Pagine

lunedì 10 settembre 2018

5 cose che... 5 "abitanti del web" che non sopporto!

Voi direte, ma con tutto quello che devi scrivere ti sembra il caso di buttarti su un altro articolo?
Sì, mie piccole volpi, mi sembra proprio il caso!



Dato che questa rubrica era un po' sparita da questi schermi, mi necessita una premessina.
Ho già parlato di un argomento simile (qui), ma questa volta mi concentro su un campo specifico del genere umano, ovvero il popolo del web!
E credetemi che 5 punti non basterebbero ad elencarvi tutto quello che mi fa salire il nervoso ogni volta che apro un social a caso.

Quindi...
5 abitanti del web che non sopporto

1. I "Facilmente sgamabili".
Ovvero quelli che fanno proprie le idee degli altri e non citano gli altri, senza rendersi conto che, prima o poi, lo verremo a sapere.
*ringraziate che non mi capiterete mai tra le mani 'tacci vostri!*

Questi personaggi sono molto comuni nel mondo del web (forse troppo, per i miei gusti) e sono quel tipo di persone che spaccia per proprie frasi, idee, disegni, progetti e quant'altro prendendosi meriti e complimenti a valanghe.
Peccato che, grazie a quella cosa bellissima che si chiama "ricerca su google", nel giro di cinque secondi sia chiaro a tutti che quell'idea NON è loro neanche lontanamente.
Mamma mia che nervi! Voi non potete capire!

2. I "Lacrimuccia".
Ovvero quelli che si fanno video/audio/foto mentre stanno piangendo.
*per voi ho solo una domanda: perché?*

Capisco che sono io ad essere un po' orso (ve lo dico spesso) e, lo devo ammettere, non sono mai stata il tipo di persona che piange mentre legge un libro o guarda un film (il magone viene anche a me, mica ho il cuore di pietra, ma ho reazioni contenute), però se mai dovesse capitare che mi scenda la lacrimuccia, di certo non lo vengo a dire a voi!
Più che altro perché credo non ve ne possa fregar di meno!
Cioè, magari vi dico che la tal serie o il tal libro è stato emozionante, ma non mi riprenderei mai mentre piango.
Scusatemi, ma non lo accetto. La trovo una strumentalizzazione dell'emozione umana, un desiderio di compatimento e un bisogno inutile di attenzioni!
Sono dura, lo so, ma è una cosa che mi innervosisce all'ennesima potenza.

3. I "K, X, ...".
Ovvero quelli che non conoscono né la grammatica né l'ortografia italiana di base.
Oppure la conoscono ma non hanno voglia di usarla, e questi forse sono pure peggio!

Tanti anni fa, quando io ero gggiovine e non esistevano watsup e telegram (aahh che bella la vecchiaia...), le abbreviazioni si usavano per risparmiare caratteri e non rischiare di pagare un SMS in più per una parola.
*se avete la mia età sapete di cosa parlo*
Al giorno d'oggi, comprendo questa pratica nel caso di Twitter, perché spesso non è facile esprimersi in 160 caratteri e dire tutto quello che si ha in mente.
Ecco, in tutti gli altri social/app di messaggistica per me è no! *Mara Maionchi style*
Ma voi avete mai provato a vedere quanto ci mettete a scrivere un "ch" invece che una "k"? Ve lo dico io: ci vuole esattamente lo stesso tempo!
Ogni volta che scrivete "perkè, xkè, pikkiare, ecc..." prende fuoco un vocabolario e Dante si rivolta nella tomba. Miseriaccia!

Sotto-categoria sono quelli che non conoscono la punteggiatura e usano solo i puntini di sospensione.
Vi svelo un segreto: punto, virgola, due punti e punto e virgola non servono solo per fare le faccine!

4. Gli "urlatori".
Ovvero quelli che non hanno ancora capito come si toglie il caps lock.

Potrebbero essere considerati una sotto-categoria del punto 3, ma a me serve una sezione a parte per sclerare adeguatamente.
Scrivere tutto maiuscolo è un po' come urlare in faccia a chi sta leggendo, io ho sempre avuto questa impressione, non so voi. Ecco perché non sopporto chi scrive senza togliere quel benedetto caps lock.
Badate bene che non mi riferisco al post sporadico o alla frasetta ogni tanto giusto per metterla in evidenza (io stessa, su instagram, scrivo il titolo dei libri in maiuscolo); mi riferisco a chi scrive sempre, ogni post, tutto maiuscolo.
Ecco, quello no! Scusate, ma no!

5. I "TGcom 24".
Ovvero quelli che condividono sui social la propria vita, minuto per minuto.

E badate bene, che non mi riferisco alle storie (instagram o facebook che sia), perché quello è il loro scopo e sarebbe stupido da parte mia mal sopportare una cosa del genere. Anche perché le storie posso ignorarle e chi si è visto si è visto.
Mi riferisco a chi: va in bagno? scrive lo stato su facebook; va a fare la spesa? scrive lo stato su facebook; mette il sale nell'acqua della pasta? scrive lo stato su facebook.
Insomma, avete capito.
Il mio problema è che, se le storie le posso ignorare, i post in bacheca un po' meno e quindi mi devo sorbire la telecronaca dettagliata dalla vita di gente di cui non mi importa così tanto. Insomma, di certi dettagli farei anche a meno, ecco...
*too much information*

Ed ecco qui 5 abitanti del web che non sopporto.
Ovviamente il mio vuole essere un articolo divertente, spero che nessuno si senta offeso in qualche modo, perché in tutta onestà prima o poi tutti abbiamo fatto (o faremo) una di questi punti.
Perciò, prendetela sul ridere, ok?!



Alla prossima!

Silvia

2 commenti:

  1. Ciao, Silvia. Bè, impossibile non essere d'accordo con te, sono cinque categorie detestabili o comunque sicuramente fastidiose!

    RispondiElimina