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martedì 10 aprile 2018

Q502 di Sylvie Freddi | recensione |

Buonsalve mie piccole volpi!
Prima recensione di aprile, anche se un po' in ritardo.


Anche se questa è la prima recensione di aprile, il libro di cui vi parlerò è l'ultima lettura di marzo.
Mi sono presa con un po' di ritardo perché, come sapete, a fine marzo ho iniziato una dieta che sta un po' rivoluzionando non solo la mia alimentazione, ma anche le mie giornate in generale.
Ho passato una settimana all'insegna della stanchezza e della poca voglia di leggere, perciò ho terminato la mia lettura con l'inizio di aprile.


Q502 - 300 anni dopo il grande esodo
di Sylvie Freddi

Editore: Stampa Alternativa
Pagine: 197
Prezzo: 14,00€

Trama:

Pianeta Marte, 300 anni dopo il Grande Esodo. Un detective viene incaricato di cercare una ragazza scomparsa alla nascita. L'indagine lo porta nei profondi meandri della città di Agra, nelle desertiche terre del pianeta rosso e nello spazio buio. "Q502" è una coinvolgente avventura marziana tra scienza e fantascienza. Veloce, divertente, terribile, leggera e nel contempo profonda.


Prima di cominciare la recensione, vorrei ringraziare l'ufficio stampa Il Taccuino che mi ha inviato questo romanzo, permettendomi di addentrarmi un altro pochino nel mondo della fantascienza che, come sapete, non è tra i generi che leggo di solito.

Q502 trasporta il lettore su Marte, 300 anni dopo il grande esodo, coinvolgendolo in un'indagine intricata e misteriosa, alla ricerca di una ragazza speciale.
Un mistery fantascientifico che cattura fin dai primi capitoli e che sa condensare nelle poche pagine, una storia coinvolgente ed interessante.

Dato che vi sto per parlare di un romanzo piuttosto breve, la recensione sarà breve a sua volta, per evitare di svelarvi troppo e di rovinarvi la lettura.


Q502 - 300 anni dopo il grande esodo è un libro particolare a partire dal suo formato.
Questo volumetto, infatti, oltre a contare poco meno di 200 pagine, ha anche una dimensione davvero particolare, perché molto più piccolo rispetto ai libri a cui tutti siamo abituati. Personalmente, lo paragonerei, come misure, ad un manga, per capirci.
*fossero tutti così i libri, non avete neanche idea di quanto spazio avrei in libreria*

Nonostante la brevità del romanzo, la trama non ne risente risultando ben studiata e piuttosto intricata. Il mistero e la fantascienza si intrecciano molto bene, catapultando il lettore all'interno della vicenda fin dai primi capitoli.

Ho molto apprezzato il modo in cui è strutturato il nuovo mondo creato da Sylvie Freddi, perché con pochi tratti e senza esagerare con le descrizioni, le ambientazioni sono ben delineate e chiare agli occhi del lettore. Io mi sono trovata fin da subito trasportata su Marte, tra le vie delle nuove città create dopo il Grande Esodo.
Devo ammettere che alcuni particolari sono lasciati in sospeso e non vengono ben spiegati. Diciamo che ci sono diverse cose che vengono date per scontate, come ad esempio dei particolari che si riferiscono al background generale della vicenda.
Tutto sommato, comunque, non è così difficile destreggiarsi anche senza essere a conoscenza di certi dettagli.

Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato che sia stato fatto un buon lavoro.
Nonostante le poche pagine a disposizione e i molti personaggi che entrano in campo, la caratterizzazione in generale è ben strutturata, in grado di delineare al meglio le varie figure (primarie o secondarie che siano) e permettendo al lettore di immedesimarsi pur non conoscendo completamente (anche in questo caso) il background dei protagonisti.
C'è anche da dire che, alla base della vicenda ci sono un'indagine e un mistero da risolvere e quindi risulta necessario non svelare tutto subito, per non rovinare il finale.
E, a proposito del finale, vi assicuro che è qualcosa di inaspettato e che, secondo me, lascia spazio ad un possibile seguito.

Per concludere, ho molto apprezzato anche lo stile di Sylvie Freddi, perché si tratta di una scrittura  semplice ma molto curata, in grado di coinvolgere il lettore fin dalle prime righe, permettendogli di immedesimarsi in Dylan (il protagonista) e di seguire le indagini al suo fianco.
In definitiva, trovo che Q502 - 300 anni dopo il grande esodo sia stata una lettura molto carina e appassionante.
Sul finale però, lo ammetto, mi aspettavo qualcosina di più.
Mi spiego meglio: il finale è davvero una sorpresa e non ci si aspetta un risvolto del genere, ma è il modo in cui ci si arriva che è, a mio parere, troppo sbrigativo e che lascia un po' troppo in sospeso e senza spiegazioni.

Comunque è un romanzo che mi sento di consigliare anche a chi, come me, non è un grande amante della fantascienza.

Il mio voto è:
🌟🌟🌟 e mezzo
3,5/5



Alla prossima!

Silvia

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