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lunedì 16 luglio 2018

Il fuoco segreto di Altea - Gli Arconti ombra di Isabel Harper | recensione |

Ma ciao, mie piccole volpi!
Eccomi con la seconda lettura del mese!


Come sempre, in questi casi, ringrazio Il Taccuino per avermi inviato questo libro e faccio i complimenti a Edicart per la grafica curatissima del volume!



Il fuoco segreto d Altea - Gli Arconti Ombre
di Isabel Harper

Editore: Edicart
Pagine: 320
Prezzo: 12,90€ (ebook €)

Trama:

Ailan e Marill, amici inseparabili e compagni di scuola, si trovano coinvolti in un'avventura mozzafiato per contrastare il potere malvagio di Victor Vimperion e ritrovare la Fiamma da cui dipende la vita di tutta Altea.
Tra prigioni e palazzi reali, pericolosi marchingegni, misteriosi tecnomaghi, gendarmi in velocipide, tradimenti e nuove amicizie, i due amici dovranno scoprire la verità e tentare d ritrovare il Prisma stellato, il prezioso scrigno in cui è racchiusa la Fiamma di Altea.






Vi ho parlato spesso di quanto io apprezzi i libri per ragazzi, per questo, quando Il Taccuino ha inserito questo titolo tra i romanzi che mi proponeva, mi sono incuriosita e l'ho subito richiesto.

Il fuoco segreto di Altea è un libro per ragazzi dai tratti fantasy e steampunk, perfetto per un pubblico giovane ma anche per gli adulti. Una storia di amicizia e avventura che vi catturerà fin dalle prime pagine.


Come vi dicevo qui sopra (ma forse anche in altre recensione), nonostante io sia un po' troppo vicina ai 30 per i miei gusti, mi piace un sacco leggere libri per ragazzi!
Lo so che ho passato l'età, me ne rendo conto anche da sola, ma trovo che ci siano dei libri per ragazzi perfetti anche per gli adulti. E poi, diciamocelo, tornare un po' bambini fa bene a tutti!

Il fuoco segreto di Altea - gli Arconti ombra è, palesemente, un libro destinato ai più giovani e lo si capisce da diversi fattori, ma proprio per questo io l'ho apprezzato tantissimo a cominciare dalla trama.
Nonostante sia il primo libro di una saga e ci siano le varie spiegazioni di rito, la vicenda entra subito nel vivo, trasportando il lettore in una grande avventura e catturandolo fin dalle prime pagine.
Mi è piaciuto moltissimo come è stato costruito il mondo fantastico in cui è ambientata la vicenda, perché i tratti steampunk sono ben inseriti e mai troppo esagerati. L'avventura e il mistero si amalgamano perfettamente alla vita di tutti i giorni, creando qualcosa di molto realistico, anche se stiamo parlando di un fantasy.

Anche la caratterizzazione dei personaggi, da un punto di vista generale, è davvero ben fatta. Fin da subito è chiaro chi saranno i protagonisti, gli antagonisti e le figure secondarie più importanti e ricorrenti. Mi sono piaciuti moltissimo i nomi (una delle mie tante fisse da lettrice/scrittrice) e il loro possibile legame con la professione del personaggio e anche con determinati atteggiamenti. Come mi è piaciuto riuscire a scorgere in alcune figure, dei dettagli che mi hanno fatto pensare ad alcuni personaggi di altri libri che ho letto/film che ho visto (Sberling e Coppins mi hanno fatto troppo pensare a Crucco e Tonto della versione Disney di Robin Hood!).
Tra i miei preferiti ci sono, ovviamente, Ailan e Marill, protagonisti principali dell'intera vicenda. Ho molto apprezzato il legame di amicizia che c'è tra questi due tredicenni e il modo in cui riescono sempre a cavarsela, anche nei momenti peggiori, sia aiutandosi l'uno con l'altra sia grazie alle loro capacità singole. Altra figura che mi ha colpito e che, lo ammetto, spero di rivedere nei prossimi volumi è Taryn, perché mi è stato simpatico fin da subito e ho trovato interessante il rapporto che ha con Ailan, prima e Marill poi.
Degne di nota, in questo romanzo, sono sicuramente le creature che compaiono nel corso della storia: strane, buffe, a volte un po' inquietanti e con caratteristiche specifiche che hanno un non so che di magico e misterioso. Ho adorato Zill, il mimure e Strilla, la memostrilla!
*ne voglio uno per tipo anche io!*
Per concludere, non meno importanti sono i macchinari e le invenzioni, perché sono proprio loro a dare quel tocco steampunk di cui vi parlavo prima. Come sapete mi sono da poco avvicinata al genere, quindi non sono un'esperta, ma devo dire che ho trovato davvero ben resa questa particolare componente.

Lo stile di Isabel Harper mi ha catturato fin dalle prime righe. La sua è una scrittura semplice, adatta ad un pubblico giovane, ma comunque molto curata e accattivante. I dialoghi sono scorrevoli e coinvolgenti e le descrizioni non prendono mai il sopravvento sulla narrazione.
La mia è stata una lettura veloce e scorrevole, Gli Arconti ombra mi ha appassionato al punto che ora voglio assolutamente leggere il seguito.

Insomma, un libro che mi sento di consigliare a tutti, soprattutto ai più giovani e a chi, come me, non riesce a rinunciare ai libri per ragazzi. Non ve ne pentirete!

Come sempre, trattandosi del primo volume di una saga, non darò il punteggio pieno, in moda da tenermi un po' di margine per i libri successivi.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟🌟 +
4+/5


P.S. So benissimo che Isabel Harper è lo pseudonimo di Isabella Salmoirago e Marco Rosso, ma ho preferito comunque riferirmi a questo nome nella recensione (quando vi parlo dello stile di scrittura) per non generare confusione.

Alla prossima!

Silvia

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