei! che, come sapete, ho adorato. In effetti, se ci fermiamo alla vicenda base, le somiglianze sono diverse ma, quando si procede con la visione, ci si rende subito conto che i temi trattati in Narratage sono decisamente più adulti, così come lo sono molti dei fatti narrati, e ci si accorge anche che la trama è un po' più complessa di quella che viene fornita.
Abbiamo, anche qui, la studentessa che si innamora dell'insegnante ma, è bene che lo sappiate subito, il lieto fine questa volta non c'è. Se in Sensei! viene fatto capire che, dopo il diploma, Ito e Hibiki sono finalmente liberi di vivere la loro storia d'amore, in Narratage, Hayama e Izumi non hanno lo stesso epilogo felice. Nonostante i rispettivi sentimenti siano forti, le avversità della vita sembrano coalizzarsi contro i nostri protagonisti.
Ma, al di là del tema amoroso, sono anche altri gli argomenti importanti che vengono trattati in questo film. Si fa un accenno alle malattie mentali (di cui soffre la moglie di Hayama); si parla di bullismo (subito da Izumi ai tempi della scuola), di suicidio, di relazioni complicate, di incapacità di comprendere ed esprimere i propri sentimenti, ma anche di sentimenti che salvano e lasciano il segno negli anni.
Vi avviso fin da subito che sono presenti un paio di scene di sesso, ma in entrambi i casi sono davvero molto soft (come ci si aspetterebbe dai giapponesi) e delicate, mai volgari e soprattutto per nulla esplicite. Lo dico solo perché so che ad alcuni può dare fastidio...
E la chiudo qui, perché se no vi racconto tutto il film e non mi sembra il caso.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato davvero buona la caratterizzazione generale.
Ovviamente, i caratteri che più vengono analizzati sono quelli di Hayama e Izumi, che sono i protagonisti principali, attorno ai quali ruota l'intera vicenda.
Personalmente ho molto apprezzato entrambi: li ho trovati due personaggi complessi, dai caratteri ben definiti, sicuramente non privi di difetti che, anzi, vengono messi bene in evidenza.
Devo dire che, più che Hayama e Izumi singolarmente, mi è piaciuto soprattutto il legame che si crea tra i due, perché si percepisce la forza del sentimento che li lega, ma anche l'impossibilità di esprimerlo e di viverlo.
Ovviamente, a livello di importanza, anche le figure secondarie non sono da meno. Interessante, tra questi, è il personaggio di Reiji, con cui Izumi ha una relazione (per cercare di dimenticare Hayama), perché lo si potrebbe identificare come una sorta di antagonista/rivale di Hayama e, allo stesso tempo, come un aiutante inconsapevole, dato che è anche grazie a lui se Izumi comprende di non aver mai dimenticato il professore.

Quando ho visto Narratage (per la prima volta, perché poi me lo sono riguardato), non conoscevo nessuno degli interpreti, ma ho subito apprezzato sia Matsumoto Jun che Kasumi Arimura. A mio parere, hanno fatto entrambi davvero un buon lavoro, rendendo al meglio i rispettivi personaggi.
*ho apprezzato un pelino di più Matsumoto, ma solo perché a volte Arimura mi sembrava poco espressiva*
Ho poi scoperto che i due avevano già lavorato insieme alcuni anni prima e, devo dire che questo era percepibile anche dal feeling che sembrava essersi creato tra loro.
Vi confesso che, dopo, ho recuperato anche il dorama in cui recitavano insieme e ho messo in lista altri lavori di questi due attori, perché mi hanno fatto davvero una buona impressione (ma di questo vi parlerò in altri articoli).

Detto questo, è abbastanza chiaro che Narratage è una pellicola tratta da un libro, piuttosto che da un manga come nel caso di Sensei!. Quindi, se cercate una storia leggera, dolce, romantica e che finisce bene...diciamo che questo film non è esattamente quello che fa per voi. Narratage è, infatti, una storia drammatica, di sentimenti contrastanti e contrastati, inespressi e repressi. Non mancano i momenti dolci e romantici, certo, ma l'ottica è decisamente più adulta e matura.

A me è piaciuto molto e mi sento di consigliarvelo in ogni caso, perché penso che meriti.
Mi sarebbe piaciuto potervi fare un confronto con il romanzo, ma non è disponibile se non in giapponese e io arrivo giusto giusto all'inglese...va da sé che non lo potrò mai leggere.
*tristezza*

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 e mezzo
4,5/5


Alla prossima!

Silvia

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